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IAA, ovvero Interventi Assistiti con Animali…anzi, con levrieri!

Quando ho intrapreso il percorso di formazione per diventare coadiutore del cane negli Interventi Assistiti con gli Animali  (IAA, riconosciuti dal Ministero della Salute, più comunemente noti come Pet Therapy) non pensavo di poter un giorno condividere questa intensa esperienza con i miei cani. 

I cani da pet therapy sono generalmente sottoposti a situazioni stressanti, in contesti talvolta difficili, a contatto con la malattia, la sofferenza e la disabilità. 

Nel momento in cui si sceglie di condividere la vita con un cane rescue si è consapevoli che quella creatura è portatrice di un bagaglio di esperienze non sempre positive, spesso ha un vissuto complesso, ignoto e difficile anche solo da immaginare. 

Tutto ciò che si desidera per lui è una vita stimolante, piena di scoperte, ma allo stesso tempo rispettosa dei suoi tempi, dei suoi limiti e delle sue fragilità.

Quando entra nella nostra vita un levriero rescue, così apparentemente sfuggente e impenetrabile, non si immagina nemmeno lontanamente di cosa questi cani siano capaci. Certo, alcuni di loro continuano per mesi, anni, a volte per tutta la loro esistenza, a fare i conti con i fantasmi del passato. Vanno guidati, sostenuti, protetti e ascoltati. Poi ci sono quelli che semplicemente rinascono, mettono da parte i timori e le insicurezze e trasformano il loro vissuto in un punto di forza con cui affrontare la vita che li attende. Come se fosse la cosa più naturale e logica da fare, come se fossero sempre appartenuti a questa nuova realtà. Quelli che sanno vivere il presente con fiducia, consapevolezza e sicurezza, che fanno crollare tutte le nostre convinzioni e pregiudizi e ci mostrano il vero e intimo significato del termine resilienza. 

La loro forza, la loro voglia di vivere e di credere ancora nelle relazioni sono stupefacenti e allora perché non condividerle?

E così due dei miei compagni di vita, Bribon e Mia, mi stanno accompagnando in questa avventura. Due cani tanto diversi eppure con lo stesso potere di catalizzare emozioni positive nelle persone che li incontrano. 

Bribon è un galgo di sette anni, scartato dal galguero perché non idoneo a cacciare, forse troppo lento o poco competitivo, non lo sapremo mai. Del suo passato non sappiamo praticamente nulla se non che, quasi sicuramente, ha  conosciuto la violenza, le privazioni e l’abbandono. Oggi è un cane forte, competente, capace di entrare in relazione con l’umano con fiducia, garbo e una straordinaria delicatezza. 

Mia è una greyhound di tre anni, nata in Cina, all’interno del Canidrome di Macao, il peggior cinodromo al mondo. Il suo destino era diventare una macchina da soldi, correre in pista e vincere. Invece ha trascorso i primi due anni della sua vita in una piccola cella di cemento, senza mai correre, privata del contatto umano, di quello con i suoi simili, senza poter fare alcun tipo di esperienza. La totale privazione di stimoli non ha però minimamente scalfito il suo meraviglioso carattere. Mia è vivace, allegra e la sua solarità è contagiosa. Impossibile non sorridere in sua presenza. E’ un uragano, travolge con la sua voglia di vivere e scoprire il mondo. 

Quando siamo in presenza dei pazienti Bribon e Mia non li giudicano, semplicemente vedono in loro quello che ai più è difficile da percepire e li accolgono per quello che sono: individui dotati di una grande dignità e una complessa vita emotiva. E lo fanno con spontaneità e naturalezza, mettendo a proprio agio le persone, trasmettendo calore e senso di appartenenza, cercando empaticamente  un contatto con loro.

Lavorare con i miei straordinari cani mi fa scoprire ogni giorno quanto siano speciali queste creature, capaci di tirare fuori risorse inimmaginabili. Poter condividere con gli altri queste emozioni credo sia un dono, un regalo prezioso che la vita mi ha fatto e che sono orgogliosa di coltivare e  portare avanti con passione, serietà e un profondo rispetto per tutto ciò che mi stanno insegnando.

 

Un grazie all’associazione ANIMALtouch Pet Therapy e Stimolazioni Sensoriali che mi ha seguita nella formazione e mi guida e supporta costantemente nel lavoro e grazie naturalmente a Pet Levrieri per avermi fatto incontrare dei compagni di vita meravigliosi.

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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