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Pestana: grey sfruttato prima come racer e poi come stallone. Pura macchina per produrre soldi

***IRLANDA***
Tratto da Greyhound Awareness Cork

Dopo la finale del derby disputata ieri sera 19 settembre 2020 a Shelbourne Park, siamo più concentrati che mai sulla nostra campagna prolungata per metter fine a questo cosiddetto “sport” violento e insopportabile.

L’IGB sembra essere intoccabile. Continuano ad andare avanti a prescindere, con la certezza di ricevere ogni anno dal governo ben 16,8 milioni di €. Vedete, a dispetto di tutti i proclami e le auto celebrazioni sull’essere uno sport tradizionale e sul fatto di amare i cani più dei loro figli, la triste verità è quel denaro, e quei soldi li tengono in vita. Non possono da soli sostenere un’industria in crisi che sta crollando e prima o poi morirà.

A dispetto delle prove ripetute di crudeltà e maltrattamenti l’industria continua con la stessa storia, una storia ben lontana da ciò che gli amanti degli animali di tutto il mondo vorrebbero vedere. Ieri sera, nel corso della gara più importante, il Derby, Pestana ha avuto un’orrenda caduta.                                                                   

Presunti amanti dei greyhound hanno scritto su twitter:

“La corsa è stata segnata dalla scomparsa di Pestana”; “Fortunatamente guarirà e potrà servire per la riproduzione”, “Sembra che la sua carriera da racer sia finita”.                                                                                                                                                    

Pestana ha fatto guadagnato al suo proprietario 38.680 € nell’arco della sua carriera da racer. Non credete che si sia guadagnato almeno un divano su cui trascorrere il resto dei suoi giorni? Non avete pensato a mostrare un pizzico di empatia nei suoi confronti?

Il destino di Pestana è già deciso. Lui, come molti altri prima, sarà riciclato per produrre altri soldi. L’avidità è ciò che ha sempre fatto girare questa industria e sarà sempre così.

Oggi per loro è un altro giorno. Sappiamo che ad ogni gara può finire così per i cani, ma non guardiamo la questione dallo stesso punto di vista. Noi vediamo stupende creature senzienti così amorevoli che SI’ amano correre, ma solo per divertimento. Non hanno bisogno di essere rinchiusi in una gabbia e obbligati a correre per far soldi. Non hanno bisogno di essere legati e forzati a camminare in tondo. Hanno bisogno di essere amati. Non meritano un biglietto di sola andata verso paesi privi di leggi a tutela degli animali. Non meritano una sofferenza prolungata dal nostro governo che sovvenziona questa industria.

Non hanno voce.

Continueremo ad essere la loro voce.

L’infortunio di Pestana della notte scorsa dovrebbe far rimordere la coscienza di molti. Siete tutti colpevoli.                                                        

Scheda di gara di Pestana:

https://www.grireland.ie/results/greyhound-search/greyhound-details/?gid=PESTANA

Greyhound Details Pestana

Post originale 
https://www.facebook.com/GreyhoundAwarenessCork/posts/1193158781083850

@Petlevrieri

https://www.facebook.com/GreyhoundAwarenessCork/posts/1193158781083850

Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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