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Irlanda – Mozione del consiglio comunale di Dublino per l’interruzione dei finanziamenti al greyhound racing e la messa al bando

20/01/2021

I consiglieri comunali di Dublino hanno appena approvato una mozione in cui si chiede al governo l’interruzione immediata dei finanziamenti al greyhound racing e la messa al bando dello sport.

Nella mozione, presentata dalla consigliera indipendente Noeleen Reilly si legge:

“Il Consiglio Comunale di Dublino chiede al governo di sospendere immediatamente il finanziamento di € 16,8 milioni all’industria del greyhound racing e lo esorta a vietare completamente le corse coi cani. Ogni anno in Irlanda vengono uccisi in modo disumano 6.000 cani, e molti di più soffrono maltrattamenti orribili. Questa pratica non dovrebbe essere tollerata in alcun modo e sicuramente non a spese dei contribuenti.”

Parlando durante una riunione online del consiglio comunale tenutasi lunedì, la consigliera Reilly ha sottolineato come la sua mozione (originariamente presentata a giugno 2019) sia scaturita dopo la messa in onda del documentario investigativo della RTE’ che denunciava gli orrori del greyhound racing in Irlanda.

“Il programma era terribile perché sottolineava ciò che alcuni sospettavano da molto tempo, ossia i maltrattamenti sistematici perpetrati sugli animali dall’industria del greyhound racing, un’industria che si auto regolamenta, ma viene finanziata dai contribuenti irlandesi”. 

ha spiegato Reilly alla riunione, osservando come il greyhound racing “non sopravvivrebbe” senza le grosse sovvenzioni pubbliche annuali.

Link al servizio di RTE’

 

“Il fatto che lo stato possa elargire tali cifre di denaro senza alcun controllo è criminale” ha aggiunto. “Sostanzialmente stiamo finanziando persone perché allevino animali che poi sopprimeranno se non rispettano determinati standard. Ogni anno vengono uccisi così migliaia di greyhound. Si stima che l’industria allevi il 1000% in più di cuccioli necessari che poi vengono eliminati in massa”.

Reilly ha anche fatto notare “l’abuso diffuso di droghe” sui cani ed ha aggiunto che “non sappiamo cosa accada ai cani quando termina la loro carriera da racer”.

“Ironicamente più che amanti degli animali, molti addetti ai lavori dell’industria sono di fatto abusanti di animali

ha concluso.

Condannando il finanziamento in corso da parte del governo, quasi € 300 milioni elargiti dal 2001, compresi i € 16,8 milioni previsti per il 2020 e i 19,2 milioni per il 2021, ha detto che sarebbe stato meglio spendere questo denaro per la sanità pubblica e gli alloggi per affrontare il problema dei senzatetto e della violenza domestica.

“Se non fosse per i contribuenti irlandesi quest’industria non esisterebbe” ha commentato.

“Non credo che chi paga le tasse voglia continuare a dare così tanto denaro all’industria. Un sondaggio pubblico ha rivelato che due terzi degli irlandesi non vuole più questi finanziamenti, il 16% è a favore, mentre il 18% non lo sa. Negli ultimi anni molti sponsor si sono tirati indietro dal patrocinare l’industria del greyhound racing ma il promotore principale, lo stato, resta”.

La mozione è stata appoggiata anche dal consigliere indipendente Cieran Perry che ha detto che, nonostante il ritiro dei finanziamenti comprometterebbe alcuni posti di lavoro,

“ritengo che questa industria disumana non possa essere tollerata solo perché alcune persone rischiano di perdere il loro impiego”.

 “L’eccellente documentario della RTE ha denunciato la realtà dell’industria del racing e per questo lo stato deve smettere di finanziare questi abusi sui greyhound” ha aggiunto il consigliere Perry. “La Consigliera Reilly ha già menzionato il problema della redditività dell’industria senza il sostegno dello stato. Penso che sia un’ottima indicazione del fatto se debba o meno continuare ad esistere visto che dipende completamente dai fondi pubblici, evidentemente non c’è abbastanza interesse e supporto economico da parte degli appassionati di questo sport per continuare”.

