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Stracci di vita post-racing

 
La nostra storia è iniziata per la volontà di dare un senso alla dolorosa perdita dell’amica a quattro zampe che per dieci anni era stata al nostro fianco… C’erano tanti cani da adottare in Italia e qualunque sarebbe andato bene, ma poi, venuti a conoscenza del fatto che i levrieri, in diversi Paesi, non hanno diritto nemmeno al canile, ma solo all’eutanasia quando non più utili all’industria delle corse (diritto che spesso viene loro negato, con morti ben più atroci), abbiamo istintivamente contattato Pet Levrieri, senza nemmeno rifletterci troppo.
 
Abbiamo compilato un modulo quando ancora non avevamo mai visto un levriero spagnolo o irlandese se non in foto e, alla visita pre-adozione, quando un socio di Pet Levrieri è arrivato con il suo greyhound, ci siamo fatti l’idea che quegli spilungoni dagli occhi a mandorla fossero alieni, venuti da un mondo sicuramente più evoluto del nostro, per testare scientificamente il nostro grado di barbarie… Sì, forse guardiamo troppi film di fantascienza in famiglia, ma alla fine abbiamo deciso che avremmo adottato un alieno.
 
E così è stato: insieme ai primi raggi di una primavera decisamente tardiva, sei arrivata tu. Era il 25 maggio e quando sei scesa dal furgone e… Beh, nessuno di noi ti aveva riconosciuta dalle foto.
Ti hanno consegnato a noi e tu nemmeno ci guardavi quel giorno. E non consideravi nemmeno la nostra lupacchiotta, che avevamo portato a conoscerti. 
Eri spaesata, completamente persa e disorientata, ma facevi eroicamente finta che andasse tutto bene e rispondevi remissiva e obbediente a qualsiasi richiesta.
 
In pochi giorni, tutto è cambiato in casa. Le nostre abitudini si sono modificate sulle tue necessità, la lupacchiotta ha imparato a relazionarsi a te e tu a giocare con lei, diventando in poco tempo la sua alleata più grande. E verso di noi… Beh, ci guardavi con quell’espressione tipica dei rescue che definire di “riconoscenza” o di “amore” è riduttivo… È quella espressione che nessun cucciolo cresciuto in famiglia avrà mai per il suo umano. 
 
Sei stata sempre perfetta e ci tenevi ad essere perfetta, come un piccolo soldatino, al punto che abbiamo dovuto insegnarti l’imperfetto e non sempre ci siamo riusciti.
Ancora oggi, libera, senza guinzaglio, aspetti un comando per muoverti, per giocare ma anche solo per seguirci… Rimani lì, ferma sul sentiero a guardarci allontanare e se non ti diciamo “Clover, vieni!”, tu continui a fissarci mentre ci allontaniamo, facendo un piccolo passo in avanti come per manifestare l’intenzione e chiedere il permesso persino di camminare al nostro fianco… Ma, Clover, noi volevamo dirti che hai permesso di muoverti, di annusare, di correre, di giocare, di mangiare, di seguirci o allontanarti…
E prima o poi riusciremo a farti capire che non è l’uomo a darti o meno questo permesso, ma è un tuo Diritto Naturale inalienabile che nessuna legge umana può toglierti e noi, seppur obbligati talvolta a regolare le nostre stesse volontà, come quelle dei nostri amici a quattro zampe per esigenze sociali e civili, non ti negheremo mai più il diritto di vivere e di essere.
 
Per questo, a Craigavon Claire di Cork, utilizzata per 3 anni dall’Irish Greyhound Coursing, finita prima in “saldo” e poi gettata via, noi abbiamo deciso di cambiare nome in Clover (trifoglio, in irlandese) come simbolo di rinascita di un essere che sarà sempre figlio della sua bellissima terra d’origine, ma che vogliamo sia finalmente un figlio libero, felice, amato e rispettato dall’uomo. 
 
I nostri più commossi ringraziamenti a Limerick Animal Welfare e a Pet Levrieri Onlus, in particolare a Stefania, Davide e a tutti coloro i cui nomi non conosciamo, ma che hanno contribuito a salvare la nostra dada dalla triste sorte che ancor oggi condanna a morte violenta, prematura e innaturale migliaia di levrieri all’anno in tutto il mondo.
 
Di seguito le foto della nostra prima estate insieme, con la speranza che sia solo l’inizio di un lungo viaggio insieme.
 
Massimiliano
 
 

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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