Il privilegio di averli nelle nostre vite
In questi giorni credo che chi, come noi, ha il privilegio di condividere la vita con i cani sia veramente in grado di comprendere cose che sembrano ormai dimenticate, cose della vita che il nostro delirio di onnipotenza e la nostra presunzione hanno rimosso. Rimosso, ma non per questo cancellato dalla realtà.
Spesso mettiamo immagini di loro e commentiamo il fatto che mangiano come se non ci fosse un domani. Per noi, abituati ad avere il frigorifero pieno e la pancia anche troppo, e parlo in primo luogo per me, sembra una stranezza. Eppure per migliaia di anni il nostro problema è stato quello di sopravvivere alla fame e alla carestia, e così è ancora in molte parti del mondo. E anche nei nostri ricchi paesi milioni di persone vivono al di sotto della soglia di povertà. Dunque i nostri cani ci ricordano che in natura generalmente le risorse sono poche e non sono disponibili sempre e per tutti. Faremmo bene a non dimenticarlo.
Le loro vite sono brevi, purtroppo per noi, ma anche in questo ci insegnano una verità che cerchiamo di cancellare dal nostro orizzonte, cioè che la vita finisce e che già viverla e viverla il meglio possibile è una grande cosa. Può non piacerci e non ci piace, ma è così, e non saranno le nostre medicine o la nostra paura a renderci immortali. Possiamo però vivere con pienezza, volontà di potenza, come diceva un signore molto citato ma poco capito di nome Nietzsche.
Infine se siamo capaci di guardarli con occhi sgombri da pregiudizi, se siamo in grado di metterci in discussione per entrare nel loro modo di vedere il mondo, abbiamo anche la grande possibilità di crescere e scoprire dentro di noi dimensioni che non sospettavamo di avere. Nell’incontro con l’essere cane, animale non umano, possiamo riscoprire una verità dimenticata, cioè di essere a nostra volta animali, animali umani, ma sempre animali, possiamo riscoprire che il confine tra noi e loro passa dentro di noi. Dunque capire loro vuol dire capire meglio anche noi.
Tutto questo è un grande privilegio e una grande fortuna, io credo.
Massimo