Tempi difficili, ma.
8 marzo 2020
Non credo ci sia bisogno di troppe parole per descrivere l’impatto che la diffusione del coronavirus nel nostro paese sta avendo e avrà anche sulle attività della nostra associazione.
I vincoli posti dai provvedimenti del governo sono noti ormai a tutti, così come la gravità della situazione sanitaria e delle ripercussioni che ci saranno sull’economia e sulle vite delle persone. Non c’è molto da aggiungere su questo, se non fare ciascuno la nostra parte, senza cedere al panico ma tenendo una linea di responsabilità. Questo vale ovviamente a livello personale ma anche della nostra vita associativa. Tradotto in parole povere, noi non andiamo in vacanza. Faremo quello che possiamo nel rispetto assoluto delle disposizioni delle autorità, dunque continueremo a occuparci della situazione dello sfruttamento dei levrieri nel mondo e in particolare continueremo la campagna per i galgo e i greyhound del Portogallo, spingendo il più possibile la petizione.
Sul piano delle adozioni, saremo costretti a svolgere le visite preaffido attraverso Skype, ovviamente consapevoli che non si tratta di una soluzione ottimale. Ma è essenziale proseguire le attività di preaffido per essere pronti a dare una casa al più presto possibile ai nostri cani che attendono in Spagna e Irlanda.
A questo proposito noi dobbiamo creare le condizioni per minimizzare l’impatto negativo della situazione sui cani e sui rifugi. È evidente che il trasporto dei galgo sarà rinviato, perché non è possibile raggiungere la Lombardia da fuori, né muoversi al suo interno per venire a prendere i cani. Quanto al trasporto dall’Irlanda dovremo verificare ma, nel caso che debba essere rimandato anch’esso, sarà necessario un sostegno straordinario ai rifugi, soprattutto se vogliamo che l’attività di salvataggio continui. Il problema principale In Irlanda sarà infatti la mancanza di spazi per accogliere nuovi cani, e questo potrebbe avere conseguenze serie. Concretamente, cani che potremmo salvare rischierebbero la soppressione perché non c’è posto.
Dunque, i tempi sono difficili ma non per questo possiamo tirare i remi in barca, continueremo a fare del nostro meglio convinti che non mancheranno né l’impegno né il supporto dei nostri soci, adottanti e amici. I nostri cani e le nostre idee meritano che cerchiamo di dare il massimo, come sempre, anzi forse più di sempre.
È nei momenti difficili che si vede di che pasta si è fatti.
Massimo Greco
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