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Aiuto, il mio cane ha la diarrea! di Elena Garella

Riportiamo integralmente articolo di Fidoatavola.it di Elena Garella

 

Chi non si è mai preoccupato perché il suo cane ha improvvisamente mostrato i segni di diarrea più o meno liquida?

Tutti noi almeno una volta, perché la diarrea è un sintomo legato a molte cause, quali le intolleranze alimentari, un cambio repentino della dieta che offriamo, con conseguente drastico calo dei batteri benefici intestinali, l’abitudine a mangiare i rifiuti alimentari umani o un eccesso di assaggi delle nostre pietanze che concediamo al nostro amico a quattro zampe. Una dieta adeguata è uno dei componenti fondamentali per risolvere questo problema, perché l’apparato gastro-intestinale svolge una funzione essenziale nella digestione e nell’assorbimento dei nutrienti che compongono la dieta.

In questo articolo vorrei suggerirvi come rimediare a quella che viene definita diarrea acuta non specifica, vale a dire brevi episodi di diarrea la cui causa non è definibile. Nella maggior parte dei casi il cane rimane attivo, non si ha evidenza di una malattia che coinvolga più organi o tessuti e i segni clinici sono quasi inesistenti. Le cause sono tra quelle elencate precedentemente, ma vorrei soffermare la vostra attenzione in particolare su quattro di esse: una dieta troppo abbondante, un eccesso di assaggi di cibo “umano”, il cambio repentino della dieta e le diete casalinghe mal formulate (troppo povere).

In tutti gli altri casi, comprese le sospette intolleranze alimentari, è richiesto l’intervento del medico veterinario, specie quando la diarrea sia liquida, frequente, accompagnata da vomito o anoressia. Oppure se la diarrea ha colpito un cucciolo o un cane senior, soggetti molto più sensibili e fragili di un cane adulto e in salute.

Cosa fare?

Innanzitutto assicuratevi che abbia molta acqua fresca a disposizione, per evitare anche la minima disidratazione. Poi considerate di lasciare il vostro cane a digiuno per un breve periodo (12-24 ore) o di ridurre drasticamente la quantità di cibo offerta ai pasti, così da permettere una sorta di riposo dell’apparato gastrointestinale. Questo approccio si basa sulla teoria che rallentare le funzioni gastrointestinali, negando il cibo per un breve periodo,  permetta alle normali contrazioni gastriche e peristaltiche di diminuire e promuovere la ripresa della mucosa intestinale.

Tradizionalmente, dopo un periodo di digiuno viene suggerita una dieta leggera a base di alimenti altamente digeribili. Il termine dieta leggera, tuttavia, vuol dire molto poco, le caratteristiche dietetiche specifiche sono poco chiare e spesso si è portati a pensare che gli alimenti che ci vengono suggeriti (pollo e riso lessi, i più comuni) siano semplicemente mutuati dalle raccomandazioni per gli esseri umani. Invece vi è una ragione per ogni suggerimento:

