fbpx

Sparare a un levriero deve diventare un crimine in Irlanda

Al vaglio del Ministro dell’Agricoltura irlandese una proposta di legge che sancisce come reato la soppressione dei greyhound scartati dalle corse, perché non adeguatamente veloci, mediante la pratica barbara della pistola captiva o di una revolverata in testa.

Come sapete, in Irlanda un greyhound può essere soppresso per ragioni economiche, vale a dire che il suo proprietario può ucciderlo semplicemente perché lo considera un costo inutile per lui. 

Ma non finisce qui, perché non c’è limite alla crudeltà e violenza. 

Un numero non quantificato di proprietari, infatti, anziché ricorrere all’eutanasia mediante iniezione a opera di un veterinario, che costa circa 80 euro, preferisce ricorrere ad alternative più economiche, non importa se crudelmente violente. Si rivolgono a individui, di solito personale di mattatoi, che per una cifra che varia dai 10 e ai 35 euro a cane, uccidono senza alcuno scrupolo e pietà i cani con una revolverata in testa. 

Questa proposta di legge prevede che qualunque individuo “non medico veterinario” sopprima un levriero, commetta reato e venga punito con una multa fino a 5.000 euro o sei mesi di reclusione per condanna sommaria.

Ci auguriamo che questa proposta diventi legge. Aggiungiamo, poi, che dovrebbe essere estesa a tutti i cani e non solo ai greyhound regolarmente tatuati e identificabili: c’è infatti una quota di greyhound mai registrati dai rispettivi proprietari e greyhound cui vengono tagliate le orecchie oppure lese mediante acido, al fine di renderne impossibile l’identificazione, che deve essere ugualmente protetta. 

Auspichiamo, inoltre, che questa proposta sia un primo passo verso un più ampio disegno di legge che vieti definitivamente il greyhound racing in Irlanda riconoscendolo per ciò che è, ovvero un’industria crudele, incompatibile con il benessere dei cani e anacronistica, che si regge su ingenti finanziamenti pubblici, dannosa tanto per i cani quanto per la società civile, dal momento che è basata sul gioco d’azzardo che distrugge la vita di individui e di intere famiglie. 

Riportiamo di seguito la traduzione dell’articolo, a firma di Stephen O’Brien, pubblicato il 6 ottobre 2019 dalla testata The Times.

Sparare ai levrieri deve diventare un crimine in Irlanda

La legislazione aiuterà a proteggere i levrieri indesiderati, dopo la denuncia di 6.000 cani all’anno soppressi dai proprietari. 

A seguito della polemica sulla presunta eutanasia di migliaia di cani nell’industria irlandese dei levrieri, il governo deve rendere reato penale la soppressione di un levriero da parte di chiunque non sia un veterinario. 

Secondo fonti governative, Michael Creed, il Ministro dell’Agricoltura, firmerà “entro poche settimane” un decreto legislativo per criminalizzare la pratica di sparare ai levrieri indesiderati, pratica evidenziata nel documentario RTÉ Prime Time Investigates all’inizio di quest’anno (andato in onda a giugno 2019, ndt). 

Bord na gCon, l’Irish Greyhound Board (IGB), continua a contestare l’affermazione attorno cui ruota il servizio andato in onda – cioè che 6.000 cani all’anno vengono “soppressi” dai proprietari di levrieri in Irlanda – ma l’industria sta anche introducendo misure volte a rispondere alle preoccupazioni del pubblico sollevate dal programma.

Frank Nyhan, presidente dell’IGB, ha riferito al Sunday Times che il corpo di supervisione del greyhound racing dovrebbe raddoppiare il numero di levrieri “ritirati” da allocare in famiglie adottive entro due anni tra i 2.200 e i 2.400 cani all’anno.

Il consiglio sta inoltre introducendo uno schema di tracciabilità dei levrieri basato sul microchip obbligatorio, che gli consentirà di rintracciare ogni cane dalla nascita, in un sistema simile al monitoraggio del bestiame in Irlanda. Nyhan ha ammesso quanto evidenziato dal programma di RTÉ, cioè che alcuni proprietari di levrieri hanno sparato ai loro cani indesiderati.

