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Greyhound Board of Great Britain: pubblicazione dei dati su incidenti e ritiri dalle corse

Il 14 marzo la GBGB, l’ente corse inglese, che regolamenta e gestisce il greyhound racing in UK,  ha finalmente pubblicato i dati sugli infortuni in gara e sui ritiri dalle corse tanto attesi.

Dati che rivelano un numero alto di morti ed infortuni in pista per l’anno 2017: 1103 decessi all’anno e  circa 5000 incidenti. Si tenga conto che non sono nemmeno i dati completi! Non includono infatti  i cani che vengono scartati ancor prima di raggiungere i circuiti.

Di seguito la traduzione in italiano. Greyhound Board of Great Britain: pubblicazione dei dati su incidenti e ritiri dalle corse di Floyd Amphlett Dati su incidenti/ritiri dalle corse 2017 – Dati sui ritiri dalle corse – Dati su soppressioni/decessi improvvisi o naturali

Oggi il Greyhound Board of Great Britain ha pubblicato i dati su infortuni e decessi dei greyhound che hanno corso nel 2017. Come questi dati saranno accolti dipenderà molto dalle supposizioni individuali e dalle affermazioni sul destino dei greyhound da corsa.

Le cifre riguardanti le fratture ai garretti e le soppressioni a bordo pista sono disponibili sul sito web del Ministero dell’Agricoltura già da diversi anni. Questi sono dati più dettagliati, raccolti dai veterinari dei cinodromi ed integrati con le informazioni complementari elaborate dallo stesso dipartimento di regolamentazione del GBGB.

Si legge che i decessi in pista sono stati 257, circa 11 a cinodromo, in quanto tre strutture sono poi state chiuse. Sono avvenuti nell’arco di circa 400.000 corse disputate, con un tasso di mortalità pari ad 1/3 di quelle che avvengono nell’ippica.

L’86% dei greyhound ex racer sono stati dati in adozione, un dato in netto contrasto con la propaganda anti-racing.

Il restante 14% dei greyhound deceduti rientra in tutte le altre morti dovute, tra le altre cose, ad incidenti in gara, malattie e cause naturali.

Le due aree, già evidenziate in rosso dal GBGB in quanto loro maggior motivo di preoccupazione, sono i “costi per le cure/diagnosi infausta” e “mancata adozione”. Entrambe le tematiche sono ampiamente trattate negli Impegni del GBGB più avanti.

Il Greyhound Board of Great Britain Lancia gli “Impegni verso i Greyhound”

Oggi il Greyhound Board of Great Britain (GBGB) ha lanciato i suoi “Impegni verso i Greyhound”, un programma suddiviso in 8 punti per questo sport.

Il GBGB, che è responsabile della tutela e benessere di tutti i greyhound da corsa e regolamenta lo svolgimento corretto di questo sport, ha pubblicato gli “Impegni verso i Greyhound” con cui ha fissato le sue aspettative su come questo sport e l’industria dovrebbero gestire la tutela animale.

Il greyhound racing è il sesto sport da intrattenimento più popolare nel Regno Unito, seguito ogni anno da più di 2 milioni di persone. Gli Impegni verso i Greyhound stabiliscono una serie di promesse e iniziative che riuniscono i migliori protocolli di comportamento per questo sport, da attuare universalmente in tutti e 22 i cinodromi autorizzati. Gli impegni spaziano dall’introduzione di ulteriori misure di sicurezza nei cinodromi, all’innalzamento degli standard di qualità dei kennel fornendo un’adeguata formazione e sviluppo per le 7000 persone il cui lavoro dipende da questo sport.

Presentando gli Impegni, Mark Bird, Amministratore Delegato del GBGB, ha detto: . “Siamo un paese di amanti degli animali e dello sport, per cui è importante che la tutela animale sia alla base del greyhound racing. Gli Impegni verso i Greyhound, che presentiamo oggi, stabiliscono la nostra volontà che ogni greyhound adottabile trovi una casa al termine della sua carriera da racer”.

I greyhound sono animali da compagnia tranquilli, gentili e adorabili, eccezionali con i bambini ed estremamente affettuosi. Quando vengono ritirati dalle corse, molti greyhound sono tenuti come animali da compagnia dai loro stessi proprietari, allevatori o addestratori”. “Gli enti benefici come il nostro partner, il Greyhound Trust, ed altri fanno un lavoro straordinario nel trovare loro una casa, ma c’è ancora molto da fare per raggiungere il nostro obbiettivo che ogni greyhound venga dato in adozione”. Accanto agli Impegni verso i Greyhound, il GBGB ha pubblicato le statistiche annuali sugli infortuni e i ritiri dalle corse dei greyhound. I dati mostrano che nel Regno Unito questo sport ha la percentuale di incidenti più bassa rispetto al resto del mondo.

Nel 2017 sono state disputate più di 400.000 corse solo in Gran Bretagna. La percentuale di infortuni è stata dell’1,15%, la più bassa registrata al mondo. Sono stati soppressi a bordo pista 257 cani, una media dello 0,06%, considerevolmente più bassa che nell’ippica inglese (0,18%). Nel corso dell’anno l’86% dei greyhound ritirati dalle corse sono stati affidati con successo attraverso enti benefici oppure tenuti con sé dai proprietari, addestratori o allevatori.

