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Cane e gatto: come iniziare la convivenza e risolvere problemi

Sull’argomento, consigliamo la lettura dell’articolo  “Cane e gatto, problemi di aggressività”pubblicato sul Blog di Angelo Vaira e del quale qui di seguito proponiamo un estratto.

Ecco come ho affrontato il problema di aggressività di un cane verso i gatti di casa in diretta televisiva, durante la trasmissione  ”I Fatti Vostri” (Rai 2).

Concetti chiave che spiego nel video:

  • sicurezza prima di tutto: usa trasportini, ambienti separati, cancelletti, guinzaglio (non stupirti di usarlo in casa: è utile e naturalmente è solo per i primi tempi), mobilia come divisorio, distanze appropriate e te stesso per “splittare”, si dice in gergo, ovvero dividere cane e gatto, ponendoti nel mezzo;
  • usa un trasportino: cane e gatto familiarizzeranno con presenza e odore reciproco; anche il cane può stare dentro il trasportino (abitualo; se non sai come fare, fa’ una lezione privata con un educatore cinofilo), in questo modo il gatto sarà libero di muoversi in tutta sicurezza per casa, mentre il cane si abituerà a percepirlo in movimento;
  • se usi guinzaglio, uno lungo tre metri ti garantisce un maggior margine di manovra e un miglior uso di distanze e prossemica;
  • usare la pettorina invece del collare stresserà meno il cane, allentando la tensione e agevolando la relazione fra i due quattrozampe;
  • prepara il cane: insegnagli il significato di un segnale-schiocco attraverso il processo dell’ancoraggio (guarda il video);
  • sposta l’ancoraggio sulla vista dei gatti: da ora in poi invece di innescare l’inseguimento dovrà innescare emozioni di calma e relax (guarda il video);
  • usa un cancelletto per bambini: lavori in sicurezza, i gatti si sentiranno più tranquilli e potranno anche a piacimento passare dalle sbarre per approcciarsi al cane o mettersi al sicuro quando vorranno;
  • usa il tuo stesso corpo nello spazio (prossemica) per mediare: dividere o bloccare, proteggere, avvicinare e calmare;
  • sii graduale: resta sulle emozioni della curiosità e della scoperta, perché familiarizzino bene l’un l’altro;
  • non usare “no”, “strattonate”, urla e punizioni: se sei costretto ad agire in questo modo vuol dire che stai procedendo troppo velocemente e l’effetto è quello di legare l’altro animale a emozioni di tensione, paura, aggressività, predazione ecc.;
  • punta a calma e relax: se stai facendo bene il cane si sdraia e riposa insieme a voi;
  • per una convivenza più facile posa le ciotole con la pappa dei gatti su ripiani abbastanza alti da non permettere al cane di arrivarci;
  • prenditi i tuoi tempi: tieni presente che in questo video siamo in uno studio televisivo e ho dovuto schiacciare il piede sull’acceleratore perché avevamo solo dieci minuti; non pretendere di ottenere gli stessi risultati in così poco tempo, io faccio questo lavoro da quindici anni ed è molto meglio che tu faccia tutto con calma.

Il lavoro di educazione e riabilitazione cognitivo-comportamentale del cane è fatto per il 30% di procedure e per il 70% di capacità della persona […]

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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