Il binomio cane-bambino come ausilio dello sviluppo evolutivo. Articolo tratto da Marchesini Etologia
Lo spunto a pubblicare questo articolo, mi è venuto osservando l’interazione tra cani e bambini durante i miei incontri, anche casuali, ed in particolar modo partecipando agli arrivi dei Grey e dei Galgo organizzati dalla nostra associazione. Leggere negli occhi e negli atteggiamenti dei bimbi l’attesa mista a gioia per l’imminente incontro con il loro migliore amico, penso rappresenti un qualcosa di molto emozionante e toccante. Molto bella e significativa è una foto condivisa proprio alcuni giorni fa in cui Pirate, un grey appena arrivato dall’Irlanda, sta per incontrare il suo piccolo grande amico: è catturato un istante, ma un istante in cui sono racchiusi davvero tantissimi sentimenti e desideri. Questa immagine è solo un esempio. Ce ne sono davvero molte altre e l’elemento che le accomuna è ciò che trasmettono: un’immensa gioia. Cani e bambini sono legati da un filo invisibile, che trasforma la relazione in qualcosa di unico, e li rende complici ed amici per la vita. E’ ampiamente dimostrato che un bambino che cresce con un cane aumenti la propria autostima, sia maggiormente predisposto alla collaborazione ed altruista. Convivere con una creatura di un’altra specie, migliora anche la sua capacità relazionale e comunicativa e lo rende più aperto e curioso di affrontare nuove esperienze in modo positivo. Vivere con un cane infine significa vivere maggiormente all’aria aperta e a contatto con la natura e tutto ciò contribuisce notevolmente al benessere psicofisico. Ovviamente quando il bambino è piccolo, è di fondamentale importanza la presenza costante di una persona adulta che gli insegni ad approcciarsi correttamente al suo miglior amico e a rispettarne la sua alterità e i suoi spazi e momenti privati. Di seguito l’articolo integrale tratto da Marchesini Etologia.Il binomio cane-bambino come ausilio dello sviluppo evolutivo
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