Galgo
Ciao, sono un galgo, non ti puoi sbagliare: con un solo sguardo, sono capace di conquistare per sempre il tuo cuore.
Laggiù dove sono nato, è difficile che gli umani mi guardino negli occhi, per loro sono una macchina da caccia e basta. Quando ero cucciolo mi hanno insegnato a non prendermi confidenze, ho imparato presto che non dovevo correre festoso incontro al galguero o aspettarmi una carezza. Dovevo allenarmi, essere bravo a cacciare e basta, se no giù bastonate.
Gli umani ce l’hanno messa tutta per distruggere la mia fiducia e per questo avrò bisogno di tempo per imparare a fidarmi. Ma se avrai pazienza, io ti mostrerò quanto sono capace di affetto e dedizione.
Quando ero stato bravo, nel posto da dove vengo, il galguero mi ricompensava con un pugno di cibo e anche un tozzo di pane secco, che mi sembravano una prelibatezza. Ho imparato a essere furbo e veloce, a divorare il mio e magari, lo ammetto, anche a sgraffignare quello degli altri. Dunque non ti stupire se cercherò di rubare un po’ delle cose buone che mangi tu, vedrai che saprò farmi perdonare.
Mi piace tanto la compagnia, non sono tanto abituato a stare solo soletto. Non che i posti dove cresciamo siano belli, anzi. Per lo più sono recinti fangosi o polverosi, tuguri bui o addirittura buche sotto terra. Luoghi miseri, che vorrei dimenticare.
Ma fin dalla nascita, sono sempre vissuto insieme ai miei compagni e fratelli. Mi piace dormire accanto a loro, a volte anche sopra di loro, lo ammetto. Il calore del loro corpo mi fa sentire sicuro e tranquillo. Sarò felicissimo se a casa ci saranno fratelli con cui giocare e dividere il divano. Se non ci saranno fratelli pelosi, ti prego solo di darmi un po’ di tempo e insegnami a restare da solo un po’ per volta, così da fami capire che non sarò abbandonato, adesso che ho trovato una famiglia.
Non ti dimenticare che, quando arriverò a casa incontrerò tante situazioni che non conosco e che all’inizio mi potrebbe sembrare tutto strano e, a volte, spaventoso. Dovrò imparare a fare fuori i miei bisogni, perché io una casa non l’ho mai avuta, ma so che me lo insegnerai con pazienza e dolcezza, senza arrabbiarti. Vedrai che imparerò presto e non ti deluderò.
Hai visto che fisico da atleta che ho? Sono leggero, longilineo, agilissimo, con muscoli forti e ben definiti. Sono rapidissimo a cambiare direzione, so zig-zagare in strette serpentine senza perdere un secondo. Correre libero e giocare agli inseguimenti con i miei compagni mi piace tanto, ma non ho bisogno di affannarmi dietro a una lepre o uno zimbello per essere felice. Anzi, meglio evitare proprio di stimolare il mio istinto predatorio, che nella vita di tutti i giorni non mi aiuta per niente.
L’importante è che tu mi dia ogni tanto la possibilità di esprimermi in un posto sicuro, recintato e lontano da ogni pericolo. Non vorrei che pensassi che abbia bisogno di far movimento più degli altri cani. Sono velocissimo quando voglio, ma mi basta anche fare belle passeggiate al guinzaglio con i miei genitori umani. Ti confesso che, per buona parte del giorno, adoro poltrire su un divano o un morbido cuscinone. Potrai portarmi persino in ufficio, perché sono un tipo così pigro e tranquillo! Amo stare in beato riposo per ore e ore, ci si potrebbe persino dimenticare di me. Se poi fa troppo caldo, freddo o piove, chi me lo fa fare di lasciare le comodità domestiche?