Come bambini
Ho visto arrivare molti levrieri provenienti dall’Europa, sfruttati senza ritegno e con l’espressione di chi ricomincia da capo. “Atleti”, così li chiamano i trainer e i loro amici, espressione indegna di chi vuole giustificare uno sfruttamento indegno. Però non mi era mai capitato quello che ho visto oggi, primo arrivo in Europa dei cani del Canidrome: tre greyhound australiani e due irlandesi, cinque cani che hanno fatto il giro del mondo, come tutti quelli che vengono da Macao.
Cani che sono stati sfruttati all’inverosimile, prima dal greyhound racing nei paesi anglosassoni, poi dal Canidrome, e che oggi sembravano bambini che arrivano da una zona di guerra, bambini che arrivano dalla deprivazione e dalla totale assenza di rispetto per la loro natura. La morbidezza di un cuscino, una pappa decente, altri cani con cui avere delle relazioni normali, umani che li trattano con affetto e con attenzioni che non hanno mai avuto. Come bambini che vengono da una zona di guerra o di dolore e sofferenza, questo sono questi greyhound.
Mentre scrivo, Okay Super, ora Zen, dorme su un cuscinone enorme e morbidissimo e sembra quasi pensare che non può essere vero. Invece è così, la loro vita è cambiata, e un po’ anche la nostra, e abbiamo la responsabilità di cambiare la loro visione degli esseri umani e della realtà.
Poco o tanto che sia il tempo che ci sarà per questo, è un’esperienza bellissima: adottare uno di questi cani è un incredibile arricchimento.
Massimo Greco
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