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La nostra Visione. Gli scopi e i valori per cui ci battiamo.

In Spagna, Regno Unito e Irlanda i levrieri – galgo, greyhound e lurcher – vivono un’esistenza di maltrattamenti e crudeltà e ogni anno sono uccisi a decine di migliaia. In questi Paesi, i levrieri non sono generalmente considerati animali da compagnia, ma bestiame o beni agricoli.

Pur avendo gli stessi diritti di altre razze canine, per l’industria delle corse britannica e irlandese i greyhound sono solo beni da sfruttare commercialmente. La considerazione per il loro benessere è quasi nulla e sono sottoposti al rischio di infortuni, o decesso (in allenamento e in gara), e a condizioni di vita inaccettabili. Anche i lurcher, allevati nelle aree rurali dai “traveller” (o gitanos, popolazioni nomadi) per la caccia al coniglio, sono vittime di abbandono e maltrattamenti.

In Spagna, i galgo (levrieri spagnoli) sono allevati a migliaia e sfruttati ogni anno per la caccia a vista. Ma chiusa la stagione venatoria, i gualgueros si liberano senza pietà dei cani non più utili alla caccia. I galgo più fortunati vengono consegnati o abbandonati nei pressi di una protectora. Altri sono scaricati nelle perraras, dove spesso sono uccisi per eutanasia, come soluzione al sovraffollamento dei canili. Altri ancora sono barbaramenti uccisi, fatti sparire o abbandonati a un misero destino.

I valori che ci guidano

Fortunatamente, in tutti questi Paesi e nel mondo, un numero crescente di persone e organizzazioni dà voce ai levrieri battendosi contro le corse e la caccia e a favore del loro riconoscimento come animali da affezione.

Noi siamo tra loro.

Crediamo infatti che il primo dovere di un’associazione europea impegnata nella tutela dei levrieri rescue (salvati dal mondo delle corse e della caccia) sia denunciare e combattere chi li sfrutta e uccide: l’industria del racing e i galgueros. Per noi questo significa essere in prima linea e sostenere attivamente le organizzazioni che si battono in modo coerente e indipendente contro chi sfrutta i levrieri in Irlanda, Spagna e Regno Unito e in tutto il mondo.

Non diamo, però, per scontato che l’opinione pubblica italiana conosca la reale condizione dei levrieri. Abbiamo perciò fatto nostro anche il compito di informare e diffondere consapevolezza sullo sfruttamento e sulle potenzialità dei levrieri rescue come pet.

I levrieri rescue come compagni di vita

I levrieri rescue sono eccezionali animali d’affezione e devono essere conosciuti e valorizzati per questa loro naturale predisposizione.

Spesso descritti e ridotti ad “atleti in pensione” che dormono per ore sul divano, sono in realtà straordinari compagni di vita, a 360 gradi. Per questo organizziamo attività rivolte agli adottanti che aiutano umani e levrieri a esplorare ogni aspetto della loro relazione e delle esperienze che possono condividere. Il nostro scopo è fare in modo che i levrieri rescue si integrino pienamente nella loro nuova famiglia e nella loro nuova vita.

Questa nostra visione nasce da un necessario e attento studio e dalla conoscenza dei levreri attraverso una concezione aggiornata ed evoluta del rapporto uomo-cane. Una visione che supera luoghi comuni e teorie obsolete, o che oggi possono rintenersi sbagliate.

Per queste ragioni, per la nostra associazione, l’adozione non è un valore di per sè. Diventa virtuosa quando è mossa dalla consapevolezza dello sfruttamento dei levrieri e delle problematiche che questi cani possono avere. Perciò seguiamo chi adotta non solo prima dell’adozione, ma soprattutto dopo, con il supporto continuo agli adottanti e l’aiuto di persone esperte e preparate.

Coinvolti in attività di pet therapy, inoltre, i levrieri rescue si rivelano eccellenti “terapeuti” in grado di aiutare persone in difficoltà. Numerose e bellissime esperienze con bambini autistici e dislessici sono la dimostrazione inequivocabile che i levrieri sono profondamente diversi dall’immagine che ne danno coloro che li sfruttano.

Pet Levrieri, infine, vuole essere un’organizzazione aperta, trasparente e democratica, che si finanzia in maniera chiara e senza piegare i propri principi a esigenze di business.

Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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