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Nei pound irlandesi, negli ultimi 8 anni, almeno 2.649 levrieri sono stati “MESSI A DORMIRE”

(Traduzione integrale del post)
Scioccante rivelazione: negli ultimi 8 anni almeno 2.649 levrieri sono stati “MESSI A DORMIRE” nei pound irlandesi. I cani sono solo alcune delle molte vittime causate dalla crudele Industria. Le statistiche relative ai Pound irlandesi stilati delle autorità locali mostrano che dal 2010, ben 3.130 greyhound sono stati consegnati ai pound di tutto il paese e di questi ben 2.649 sono stati “MESSI A DORMIRE”. Secondo gli ultimi dati disponibili per il 2016, 284 “levrieri randagi indesiderati” sono finiti nei pound. Ciò include 234 levrieri lasciati dai proprietari, 46 randagi e 4 levrieri sequestrati. Quindici di questi sono stati recuperati o reinseriti, 115 sono stati trasferiti a gruppi che si occupano del benessere dei cani mentre gli altri 152 non sono riusciti a sopravvivere. Il tasso di mortalità dei levrieri è in calo dal 2010, quando 672 sono stati sottoposti a eutanasia, ma ciò è probabilmente dovuto al fatto che la maggior parte dei pound non accetta più i levrieri che dovrebbero essere sottoposti all’eutanasia. Secondo la “Greyhound Rescue Association of Ireland,  tutto ciò… solleva ulteriori preoccupazioni su quello che sta realmente accadendo a quei levrieri.
“Ci sono ancora enormi preoccupazioni sul fatto che centinaia di levrieri vengano “MESSI A DORMIRE” all’interno dei Pound e ci sono prove documentate che dimostrano che i levrieri perfettamente sani  vengano abbandonati ed abbiano pochissime possibilità di sfuggire alla morte”, aggiunge l’associazione.
Lo scorso anno, il veterinario Pete Wedderburn, ha così commentato l’uccisione di levrieri quando non sono più considerati veloci e utili per vincere:
“C’è una forte argomentazione secondo cui lo Stato non dovrebbe sovvenzionare l’industria delle corse di levrieri in questo modo, e neanche supportare il concetto eutanasia alla fine dell’utilità. Questa cosa deve essere affrontata con urgenza”.
  Oltre ai 152 greyhound “MESSI A DORMIRE” nei pound irlandesi, durante il 2016, sono stati uccisi 1.522 cani (tra lurcher ed altre razze). I levrieri uccisi nei Pound rappresentano solo una piccola parte delle vittime del “Greyhound Racing”. Solo negli ultimi tre anni, oltre un migliaio di levrieri hanno subito lesioni in varie piste irlandesi e 385 sono stati “MESSI A DORMIRE” dai veterinari presenti nei cinodromi. Inoltre, migliaia di levrieri scompaiono ogni anno, presumibilmente vengono uccisi quando considerati troppo lenti per vincere le gare. Un trainer irlandese ha dichiarato online: “Ho visto sparare ai cani, ma è necessario farlo perché ce ne sono troppi per accasarli tutti”. Nel frattempo un ex presidente della Irish Greyhound Board (IGB) ha ammesso a “96 FM di Cork” che crede che sia “assolutamente ok” eliminare migliaia di cani e che le corse probabilmente non potrebbero esistere senza l’eliminazione dei cani in eccesso.   ACTION ALERT NO al settore dei greyhound – Non andare a vedere le gare e non partecipare alle raccolte di fondi presso circuiti corse (queste sono una fonte significativa di finanziamento per l’industria dei levrieri). Distribuisci il nostro volantino “6 motivi per dire NO” all’esterno dei cinodromi per incoraggiare le persone a prendere coscienza e boicottare le corse dei levrieri. È possibile scaricare il volantino su http://www.banbloodsports.com/ln170616.htm oppure puoi ordinare delle copie inviando una richiesta via mail a : [email protected] L’industria dei levrieri, crudele e fatiscente, ha ricevuto dal 2001 circa un quarto di miliardo di denaro dei contribuenti (inclusi i 16 milioni di euro del 2018). Vi preghiamo di contattare Taoiseach Leo Varadkar ed il Ministro delle finanze Paschal Donohoe per esortarli a mettere fine ai finanziamenti ed indirizzare il denaro in beneficenza o ad  altre cause meritevoli. E-mail “Smetti di finanziare l’industria crudele dei levrieri” a [email protected], [email protected], [email protected], [email protected] Taoiseach, Leo Varadkar Dipartimento del Taoiseach, Edifici governativi, Upper Merrion St, Dublino 2 Telefono: +353 (0) 1-6194020 E-mail: [email protected], [email protected] Tweetta a: @campaignforLeo Lascia un commento su Facebook: https://www.facebook.com/campaignforleo/   Paschal Donohoe TD Ministro delle finanze E-mail: [email protected], [email protected] Telefono: +353 (0) 1 6045810 Lascia un commento su Facebook: https://www.facebook.com/PaschalDonohoe/ Tweetta a @Paschald Firma e condividi la nostra petizione Governo irlandese: smetti di sovvenzionare con milioni di euro, la crudele Industria del Greyhound Racing https://www.change.org/p/irish-government-stop-giving-millions-of-euro-to-cruel-greyhound-industry  

Levrieri MESSI A DORMIRE nei pound irlandesi

2016 – 152 2015 – 203 2014 – 245 2013 – 427 2012 – 404 2011 – 546 2010 – 672 Ferite e decessi sulle piste irlandesi 2017 Infortuni: 357. Morti: 124 2016 Infortuni: 427. Morti: 139 2015 Infortuni: 422. Morti: 122      
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          Link: https://www.facebook.com/banbloodsports/posts/1626272754154943 Fonte: Ban Bloodsports © Riproduzione Riservata

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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