Del restante 14% la maggior parte è morta o è stata soppressa dietro parere del veterinario per ragioni di salute o motivi medici legittimi. Sfortunatamente 348 cani sono stati soppressi perché non è stata trovata un’adozione adeguata o perché non c’erano altre alternative possibili, come ad esempio per i costi troppo alti delle cure mediche.

Mark Bird ha detto: “La pubblicazione dei dati di oggi dimostra la grande cura e attenzione prestata finora al benessere dei cani in questo sport e prova che la stragrande maggioranza dei greyhound vengono affidati con successo al termine della loro carriera da racer. Ma quest’anno per 348 cani non è stata trovata una casa e la nostra missione è ridurre a zero questo numero”. “Dipendiamo dalla generosità dei sostenitori di enti benefici come il Greyhound Trust e dal contributo volontario dell’industria del gioco d’azzardo per massimizzare la nostra capacità di mantenere e dare in adozione tutti i greyhound ex racer. Siamo determinati ad affrontare questa sfida così che ogni greyhound adottabile trovi finalmente una casa”.

Il GBGB ha annunciato di aver fatto progressi nei negoziati con tutti i principali bookmaker inglesi per aumentare l’ammontare dei contributi volontari annuali a sostegno dei programmi di tutela animale. Mark Bird ha detto: “Siamo vicini a convincere i principali bookmaker a firmare per concedere i contributi volontari che sono un mezzo di finanziamento di vitale importanza per i nostri programmi di tutela animale. In questo paese il greyhound racing è una parte integrante del gioco d’azzardo sugli sport, ed è incoraggiante vedere che i bookmaker riconoscono le loro responsabilità attraverso contributi tanto utili”.

Il dott. Simon Gower BVSc (laureato in medicina veterinaria) MRCVS (membro del Royal College of Veterinay Surgeon), Direttore Veterinario del Greyhound Board of Great Britain, ha detto: “In questo sport siamo tutti impegnati a garantire il benessere dei greyhound, come mostrano i dati di oggi. Gli Impegni verso i Greyhound sono un’eccellente dichiarazione che stabilisce quello che tutti noi stiamo già facendo e dobbiamo continuare a fare per garantire che il benessere animale sia alla base di questo sport”.

Gli impegni verso i Greyhound Per conto del nostro sport e dell’industria, il Greyhound Board of Great Britain, in collaborazione con le parti interessate e facendo affidamento sul finanziamento volontario da parte dei bookmaker, è orgoglioso di assumersi e sostenere i seguenti impegni:

Il benessere e la sicurezza dei greyhound alla base di tutto quello che facciamo. Realizziamo questo impegno attraverso: – una politica di tolleranza zero verso i maltrattamenti ai greyhound; – la presenza di un chirurgo veterinario indipendente in ogni cinodromo per controllare il benessere psicofisico di ogni animale sia prima che dopo una gara; – il rispetto di una procedura disciplinare rigorosa e l’applicazione di sanzioni severe per chiunque violi il Regolamento del GBGB; – la presenza di un Funzionario dedicato addetto alla Tutela Animale in tutti i cinodromi autorizzati dal GBGB; – la promozione del miglior protocollo di comportamento per l’allevamento di animali per chiunque sia coinvolto nell’industria attraverso la formazione professionale, la consulenza e l’accesso alla ricerca innovativa.

Pubblichiamo annualmente anche i dati indipendenti e certi sugli incidenti e i ritiri dalle corse. Ogni anno cercheremo di migliorarli ulteriormente. Ogni greyhound da corsa viene trattato con cura e rispetto durante tutta la sua carriera da racer Realizziamo questo impegno in questo modo: La condotta di almeno due ispezioni all’anno non annunciate da parte di funzionari del GBGB agli allevamenti di greyhound, per assicurarne il benessere; La garanzia che i greyhound siano gestiti da uno staff autorizzato, qualificato e competente durante tutto il corso della loro carriera da racer; La concessione di autorizzazioni e l’ispezione dei cinodromi attraverso metodi accreditati UKAS (servizio di accreditamento del Regno Unito) e approvati dal governo. Nel 2018/19 aggiungeremo lo stesso accreditamento alla nostra ispezione degli allevamenti per un’ulteriore salvaguardia degli standard più elevati sia fuori che in pista; La garanzia che i greyhound viaggino da e verso i cinodromi in modo confortevole, fornendo unità con aria condizionata per i veicoli degli addestratori. Nel 2018 lanceremo un Codice di Condotta del GBGB per tutti gli addestratori e gestori di kennel. I nostri numeri, verificati in modo indipendente, sono i più bassi al mondo e miglioreranno ancora.

