Irlanda – Politici compiacenti, conniventi o succubi al greyhound racing per paura di perdere voti.
Lettera all’editore: “Le crudeltà inaudite non servono a nulla quando i parlamentari sono sotto pressione”
18-02-2020
Il 2019 è stato l’anno in cui abbiamo constatato quanto forte sia l’influenza dell’industria del racing sui nostri politici. Nel mese di giugno un documentario di RTE Investigates ha denunciato il sovra-allenamento di levrieri negli allevamenti e l’orribile destino che attende molti dei cani a fine carriera o quando le loro prestazioni non sono all’altezza delle aspettative. Inoltre ha portato alla luce il problema del doping e il commercio illegale di greyhound verso paesi dove rischiano addirittura di finire in pentola vivi.
Il programma ha provocato l’indignazione pubblica, ma come se l’industria fosse al di sopra di ogni sospetto, il governo ha deciso di premiarla ancora finanziandola con più di € 16 milioni dei contribuenti. Le rivelazioni su orrende crudeltà e negligenza pare non abbiano contato nulla quando i parlamentari delle zone rurali sono stati messi sotto pressione da allevatori e addestratori di greyhound.
Le licenze per il Coursing
Nel mese di agosto il Ministro della Cultura ha sospeso una licenza che autorizzava la cattura di lepri selvatiche da usare nel coursing, in seguito alla conferma di focolai di RHD2, un virus fatale per le lepri ed i conigli altamente contagioso.
Il fattore di rischio più significativo nella diffusione della malattia è stato individuato nell’uso di reti da parte dei club di coursing per catturare le lepri in aperta campagna. Il virus, che in Cina negli anni ’80 ha decimato parte della popolazione dei conigli domestici, aveva il potenziale di spazzar via anche la nostra Lepre Irlandese, una sotto specie della Lepre di Montagna autoctona dell’Irlanda. I conservazionisti hanno avvisato che se ciò accadesse, rappresenterebbe una catastrofe ecologica.
Ma, come nel caso del documentario trasmesso in TV, quando certi politici sono finiti sotto pressione questo è finito in secondo piano, riducendosi a mere considerazioni politiche. Noncuranti della grave minaccia che incombe sulle lepri, simbolo autentico della biodiversità irlandese, deputati in preda al panico hanno obbligato il governo a revocare il divieto di cattura delle lepri ed autorizzare la ripresa del coursing.
La prospettiva di perdere pochi voti tra le roccaforti del coursing come Kerry, west Cork e South Clare ha avuto la meglio sulla preoccupazione per la conservazione delle lepri.
Spero che questo 2020 sia l’anno in cui una nuova specie di politici affronti la potente industria del greyhound racing e dica “no” ai maltrattamenti animali camuffati da “sport”.
E’ ora di porre fine allo spettacolo delle lepri terrorizzate di fronte ad una folla urlante…e allo scandalo di greyhound indesiderati gettati come spazzatura in fosse poco profonde, o esportati in posti infernali e remoti, o dopati all’inverosimile per migliorarne le prestazioni.
L’industria del greyhound racing
L’industria, quando scomparirà, non mancherà a nessuno. Senza i finanziamenti pubblici sarebbe già andata in rovina. Quelli che si divertono a guardare cani correre o lepri venir sbranate come bambole di pezza possono trovare qualcos’altro su cui scommettere. I campi da coursing e i cinodromi potrebbero essere riprogettati come cantieri edili per abitazioni molto più necessarie. L’Irlanda sarà un paese migliore senza questa industria screditata.
di John Fitzgerald, Callan, Co. Kilkenny
@Pet levrieri
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