  • le proteine,  in una dieta post diarrea, devono avere un elevato potere nutritivo ed essere facilmente digeribili e assimilabili. Quando si sospetta che la diarrea sia indotta da una reazione agli alimenti, è bene offrire una sola fonte proteica, possibilmente diversa da quelle a cui il nostro cane è abituato. Fonti proteiche altamente digeribili hanno un fattore antigenico ridotto, perché una frazione minore di proteine dietetiche intatte (non digerite, non divise in sotto unità) è assorbita dalla mucosa dell’intestino tenue e ancora meno arriva intatta o parzialmente digerita nell’intestino crasso. Ecco perché si suggerisce di dare pollo lesso, senza ossa o pelle, e perché negli alimenti industriali denominati intestinal sono incluse proteine idrolizzate o peptoni o peptidi.
  • Così come per le proteine, anche per i carboidrati di una dieta post diarrea si suggerisce una singola fonte, facilmente digeribile e assimilabile. I carboidrati sono una fonte di energia a lungo termine per l’organismo e in caso di malattia possono aiutare efficacemente la ripresa del vostro cane. Inoltre, alcune malattie intestinali sono dovute alla presenza di glutine nella fonte di carboidrati (enteropatie da glutine), con conseguente diarrea o feci molli. Sarà quindi ideale includere nella dieta solo carboidrati privi di glutine: il riso bianco ben cotto  è una fonte di carboidrati ben digeribile e gluten free, per questo è generalmente il secondo ingrediente delle cosiddette diete leggere. Altre fonti senza glutine possono essere le patate, la tapioca e il mais, ma l’amido di patate e tapioca è meno digeribile di quello del riso bianco e il mais è un ingrediente verso il quale molti cani mostrano ipersensibilità. Frumento, avena e orzo contengono il glutine.
  • Una dieta con un ridotto apporto di grassi è spesso benefica per  cani con problemi intestinali. Il malassorbimento dei grassi dietetici porta alla presenza di idrossidi di acidi grassi (a causa dei processi metabolici dei batteri sui grassi non assorbiti), mentre un’eccessiva crescita di batteri porta alla deconiugazione dei sali biliari. Entrambi questi accadimenti portano alla comparsa di diarrea nel cane. Un buon suggerimento è scegliere un alimento con un 11% – 15% di grassi sulla sostanza secca o aggiungerli alla dieta casalinga in questa percentuale. Anche gli acidi grassi omega 3 possono essere di aiuto per la loro azione antinfiammatoria provata e conosciuta.
  • Infine, vi consiglio di avere nella vostra dispensa la zucca tutto l’anno. Questo vegetale è un rimedio efficace e naturale in caso di diarrea non specifica improvvisa. La maggior parte dei cani ne apprezza il sapore e potete tagliarla in cubetti e cuocerla al vapore, quindi aggiungerla al pasto in ragione del 10-12%. Può essere d’aiuto anche in caso di costipazione o se notate che il vostro amico a quattro zampe mangia molta erba, perché aiuta a ripulire l’intestino.

Aiutiamoli con l’erboristeria

Alcune erbe aromatiche possono essere d’aiuto, ma ovviamente ci domanderemo come somministrale. Se non trovate nella vostra città un medico veterinario specializzato anche in erboristeria ed erbe medicinali, potete cercare un produttore di erbe aromatiche per animali da compagnia. Oppure potete comprare le erbe aromatiche essiccate direttamente nelle erboristerie dedicate a noi esseri umani e offrirle al vostro cane in forma di tea, per le dosi regolatevi con la tabella successiva. I principi attivi delle erbe medicinali possono anche essere proposti in forma di tinture o estratti, ma in questo caso vi può essere un problema: il contenuto in alcol. Alcuni cani assolutamente non lo tollerano, in questo caso o cercate una tintura senza base alcolica o la diluite in una eguale quantità di acqua calda, così da far evaporare l’alcol.

Quando acquistate un erba aromatica in erboristeria controllate sempre il genere e specie, non solo il nome comune, le date di raccolta e scadenza, quale parte dell’erba è stata utilizzata, il quantitativo di principi attivi standardizzati, gli altri component presenti.

Potete provare:

  • Biancospino (Crataegus spp.), è utilizzato tradizionalmente per trattare la diarrea. Oggi è consigliato anche per aiutare il sistema circolatorio a normalizzare la pressione arteriosa.
  • Olmo rosso (Ulmus fulva), in erboristeria la corteccia di questo albero è nota per essere un trattamento di prima linea contro la diarrea, le coliti e alcuni stati infiammatori intestinali, dando sollievo alla mucosa intestinale.
  • Camomilla (Matricaria chamomilla L.), ha propietà antinfiammatorie e un effetto calmante.

Indicazione di come dosare le erbe medicinali per il vostro cane.

Gli esperti suggeriscono di somministrale 2-3 volte al giorno

Peso del cane Tea Erba essiccata Tintura
     0 – 1 kg    3-3,5 grammi  1/8 cucchiaio da tavola     1 – 3 gocce
     1 kg – 8,5 kg    6,5 grammi  ¼ – ½ cucchiaio da tav.     3 – 5 gocce
     8,5 kg – 21 kg    6,5 – 13 grammi  ½ – 1 cucchiaio da tav.     5 – 10 gocce
     22 kg – 43 kg    13-25 grammi  1-2 cucchiai da tav.     10 – 20 gocce
    + 43 kg    25 grammi  2 – 3 cucchiai da tav.     20 – 30 gocce

 

Fonte: fidoatavola.it

 

Link articolo : http://fidoatavola.it/guide/aiuto-il-mio-cane-ha-la-diarrea

 

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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