Realizziamo questo impegno così: -Avendo un chirurgo veterinario indipendente presente in ogni cinodromo autorizzato dal GBGB per controllare la salute psicofisica di ogni animale sia prima che dopo una gara, e per fornire cure di emergenza in caso di bisogno; – collaborando con i cinodromi per fornire le piste più sicure possibili; – avendo un Consulente della Sicurezza in Pista che assicuri la prassi migliore da usare nella preparazione delle piste in tutti i cinodromi.

Nel 2018 lanceremo un progetto di rimborso-infortuni per aiutare a pagare le spese mediche quando un greyhound subisce un infortunio in pista. Nei prossimi cinque anni svilupperemo anche un rapporto d’affari con lo Sport Turf Research Institute. L’STRI è una società riconosciuta a livello globale che si occupa di piste e superfici da gioco e da atletica, che ha già approvato i nostri standard di sicurezza e la preparazione delle piste.

Se possibile, ogni cane che viene ritirato dalle gare, si godrà un lungo e meritato riposo in famiglia. Realizziamo questo impegno in questo modo: – Investendo molto ogni anno nei programmi di adozione dei greyhound ex racer; il GBGB e i Racecourse Promoters spendono ogni anno più di £2,24 milioni per i cani ritirati dalle corse; – Lavorando in collaborazione con il Greyhound Trust ed altri enti benefici per trovare le famiglie adottive più adatte per i greyhound che hanno smesso definitivamente di correrei nei cinodromi autorizzati dal GBGB, e per promuovere la loro eccellenza come animali da compagnia; -Continuando a sviluppare il nostro progetto di rimborso spese in caso di infortuni, fornendo un aiuto per pagare le cure veterinarie. Nel 2019, cercheremo di sviluppare, in collaborazione con il Greyhound Trust, un programma di valutazioni comportamentali per aiutare a far sì che tutti i greyhound vengano adottati con successo. Ogni gara si svolge in modo corretto, sicuro e tale che assistere ad una corsa sia un’esperienza divertente e piacevole per tutti quanti. Realizziamo questo impegno così: Usando il potere delle normative per assicurare che tutti coloro che sono coinvolti nei cinodromi autorizzati dal GBGB seguano il Regolamento del Racing, e facendo rispettare una procedura disciplinare rigorosa e indipendente, con sanzioni appropriate laddove venisse violata; Avendo un sistema anti-doping di prim’ordine, con più di 8500 campioni prelevati nel 2017 ed esaminati, come parte del nostro lavoro per prevenire e gestire qualunque minaccia all’integrità di questo sport e per tutelare il benessere dei greyhound da corsa registrati. Solo una piccola parte di questi (0,07%) sono risultati essere direttamente collegati al doping; Essendo uno sport per tutti, accogliamo persone di tutte le età e background sia come spettatori che come professionisti dell’industria. Coloro che lavorano in questo sport hanno accesso alla formazione all’inizio della loro carriera e ad uno sviluppo professionale accreditato nel corso di essa. Realizziamo questo impegno in questo modo: Finanziamenti alla ricerca sulla salute e benessere dei greyhound che servono a coloro che lavorano in questo sport e per migliorare ulteriormente gli standard qualitativi; L’accesso per coloro che lavorano in questo sport ad una biblioteca aggiornata, e ad una ricerca innovativa sui protocolli migliori da attuare; La formazione sulla preparazione delle piste e il personale a bordo pista in tutti i cinodromi autorizzati dal GBGB. Nel 2018 ci impegneremo ancora di più attraverso il lancio dell’Animal Care and Welfare Assistant Apprenticeship scheme (Programma di Tirocinio per Assistenti alla Tutela Animale) per giovani che si avvicinano a questo sport e che li porterà al Diploma in Cure Animali. I finanziamenti ricevuti dall’industria del gioco d’azzardo contribuiscono significativamente al benessere dei greyhound. Realizziamo questo impegno così: Destinando almeno il 75% dei fondi ricevuti dall’industria del gioco d’azzardo al benessere animale; quest’anno, ad esempio, contribuiremo con un investimento sostanzioso a sostegno del nuovo centro accoglienza del Greyhound Trust. Collaborando con il governo per massimizzare le entrate derivanti dall’industria del gioco d’azzardo. Insieme continuiamo a promuovere il nostro sport e ad alimentare l’amore del pubblico verso i greyhound. Realizziamo questo impegno in questo modo: Educando il pubblico sul greyhound racing e promuovendo i greyhound come razza; Promuovendo il contributo economico considerevole di questo sport in termini di posti di lavoro, con più di 7000 persone coinvolte e riconfermandolo come uno degli sport più seguiti nel Regno Unito. Nei prossimi 12 mesi lanceremo il progetto ‘Greyhound Ambassador’ del GBGB che riunirà tutti gli amanti dei greyhound e gli appassionati di dog racing di tutte le età con l’esperienza e le competenze per sostenere attivamente e promuovere sia il dog racing che le adozioni dei greyhound ex racer.

Traduzione @Pet levrieri  

***BREAKING NEWS***The GBGB have released the much awaited injury and retirement data. Over 1,000 greyhounds were…

Gepostet von Greyt Exploitations am Mittwoch, 14. März 2018
Articolo originale:  

Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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