Non chiamateci eroi
Il destino di quelli che fanno cose nuove, anche un pò difficili, è spesso di essere presi per persone non comuni, per esseri straordinari. Si ritiene che siano eroi, perché hanno battuto strade nuove, che sembravano impossibili.
A volte scrivete questo di noi, e per quanto possiamo in un primo momento essere lusingati, in fondo noi siamo persone normali, ma che hanno un grande amore per gli animali, e per i levrieri in particolare, idee abbastanza chiare e una visione, diciamo un sogno. Quello di un mondo senza galgo impiccati e senza greyhound in un sacco nero, quello di un mondo in cui gli animali non vengono abbandonati, quello di un mondo in cui gli uomini sono migliori perchè sanno dare un pò di amore in più.
Ed è bene che noi non siamo eroi, perchè non è l’eroismo di pochi a pagare, ma l’ideale di molti e la capacità di condividere e lavorare insieme, la capacità di costruire un progetto comune in cui ognuno dà quello che può.
C’è molto lavoro nascosto nelle cose che facciamo, e senza questo non saremmo qui. Lavoro dei nostri soci, dei volontari, degli adottanti che ci danno una mano. Un lavoro di squadra che si basa su obiettivi e idee chiari. Un lavoro a volte pieno di errori, ma fatto di persone che non si autoassolvono ma cercano di migliorare, sempre.
Perchè essere intransigenti sulle idee di fondo non significa smettere di essere umili. Perchè in questo gioco solo le squadre vincono, gli individui perdono!