La consigliera del Fianna Fail (Partito Repubblicano), Deirdre Heney, ha elogiato la consigliera Reilly per la mozione, definendola “molto appropriata”.

“Secondo il programma della RTE ogni anno vengono uccisi 6.000 greyhound, una cosa totalmente inaccettabile” ha detto. “Si parla di una quantità enorme di denaro dei contribuenti speso per investire in un’industria che uccide 6.000 animali. Sono assolutamente sconvolta che accada una cosa simile e farò qualunque cosa in mio potere per tutelare il benessere animale nella nostra città”.

La consigliera Donna Cooney dei Verdi ha aggiunto, a favore della mozione, che anche il suo partito è contrario all’industria del greyhound racing anche se non sono riusciti ad inserire nel programma di governo un impegno a porre fine a questi finanziamenti.  

Non dobbiamo considerarlo uno sport, è un’industria disumana” ha aggiunto. “E’ crudele verso gli animali e ovviamente non ha neppure il sostegno della popolazione. Non dovrebbe godere di finanziamenti pubblici…dovremmo progredire umanamente parlando, così da non dovere più assistere al maltrattamento e all’uccisione di 6.000 cani all’anno…”

Anche il consigliere laburista Dermot Lacey ha sostenuto la mozione.

“So che si tratta di una questione controversa, ma sto dalla parte del benessere animale e voglio elogiare la consigliera Reilly per aver portato avanti questa mozione” ha detto. “Dico questo proprio quando lo scorso venerdì ho perso il mio cane di 15 anni, per cui sono molto sensibile all’argomento. Se dobbiamo spendere 16 milioni e mezzo di € per questa industria credo che il denaro dovrebbe essere destinato al benessere animale e alla loro cura. Non ritengo il dog racing uno sport. Sì, riguarda molti posti di lavoro ma credo che si debba essere più sensibili alle necessità degli animali. Approvo senza esitazione questa mozione”.

La consigliera Hazel Norton di People Before Profit ha detto che

“è evidente che dare così tanti fondi pubblici ad un’organizzazione per molto tempo non possa andare avanti senza contestazioni”.

Inoltre ha richiamato l’attenzione sui “maltrattamenti e ripercussioni” ricevuti da chi ha contestato l’industria.

Sottolineando come solo “una piccola percentuale di popolazione” sia d’accordo con la continuazione di questi finanziamenti pubblici, la consigliera Tara Deacy dei socialdemocratici ha riconosciuto il lavoro svolto dalla collega di partito Holly Cairns in Parlamento per far pressione a favore della sospensione dei finanziamenti pubblici al greyhound racing.

I 19,2 milioni di € che l’industria del racing riceverà quest’anno sono sei volte l’importo percepito dalle organizzazioni animaliste in Irlanda” ha osservato. “Ci sono ancora associazioni di volontariato che pagano la maggior parte dei costi di adozione etc. La ISPCA, la più grande organizzazione per la difesa del benessere degli animali del paese, ha interrotto ogni coinvolgimento con l’industria e credo che come Consiglio Comunale di Dublino dovremmo far sì che il nostro governo riconsideri di non finanziare più l’industria e di tagliare ogni di rapporto con essa.”

Anche la consigliera del Fine Gael (partito popolare centrista) Anne Feeney ha appoggiato la mozione.

“So che si tratta di un argomento su cui molte persone hanno opinioni discordanti e, come ha detto la consigliera Deacy, ci sono molti bravi addestratori che hanno a cuore i loro animali e si sono uniti a questo sport negli ultimi anni. Tuttavia il benessere degli animali è fondamentale e su queste basi vorrei appoggiare la mozione”. 

Delusione per il partito indipendentista Sinn Fein che si è opposto alla mozione, proponendo un emendamento che, pur riconoscendo “i maltrattamenti ai cani perpetrati nell’industria” privilegia la continuazione dei finanziamenti pubblici. Questo emendamento è stato bocciato, con ben 36 consiglieri contrari.

