Noi e i nostri cani
Esiste un confine tra ciò che è di uno e ciò che è di un altro? Certo che sì, ognuno di noi prima di essere un socio, un volontario, un adottante, ha i suoi cani. Quelli che fanno parte della vita quotidiana e della famiglia.
Ma ognuno di noi, e lo dico parlando in prima persona, vuol bene a tutti i nostri cani, piange per loro, sorride per loro. Ormai vivo come se avessi 300 cani, non 5. Si fa fatica.
Poi leggo le notizie di Nicoletta dalla Spagna, quelle che arrivano dall’Irlanda, e penso a quelli che aspettano in rifugio, a quelli che vagano per strada in attesa di un momento di fortuna.
Così la stanchezza dei momenti di tristezza, la delusione per le cose che potevano andare meglio, lasciano il posto alla consapevolezza che noi non cederemo nei momenti di difficoltà, e faremo tutto quello che possiamo.