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Kansas: l’ex pista da corsa sarà convertita in un’area commerciale e verde. Un altro passo avanti antiracing.

3 giugno 2020

Annunciato oggi che la ex pista da corsa di Woodlands a Kansas City verrà venduta per creare spazi verdi e un nuovo centro commerciale che offrirà 1.000 posti di lavoro. 

Una nuovo passo avanti per il movimento antiracing verso un futuro di rispetto dei diritti dei levrieri e senza corse commerciali negli USA. 

La pista di Woodlands aprì nel 1989 e cessò l’attività nel 2008. Fu la prima sede legale di gioco d’azzardo nello Stato del Kansas. 

La pista era stata acquistata cinque anni fa dal proprietario del casinò di Las Vegas, Phil Ruffin, con l’intenzione di riaprire la pista ippica, per le corse dei cavalli e dei cani, e aggiungere una struttura con slot machine. Il governo unificato per la contea di Wyandotte e KCK ha sostenuto tale progetto negli ultimi anni, ma la legislatura del Kansas non ha approvato le necessarie modifiche alla legge sul gioco d’azzardo nel Kansas che avrebbero reso redditizia la riapertura della struttura.

Ruffin ha dunque deciso di vendere il terreno alla Scannell Properties, una società di sviluppo immobiliare con sede a Indianapolis, che propone di costruire una struttura di magazzini aziendali di un milione di piedi quadrati e un parco uffici per il commercio al dettaglio,  spazi verdi e sentieri pubblici nell’area del ex cinodromo. Quando la vendita sarà completata, la Scannell prevede di demolire le fatiscenti piste per le corse dei cani e cavalli entro la fine dell’estate e concludere i lavori di riconversione edilizia entro l’anno prossimo. 

I piani del progetto sono ora in fase di revisione da parte del governo unificato delle due contee, dello stato del Kansas e del team degli ingegneri. L’avanzamento dei piani proposti richiederà un’audizione pubblica locale e un’azione di approvazione da parte del governo unificato.

In Kansas le corse coi greyhound su pista, legate al gioco d’azzardo, sono diventate legali nel 1986, a seguito di un referendum in cui gli elettori decisero di modificare la costituzione dello stato per consentire le scommesse sulle corse dei cani dal vivo. La legislatura approvò il Kansas Parimutuel Racing Act l’anno successivo e le corse coi levrieri iniziarono nel 1989 con l’apertura di due piste: Wichita Greyhound Park e The Woodlands. Una terza pista, Camptown Greyhound Park, venne aperta per sei mesi nel 1995, poi chiusa. Poi venne riaperta nel 2000 sotto una nuova proprietà, ma alla fine dell’anno venne chiusa nuovamente a causa di perdite finanziarie. Nel 2008, le corse dal vivo erano cessate in tutte le piste di levrieri del Kansas.

Nel 2008, le corse dal vivo sono cessate in tutte le piste da corsa del Kansas a seguito di un calo del 95% delle scommesse. 

Tuttavia, il greyhound racing, ovvero le corse commerciali coi greyhound, legate al gioco d’azzardo, è ancora legale in Kansas, e nuove vittime continuano ad essere allevate in dozzine di allevamenti di levrieri ad Abilene e nelle aree circostanti. Sono cinque gli stati negli USA in cui le corse: Alabama, Connecticut, Kansas, Oregon, Wisconsin, in cui tutti i cinodromi hanno chiuso, ma non è stata approvata nessuna legge che vieti in assoluto le corse commerciali coi levrieri, legate al gioco d’azzardo. 

Negli USA, grazie all’azione del movimento antiracing americano, capitanato da GRE2K USA Worldwide, 41 Stati hanno vietato il dog racing, soltanto 3 sono gli Stati in cui il greyhound racing è ancora legale e attivo:  Texas (1), Iowa (1) e West Virginia (2) e sono rimasti soltanto 4 cinodromi. 

A novembre 2019, l’unica pista di levrieri in Arkansas ha scelto di eliminare gradualmente le corse dal vivo entro dicembre 2022.

Il 18 marzo 2020 l’ultima pista, che era ancora attiva in Alabama,  il Race Course di Birmingham, ha disputato la sua ultima gara e ha chiuso i battenti. In Alabana c’erano quattro piste che hanno tutte chiuso. 

Fonti

https://www.kshb.com/news/local-news/woodlands-racetrack-property-for-sale-in-kck

https://www.facebook.com/GREY2KUSA/photos/a.102139808353/10157316817968354/?type=3&theater

Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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