Galgo, i migliori guardiani della mente
(Palencia, Spagna)
Cinque galgo sono i protagonisti di una terapia pionieristica con la quale il Centro Sociale Hermanos Hospitalarias di Palencia intende migliorare l’autostima, la fiducia, l’autonomia e la qualità della vita dei pazienti con malattie mentali.
Una terapia di intervento assistita che è stata battezzata come Galgoterapia e che è stata riconosciuta con il premio Nursing in Development che viene assegnato oggi a Madrid (novembre 2015, ndr).
Emilio Negro e Salvador Tocino, promotori di questa iniziativa, non hanno solo inventato la parola galgoterapia, ma anche l’applicazione della terapia assistita con i levrieri in un centro sociosanitario, che sta portando significativi benefici alle persone con malattia mentale grave e prolungata, alle persone con disabilità intellettiva e bambini con autismo.
Il progetto è iniziato alla fine del 2011 con l’acronimo Idefix, che oltre a ricordare il nome del cane Asterix, voleva riassumere in una parola gli obiettivi ambiziosi di questa terapia: integrare, sviluppare competenze, aumentare l’autostima, facilitare l’affettività, indagare nuove terapie ed esprimere emozioni.
A distanza di quattro anni, i responsabili possono garantire che tutti questi obiettivi sono stati raggiunti, poiché sono stati in grado di misurare, usando scale oggettive, parametri come ansia, autostima, relazioni sociali o cura di sé, e hanno verificato che le persone che hanno preso parte a questo progetto sono migliorate in ognuno degli aspetti indagati.
Ogni giorno i cani (galgo non più utilizzati per la caccia e donati alla struttura) vengono nutriti, spazzolati, puliti, portati in passeggiata, fatti giocare e soprattutto coccolati e accarezzati per godere al massimo di tutte le sensazioni che questi animali trasmettono, come il loro respiro piacevole e il battito ritmico del loro cuore.
Alcune caratteristiche fisiche e caratteriali del galgo, quali l’essere molto magro, l’avere il pelo morbido e molto corto, l’essere docile e gestibile, senza disturbare o abbaiare, il fatto di non trasmette un senso di pericolo, l’essere molto leale e predisposto al contatto con persone, lo rendono particolarmente adatto agli interventi assistiti.
“E ha anche un’ottima altezza per lavorare in piedi, su una sedia a rotelle, con persone sedute o a letto, consentendo anche alle persone anziane, con disabilità fisiche o con difficoltà di mobilità di accedere facilmente al cane”, spiega Emilio Negro, direttore dell’assistenza infermieristica al centro.
Link all’articolo: https://www.lavanguardia.com/vida/20151126/30406948601/galgos-guardianes-mente.html
Tags: adotta galgo, adotta un levriero, adozione, adozione galgo, adozione levrieri, adozione levriero, animali, cani, galgo, galgoterapia, levrieri, levriero, pet therapy, salva un levriero, salvare levrieri, Spagna