Rodrigo
Ciao a tutti, sono Rodrigo e da quasi un anno vivo felice con Greta, Macia e Francesco.La mia è una storia che finisce bene e voglio raccontarvela. Avevo trovato casa in Italia ma dopo un po’ di mesi sono stato “restituito”. Mi sono trovato così in foster in una nuova casa in compagnia di una galga nera bellissima, Greta, una vera principessa dai modi gentili ed educati, mentre io, sapete, non conoscevo tanto le buone maniere; per esempio non ero abituato a stare al guinzaglio e ho dato del bel filo da torcere alla mia nuova mamma (non sapeva ancora di esserlo), che mi ha subito messo una pettorina con la quale mi ha insegnato a stare al passo; ancora adesso però non vuole che le tagli la strada quando camminiamo, lei non capisce che muri, piante, pali sono ricchi di meravigliosi “profumi” di cui io non posso fare a meno.
Questa nuova casa mi piaceva molto, ma non sapevo che fosse provvisoria e quando è arrivata la nuova famiglia che mi doveva adottare io sono andato con loro riluttante e ben deciso a ritornare da dove ero venuto. Così mi sono comportato malissimo, ho applicato tutti i trucchi che mi sono venuti in mente: mi sono rifiutato di camminare, ho sporcato in casa, ho distrutto un divano, non ho mangiato per cinque giorni! Sono stato bravo eh, così bravo, che mi hanno subito “restituito” e qui ho rischiato grosso perché ho sentito che dicevano che volevano portarmi in un rifugio in attesa di una nuova famiglia. Ma io volevo la famiglia di Greta: meno male che Macia e Francesco lo hanno capito e mi hanno accolto definitivamente in casa.
Adesso sono anch’io il loro levriero! Greta è stata un’ottima maestra: mi ha insegnato a percorrere l’atrio d’ingresso al condominio con sicurezza, mi ha aiutato quando sulle scale avevo un po’ di paura, anche se preferisco di gran lunga l’ascensore, mi ha fatto capire che quello che la mamma ci dà da mangiare è davvero buono e per me, che sono un po’ diffidente, è stato molto importante. E poi ho conosciuto i biscotti, i premietti, una vera delizia, dopo il pane secco, naturalmente, che resta il mio preferito. Greta, però, non vuole assolutamente che metta il mio nasone nella sua ciotola quando sta mangiando: l’ho fatto un giorno e mi ha dato una ringhiata che non dimentico. Pazienza, però ci scambiamo i cuscinoni, anche se preferiamo scambiarci letto e divani.
Che dire, adesso sto proprio bene, ho carezze e coccole tutte per me: non disperate amici che attendete casa in Spagna e in Irlanda, io ho saputo aspettare e adesso sono davvero felice e so per certo che molte famiglie vi attendono con ansia e con gioia, vedrete come è bella la vita con gli umani che sanno capirci. Cercate però di non obbedire sempre, devono comprendere che quando ci comportiamo bene è perché lo vogliamo noi, siamo levrieri!!
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