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Di nuovo ferma e coraggiosa presa di posizione di Albano Martins per i greyhound di Macao

Nei suoi continui e instancabili tentativi di salvare i levrieri del Canidrome, Albano Martins, direttore e fondatore del gruppo di protezione animale Anima Macao, ha scritto due lettere (in inglese) al Segretario per gli Affari dell’Economia e delle Finanze (SEF) del governo di Macao , Leong Vai Tak.

Nella prima lettera, Albano fa appello al SEF per sostenerlo nell’offerta di Anima Macau al Canidrome di prendersi cura dei greyhound, ancora detenuti e vivi, e a tal fine allega la lettera che ha inviato al CEO del Canidrome. In questa lettera, ribadisce ancora una volta la sua offerta di prendersi cura dei greyhound ancora al Canidrome e di organizzare la loro adozione, e invita ancora l’amministratore delegato (come il suo invito è sempre stato ignorato finora!) a unirsi a lui in un dibattito pubblico in inglese in una trasmissione televisiva per spiegare perché lui (l’amministratore delegato del Canidrome) dovrebbe pensare che il suo progetto per il futuro dei greyhound sia migliore di quello di Anima, dal momento che il precedente record del Canidrome nel fare adottare i greyhound, scartati dalle corse, è stato praticamente nullo.

001-12-2017-Letter to SEF (EN) 011-11-2017-Letter to LCM (EN)

Nella seconda lettera, anche quella per la SEF, Albano si occupa di due soggetti: il Jockey Club di Macao (l’ippodromo) e il Canidrome.

Riguardo al Jockey Club, esprime sgomento che nonostante le terribili condizioni dei cavalli che vivono lì tra le proprie feci e nelle stalle abbandonate con i tetti crollati, e nonostante le lamentele del pubblico, il Governatore ha inspiegabilmente esteso il contratto del Jockey Club con il governo di Macao – che doveva concludersi ad agosto 2017 – fino alla fine di febbraio 2018, anche se stanno subendo una perdita.

Per quanto riguarda il Canidrome, Albano racconta al SEF i piani di Angela Leong e della direzione del Canidrome per cercare di continuare a rimanere nell’area e creare una falsa “organizzazione di protezione” in modo che possano aggrapparsi ai greyhound. Ciò significherebbe molto probabilmente che li avrebbero venduti in Cina, in Vietnam o in altri paesi senza leggi sul benessere degli animali, sostenendo che i cani erano stati “adottati all’estero”: quest’ultimo uno scenario molto improbabile, come sottolinea Albano, dalle persone che hanno ucciso oltre 15.000 cani (tra 16.000 e i 18.000) nel corso degli anni senza mai dare loro la possibilità di uscirne vivi.

Infine, avverte la SEF senza mezzi termini che se la chiusura del Canidrome verrà posticipata,  il Governo di Macau perderà la faccia, dopo aver dichiarato apertamente che entro luglio 2018 il Canidrome “dovrà spostarsi altrove o chiudere i battenti”. Tanto più che in questi stessi giorni, ovvero il 30 novembre 2017, il Segretario per l’Educazione e la Cultura ha dichiarato in Parlamento che sul terreno dove sorge attualmente il Canidrome verranno costruite quattro nuove scuole.

Siamo tutti con te, Albano!

010-11-2017-SEF (EN) Jockey Club and Canidrome  

Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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