“Non è più accettabile che un levriero sano sia soppresso. Questa è il punto”, ha detto Nyhan. “Quello che stiamo facendo ora è mettere il 50% del totale delle tasse di sponsorizzazione, il 10% delle entrate che derivano da ingressi e ristorazione e il 5% delle entrate totali in un fondo per la cura e il benessere di tutti i levrieri, dalla nascita alla morte”.

Nyhan ha affermato che otto levrieri irlandesi sono stati allocati in famiglie adottive in America nelle ultime settimane attraverso un nuovo programma pilota, e che l’IGB spera di vedere fino a 300 levrieri irlandesi all’anno “adottati” negli Stati Uniti, dove sono popolari “animali domestici da appartamento”.

La scorsa settimana il governo è stato oggetto di forti critiche da parte di TD (membri del parlamento irlandese, ndt) indipendenti e di Fianna Fail nel Dáil (l’Assemblea d’Irlanda, camera bassa dell’Oireachtas, il Parlamento della Repubblica d’Irlanda, ndt) dopo che il Sunday Times ha riferito che gli enti del turismo Fáilte Ireland e Tourism Ireland hanno cessato tutte le attività di marketing e promozione delle corse dei levrieri dopo una revisione richiesta da Shane Ross, il Ministro del Turismo.

In una lettera a Paul Kelly, amministratore delegato di Fáilte Ireland, Ross ha scritto:

“La presunta crudeltà verso i levrieri, come evidenziato nel programma [Prime Time], è la causa principale della mia profonda preoccupazione ed è inaccettabile. Sono consapevole del danno reputazionale che le presunte pratiche hanno arrecato all’industria dei levrieri. Temo che ci sia un danno consequenziale alla nostra reputazione di destinazione turistica. “

Le osservazioni di Ross hanno suscitato rabbia nel Dáil della scorsa settimana. Danny Healy-Rae, deputato della contea di Kerry, ha affermato che le persone nel suo collegio elettorale erano “oltraggiate dalla richiesta del ministro Ross che il coursing e il greyhound racing fossero tolti dal Fáilte Irland”. “Il Ministro ha fatto abbastanza danni alla popolazione delle zone rurali dell’Irlanda. Chiedo al Capo del Governo della Repubblica d’Irlanda di rimuoverlo dall’incarico. Chiedo al Partito repubblicano Fianna Fáil di pretendere la sua rimozione. Lo stanno sostenendo.”, ha aggiunto Healy-Rae.

Mattie McGrath, deputato di Tipperary e collega di Healy-Rae, del gruppo rurale indipendente del Dáil, ha criticato il programma Prime Time Investigates, andato in onda a giugno. “RTÉ disprezza per il popolo dell’Irlanda rurale e lo demonizza. Lo sta facendo al momento nel contesto del coursing e del greyhound racing”, ha detto McGrath.

“Io critico RTÉ sulla descrizione che ha fatto sull’industria dei levrieri. Non è stato necessario tornare indietro di 16 anni a un vecchio film cinese per inventare un attacco contorto e forzato all’industria. Si tratta proprio di questo: un attacco artificioso e totalmente prevenuto a un’industria sportiva. Se c’è qualcuno che abusa dei cani – ed è una minoranza – non ho rapporti con loro, non li sostengo ed è uno scandalo. Non credo, tuttavia, che nessun cane irlandese sia mai stato buttato nell’acqua bollente. Era un programma disgustoso. Questo è un attacco all’Irlanda rurale e all’orgoglio che proviamo verso le corse dei levrieri”, ha aggiunto McGrath.

Il nuovo reato a carico di persone non medici veterinari che sopprimono un levriero implica che i trasgressori siano puniti con una multa fino a 5.000 euro o sei mesi di reclusione per condanna sommaria.

Articolo originale: 
https://www.thetimes.co.uk/article/shooting-greyhounds-to-be-made-a-crime-in-ireland

©Petlevrieri 

Tags: , , , , , , , ,

Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

×
Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
×

Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

×

Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

×

Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

×
Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
×
Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
×