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Levrieri tenuti in condizioni “INACCETTABILI” presso il Cottage Kennels a Winwick Lane!

(Traduzione integrale dell’articolo)

Levrieri tenuti in condizioni “INACCETTABILI” presso il Cottage Kennels!

25.4.2018 – Scritto da: Adam Everett Reporter
I cani sono stati tenuti in condizioni “inaccettabili” nei kennel a Croft.
Presso il Royal College of Veterinary Surgeons si è tenuta un’udienza disciplinare in base alle segnalazioni di un veterinario nei confronti di Natalia Oakes.
Il Vet ha scoperto che i levrieri alloggiati presso il Cottage Kennels, con sede a Rough Farm, a Winwick Lane, vivevano  in condizioni “non idonee”.
La sig.ra Oakes ha quindi ricevuto un avvertimento formale dall’RCVS dopo essere stata giudicata colpevole di “condotta vergognosa”, complice anche il veterinario che aveva falsificato le valutazioni sul benessere dei suoi levrieri,  nell’agosto 2016.
La Commissione ha raccolto anche la seguente indicazione e cioè che a quel tempo, l’allenatore della Greyhound Board of Great Britain (GBGB)  Mr.Louise Eccles aveva lasciato più di 80 levrieri nelle mani del marito Rod, dopo la rottura del loro matrimonio.
Poco tempo dopo, la sig.ra Oakes aveva firmato un modulo che attestava che, presso il Cottage Kennels, vivevano ben 55 levrieri “in condizioni accettabili”.
Ma, all’RCVS, è stato detto che “nessuna delle due asserzioni” poteva corrispondere a verità, vista la considerevole quantità di altri cani alloggiati nei locali di una struttura non idonea perchè trovata  “non in condizioni accettabili”.
La Commissione inoltre ha appreso che la signora Oakes era a conoscenza del fatto che, presso la struttura, fossero presenti almeno 80 levrieri e, che proprio questi kennel “inadatti”, venissero utilizzati per ospitare i cani.
La stessa Sig.ra Oakes ha descritto le condizioni dei kennes come “inadeguate, di ripiego e inadatte” ma, ha anche detto, che lei “ha mantenuto la struttura esistente e che tutto ciò che ha fatto, lo ha fatto nel migliore dei modi e nell’ interesse del benessere degli animali”.
Ha poi asserito di aver firmato i moduli sulla base del fatto che Mr. Eccles le aveva promesso di togliere circa 30 cani nel canile che sarebbero stati destinati ad altri kennel di differente proprietà, o che sarebbero stati destinati al re-homing (inserimento in famiglia dopo il “pensionamento”).
La Commissione dell’RCVS ha quindi dichiarato: “il modulo è stato firmato perché ha tentato di tenere Mr.Eccles dalla sua parte, nella speranza che non avrebbe cambiato idea in merito allo spostamento e al ricollocamento dei cani.
“La Commissione  reputa che lei abbia pemesso alla sua passione e al benessere dei levrieri che stava tentando di salvare, di offuscare la sua capacità di giudizio.
La Commissione ritiene che si sia trattato di un singolo ed isolato incidente; la parte interpellata ha in attivo una lunga e impeccabile carriera (circa 14 anni) e ha ben dimostrato di comprendere la pessima e vergognosa condotta che ha tenuto. “La Commissione non ha dubbi : la parte in causa si è completamente dedicata al benessere degli animali e non si presenta rischio alcuno per il futuro degli animali. “Per le ragioni esposte, la commissione ha deciso che sarà sufficiente per la parte interpellata, ricevere un avvertimento formale in merito alla sua condotta futura”.
                Link: http://www.warringtonguardian.co.uk/news/16179613.Dogs_housed_in____unacceptable____conditions_at_greyhound_racing_kennels/ Fonte: Warrington Guardian © Riproduzione Riservata

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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