fbpx

Welfare of a Greyhound used to race

Disadvantages Over the last few decades multiple cases concerning Greyhound cruelty and slaughter have been reported and many brought to our attention via the media. These cases have highlighted the various forms of abuse within the Greyhound racing world and are listed below. • Use of class A drugs being administered to dogs in order to fix races. • Greyhounds that are drained of blood by veterinary medics before being euthanized (Blood is then sold on to companies who will use the blood for transfusions of ‘pet’ dogs. • Dirty kennels, with little or no light, poor ventilation, no heating, little or no bedding (Kennel hands who whistle-blow) • Dogs destroyed by free bullet and their carcasses being burnt on bonfires within private land belonging to trainers etc • Masses of dogs killed by use of the Captive bolt gun (Behind closed doors on private land • Dogs killed in Knackers yards (Abattoirs) by use of Captive bolt gun • Dogs destroyed by the stadium vet for minor injuries • Dogs being drowned others are bludgeoned to death and dumped • Dogs ears are usually mutilated, cut off with a knife or scissors to prevent them being traced back to the owner via the ear tattoo • Dogs that are elderly being kept prisoner in kennels long after they have retired Breeding Almost 80 % of British Greyhounds are bred in Ireland and transported to the UK on a supply and demand basis. The fastest and fittest dogs are in high demand, these dogs are less likely to be destroyed for a minor injury as they can be kept prisoner for use of breeding due to their good genetics and speed. The slow or unhealthy dogs are less of a priority and are easily discarded of, this includes the mental ability of a dog i.e Dogs that do not get along with other dogs, may fight on the track, rendering the dog unsuitable to perform on the track. Dogs that are often disposed of due to NOT being commercially viable. • Too Slow • Unhealthy • Little or no interest in running • Pregnant • Injury • Will fight with other dogs Injuries • Around 30 dogs per week die through injury on licensed tracks. • Dogs are often made to run in freezing cold icy weather condition. • The stadium vet can destroy a dog at a stadium for minor injuries depending on the decision of the owner/trainer • Every stadium has a freezer to store dead dogs • It often costs less for the stadium vet to destroy a dog than to pay a private vet • No insurance company will insure a Greyhound used to race on the track Re-homing A minority of the dogs are re-homed • Some dogs are re-homed to independent rescue centres who do NOT receive any government funding • Some are re-homed by the Retired Greyhound Trust who receive funding from the Greyhound Racing Industry and the gambling industry. The RGT were originally set up by the Greyhound racing industry at a time when public concern was raised as to what was happening to the dogs when they ended their racing days. Many Campaigners tend to view the RGT as a public relations team, working with both the industry and the public. When rescue centres are full 1) Dogs are advertised on Gumtree and other free internet advertising websites 2) Dogs may be abandoned 3) Dogs are euthanized by a vet 4) Dogs are legally killed by Captive bolt gun 5) Dogs may be killed by other means.. Re: no 4 & 5 AWA2006 States it is an offence to cause pain and suffering to an animal. An offence has to be proven before a person will be charged for unlawfully killing an animal. The Greyhound Racing industry is self governed by the Greyhound Board of Great Britain (GBGB) If cruelty is reported to the RSPCA regarding suffering of a Greyhound that is still registered to race, the RSPCA will usually pass the case on to the GBGB Please note: The AWA 2006 depends on local authorities employing warranted officers to enforce the act. As far as we are aware only a handful of local authorities employ a warranted officer. The breed of Greyhound has existed for thousands of years and Greyhound racing has only existed in the UK since 1926. Greyhounds make excellent loyal companions and were once very highly respected. Welfare of a Greyhound used to race Advantages NONE !!! Source: Greyhound-welfare

Tags: , , , , ,

Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

×
Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
×

Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

×

Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

×

Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

×
Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
×
Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
×