fbpx

Irlanda – Ricordiamo il greyhound Lowtown Twilight, ucciso al cinodromo di Newbridge dopo un infortunio alla spalla.

Il greyhound Lowtown Twilight di soli quattro anni era inciampato e caduto, senza riuscire più a rialzarsi, alla partenza della corsa disputata il 21 dicembre 2018  al cinodromo della Contea di Kildare. Dopo la fine della gara il cane venne prelevato dalla pista e portato via.

Un video inquietante, ripreso da un membro dell’associazione Greyhound Rescue Association, mostra come il cane venne preso malamente e portato in un edificio situato accanto alla pista, dove solitamente i greyhound infortunati ricevono le prime cure mediche oppure vengono soppressi.

 

L’opuscolo informativo della corsa descriveva Lowtown Twilight come un “cane esperto che aveva avuto problemi nelle ultime partenze”, ma che “aveva molte potenzialità”.

I dati dell’ente corse Greyhound Racing Ireland (GRI) su Lowtown Twilight dicono che quella fu la sua ultima gara. Venne soppresso al cinodromo di Newbridge la sera stessa. I dati del GRI su infortuni e decessi dicono che quel giorno di dicembre venne soppresso un greyhound ferito. L’infortunio era alla spalla.

In precedenza, tra giugno 2016 e quell’ultimo giorno di vita di dicembre 2018, Lowtown Twilight aveva disputato 47 corse ai cinodromi di Newbridge e Mullingar, facendo vincere al suo proprietario ben 2.283 € (compresi i 30 € dell’ultima gara non terminata). Dieci mesi prima della sua morte, il quotidiano Leinster Leader aveva annunciato che Lowtown Twilight era stato nominato localmente “Greyhound dell’Anno”(2017).

È solo una delle molte vittime del cinodromo di Newbridge.

Secondo le statistiche agghiaccianti del GRI, negli ultimi otto anni, ben 113 greyhound hanno subito infortuni e 50 sono morti o sono stati uccisi dal veterinario a bordo pista.

In tutta l’Irlanda, dal 2014 almeno 2.881 greyhound si sono infortunati e 983 sono morti o sono stati soppressi. I dati però non includono i greyhound infortunatisi in pista e portati via, poi soppressi altrove, e neppure quelli infortunatisi o uccisi durante allenamenti o aste di vendita.

Migliaia ancora vengono uccisi se non rispettano gli standard minimi di vittorie.

Come rivelato dal documentario della RTE “Greyhounds running for their lives”, ogni anno perdono la vita senza pietà circa 6.000 greyhound semplicemente perché non sono abbastanza veloci. Nel reportage si vedono immagini scioccanti di cani portati ad un mattatoio illegale per essere uccisi con un colpo di pistola alla testa, per poi essere gettati in una fossa comune come fossero spazzatura. Uno di questi cani è ripreso mentre si contorce agonizzante a terra, mentre il suo proprietario si allontana indifferente con la sua auto.

https://www.youtube.com/watch?v=ZYTb2qBjlMM

STATISTICHE SU INFORTUNI E DECESSI AL CINODROMO DI NEWBRIDGE

2022 (da gennaio a giugno):8 infortuni, 3 decessi

2021: 15 infortuni, 8 decessi

2020: 09 infortuni, 6 decessi

2019: 16 infortuni, 8 decessi

2018: 16 infortuni, 8 decessi

2017: 17 infortuni, 4 decessi

2016: 21 infortuni, 6 decessi

2015: 11 infortuni, 7 decessi

INFORTUNI E DECESSI DI GREYHOUND DENUNCIATI NEI CINODROMI IRLANDESI

2022 (fino al 30 giugno): 118 infortuni. 45 decessi

2021: 351 infortuni. 154 decessi

2020: 255 infortuni. 90 decessi

2019: 332 infortuni. 119 decessi

2018: 353 infortuni. 121 decessi

2017: 357 infortuni. 124 decessi

2016: 427 infortuni. 139 decessi  

2015: 422 infortuni. 122 decessi

2014: 266 infortuni. 69 decessi (da luglio a dicembre 2014)

COSA POTETE FARE DA SUBITO?

Non andate a vedere le corse coi greyhound.

Fate conoscere quello che la crudele industria delle corse fa sulla pelle e la vita dei greyhound. 

Non adottate da associazioni o gruppi che collaborano con il GRI, l’ente corse irlandese. 

Unitevi a noi per chiedere al governo irlandese di smettere di finanziare con denaro pubblico un’industria morente.

Dal 2001 il GRI (l’ente corse irlandese) ha ricevuto finanziamenti pubblici per più di 309 milioni di euro, compresi i 16,8 milioni di euro del 2020, i 19,2 milioni del 2021 e i 17,6 milioni del 2022.

È inaccettabile e deve finire.

 

Tags: , , , , , , , , , , ,

Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.
Insieme condividono la loro vita con sette cani, tutti adottati: Cabana, galgo spagnolo, Zen, grey salvato dal cinodromo di Macao, King, grey salvato dal mercato della carne in Cina, Babe, grey irlandese, Barney, grey irlandese, Lucy, grey irlandese, e Adhara, una meticcia. Nel cuore sempre presenti i tre grey Silky, Blackie e Rob, che sono stati straordinari amici e ambasciatori della causa.

×

Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. Per passione personale a luglio 2020 conseguirà il titolo di educatore cinofilo presso la scuola Il Mio Cane.net. Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective. Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina lo Shop Online, collabora con il gruppo Adozioni nelle visite di pre-affido e nelle attività post-affido, partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. Vive a Milano con il marito Massimiliano, i figli Giorgia e Marco, la grey Sandy, la lurcher Robin e Yughi, un meticcio di oltre 15 anni. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.

×

Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

×

Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

×

Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

×