Vega neanche ti volevo!
Vega,
io… neanche ti volevo.
Era tempo che vedevo scorrere foto di cani in adozione, stavo affrontando quello che sarebbe stato l’ultimo anno di vita di Pandoro, il mio piccolo jack russel di 15 anni, insieme a Vita una cirnechina di poco più di un anno che avevo preso in un allevamento.
Volevo fare una scelta diversa, volevo dare la possibilità ad un cane bisognoso questa volta…
Così mentre mi scorrono le inserzioni su fb, vedo l’appello di una whippet con una gamba rotta… mi avvio per la solita passeggiata e chiamo. Mi dicono che ha già famiglia, ma di compilare la richiesta e sarò ricontattata. E così faccio. Vengo richiamata da Gau che mi prospetta l’adozione di un galgo, ma cos’è, io neanche so cos’è… so solo che vorrei un cane “piccolo”…
Inizio ad entrare in contatto con l’associazione, guardare i profili, c’è un arrivo imminente e un galgo disponibile… così, subito… decido di aspettare l’arrivo di settembre, anche perché la situazione con il mio malatino è pesante.
Mi arrivano i tre potenziali profili del mio galgo… scelgo la prima, Lisset, ma mi viene detto che è più grande di quanto indicatomi e, avendo una cucciola in casa superesuberante, credo , a questo punto che non possa essere la compagna ideale… scelgo la seconda, Lara, una piccolapiccola galghina tigrata… ma sento che viene un po’ ostacolata la mia scelta, perché un po’ problematica come prima adozione… allora rimane la biondona, primo profilo pubblicato e non ancora richiesta.
Così dopo qualche giorno di panico, cambiamenti, insicurezze, decido… prendo lei, Space!
Sarò un’adottante !
Siamo ancora a maggio e lei arriverà a settembre… per mesi ho stalkerizzato il suo profilo in cerca di una nuova foto, ho consumato tutto di lei, ogni pixel di ogni sua singola foto.
E poi finalmente arriva il giorno del nostro incontro, il mio piccolo Pandy si era congedato da me, da pochi giorni, quasi a lasciare il posto a chi avesse più bisogno di lui… e arrivi tu!
Stranita tu dal viaggio, stranita io nel gestire un cane che non conosco… arriviamo a casa, dopo un’odissea perché sbaglio anche strada, ma tu dormi, sei sfinita e li inizia il bello!
Nel mio immaginario pensavo di avere a che fare con un cane spaventato e remissivo, nella realtà io e Vita passiamo la prima settimana su un angolino del divano mentre tu spadroneggi per casa e non so come gestirti, come gestire un cane adulto di cui non so nulla e che ci fa anche paura in certi atteggiamenti.
Avrò chiamato più i referenti dell’associazione in 7 giorni che mio marito in un anno.
Poi, la svolta, ci siamo capite, io ti ho capita, finalmente ti ho capita e tutto è cambiato, ogni giorno è stato una nuova conquista, anche oggi, perché a te piace farmele sudare le conquiste…
Io neanche ti volevo , sei stata la mia ultima scelta di testa, ma oggi sei la prima del cuore.
Tu, scorbutica, pazza, imprevedibile, cacciatrice, buffa, sdatta, ma anche delicata, presente, la mia guerriera .
Tu, che affronti tutto con una dignità che sembra quasi stampata nel tuo dna.
Tu che ora alla parola bacio, lavi la faccia di chiunque.
Tu, che all’apertura del frigorifero ti materializzi, in qualunque luogo del globo terraacqueo ti trovassi.
Tu, che ti sei fidata di me, dal primo istante ed io che oramai so tutto di te, e mi fido, anche quando ti giri, mi guardi e poi scappi nella colonia di gatti che, prima di te, manco sapevo esistesse…
E così per l’ennesima volta mi hai fregato, ma poi, mannaggia, io neanche ti volevo, ma ora non potrei mai fare a meno di te!
A proposito, la teoria che i galgo dormono acciambellati e diventano piccoli piccoli è una fake news!
Laura
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