Ricalco e guida: il potere straordinario dell’empatia
In questo articolo desideriamo offrirvi alcuni spunti di lettura e di relazione con i vostri cani, che possano aiutarvi nell’entrare in empatia con loro e costruire una sintonia tra voi. Parleremo, in particolare, del processo empatico chiamato di ricalco e guida.
Negli anni ’80 Richard Bandler, psicologo, e John Grinder, linguista, hanno osservato questo particolare processo nelle persone in grado di entrare in risonanza empatica con altre, descrivendolo con queste parole: “Incontrare il cliente nel suo modello del mondo, ricalcare quel modello e poi guidarlo verso un nuovo territorio” (R. Bandler, J. Grinder, I modelli della tecnica ipnotica, Astrolabio, Roma, 1984). Questo medesimo processo avviene tra gli animali ed è una straordinaria risorsa cui possiamo ricorrere nella costruzione del rapporto con i nostri cani.
Il ricalco fa riferimento alla capacità di empatizzare, cioè a quel movimento interiore che ci porta a metterci nei panni del cane e a sintonizzarci sulla sua lunghezza d’onda. La cosiddetta guida si riferisce, invece, alla capacità di saper indirizzare il cane, con gradualità, verso l’obiettivo che ci siamo posti, ovvero verso l’abbassamento o l’innalzamento del suo livello di arousal e, in generale, verso il raggiungimento di un equilibro nell’ambito del proprio arousal, cioè della propria attivazione emozionale.
Questo processo di ricalco e guida, dunque richiede a noi da una parte la capacità di saper leggere e modulare il nostro stato di attivazione emozionale e la disponibilità a metterci in gioco, dall’altra parte, la capacità di proporre al cane attività svolte correttamente e adeguate a guidarlo verso lo stato di arousal che ci siamo posti come obiettivo, ovvero ad attivarlo oppure calmarlo. Tutto ciò aiuterà il cane ad acquisire un maggior autocontrollo, ad avere fluttuazione di arousal più contenute e a riposizionarsi velocemente su un livello di arousal intermedio, dopo esserci eccitato, ritirato o annoiato.
Vediamo di seguito alcune attività che possono aiutarci nel processo di ricalco e guida. Sono dei suggerimenti generali e come tali vanno letti e trattati. Tutte queste attività devono essere, infatti, declinate in maniera adeguata in relazione a ogni specifico cane, quindi occorre sempre capire che cosa innalza o abbassa l’arousal di quel particolare soggetto e qual è la sua chiave di ingaggio.
- Scegliamo un contesto adeguato, un luogo recintato e abbastanza ampio da permettere lo svolgimento di attività ludiche con componente cinetica.
- Valutiamo l’arousal del cane nel “qui ed ora”.
- Posizioniamoci sulle corde del cane, modulando la nostra C.N.V in maniera sintonica.
- Proponiamo attività in linea con l’arousal del cane.
- Mediante l’utilizzo della C.N.V. e attività adeguate, guidiamo gradualmente il cane verso un diverso stato di arousal, per esempio, verso un abbassamento oppure un innalzamento.
- Riportiamo il cane verso un arousal intermedio.
- Chiudiamo l’interazione.
Per guidare il cane verso un abbassamento dell’arousal, si possono proporre attività di ricerca olfattiva non strutturata, carezze corrette, grooming. Per alzare l’arousal, si può, invece, ricorrere al movimento, all’ingaggio cinetico, all’apertura di cornici ludiche basate sulla stimolazione visiva e la predatorietà e, più in generale, presentando al cane delle novità.
Per approfondimenti, si veda anche l’articolo correlato: L’arousal o attivazione emozionale
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