La mozione della consigliera Noeleen Reilly che chiede la fine dei finanziamenti pubblici e la messa al bando del greyhound racing è stata approvata con il sostegno della maggioranza del consiglio comunale. Solo tre consiglieri si sono opposti: Nial Ring (Independente), Naoise O’Muiri (Fine Gael) ed Anthony Connaghan (Sinn Fein). Il consigliere del Fianna Fail Keith Connolly si è astenuto.

Un sentito ringraziamento va alla consigliera Reilly per aver presentato la mozione e a tutti i consiglieri comunali di Dublino che l’hanno appoggiata. Adesso è tempo che il governo irlandese ascolti la maggioranza e finalmente sospenda i finanziamenti che alimentano questo sport violento e sanguinario.

AVVISI DI AZIONE URGENTE: 

FERMIAMO I FINANZIAMENTI PUBBLICI AL GREYHOUND RACING

Dal 2001 la Greyhound Racing Ireland (ex Irish Greyhound Board) ha ricevuto più di 250 MILIONI di €, compresi i 16,8 milioni del 2020 e i 19,2 milioni previsti per il 2021. Tutto questo è inaccettabile e deve finire.

Contattate i vostri rappresentanti in Parlamento esortandoli a votare contro questi finanziamenti. 

Esortate i leader dei partiti Fianna Fail, Fine Gael, i Verdi, Sinn Fein e laburisti a smettere di finanziare e a vietare per sempre il greyhound racing

Micheál Martin TD
Leader, Fianna Fail
Email: [email protected]; [email protected]
Phone: 021-432 0088
Leinster House: 01–618 4350
Facebook: https://www.facebook.com/michealmartintd/
Twitter: http://www.twitter.com/@MichealMartinTD

Leo Varadkar TD
Leader, Fine Gael
Telephone: 01-619 4020
Email: [email protected]; [email protected]
Tweet to: http://www.twitter.com/@LeoVaradkar
Facebook: https://www.facebook.com/LeoVaradkar

Eamon Ryan TD
Leader, Green Party
Tel: 01 618 3894
Email: [email protected]
Facebook: https://www.facebook.com/EamonRyanGP/
Twitter: https://twitter.com/EamonRyan

Mary Lou McDonald TD
Leader, Sinn Fein
Tel: (01) 727 7102
Email: [email protected]
Twitter: https://twitter.com/MaryLouMcDonald
Facebook https://www.facebook.com/MaryLouMcDonaldTD

Alan Kelly TD
Leader, Labour Party
Tel: 067 34190
Email: [email protected]
Facebook: https://www.facebook.com/alankellytd/
Twitter: https://twitter.com/alankellylabour

“Stop state funding to cruel greyhound racing” – Email all Fianna Fáil, Fine Gael, Green Party, Sinn Fein and Labour Party TDs.

Firmate e condividete le nostre petizioni

Al Governo Irlandese: Basta dare milioni di euro al Greyhound Racing
https://www.change.org/p/irish-government-stop-giving-milli…

Basta sostenere l’industria crudele del greyhound racing
https://www.change.org/p/stop-supporting-the-cruel-greyhoun…

Gaelic Athletic Association: Stop alle raccolte fondi dei club sportivi nei cinodromi
https://www.change.org/p/gaa-stop-club-fundraisers-at-greyh…

Diciamo alla Gain Pet Nutrition di smettere di sponsorizzare il greyhound racing
https://www.change.org/p/jimtracy-glanbia-ie-tell-gain-pet-…

Dal 2001 il governo irlandese finanzia così il greyhound racing:

2001 €11,777,583
2002 €13,613,163
2003 €12,837,200
2004 €13,382,800
2005 €13,670,000
2006 €14,012,000
2007 €14,572,000
2008 €15,257,000
2009 €13,625,600
2010 €11,852,800
2011 €11,460,000
2012 €11,258,000
2013 €11,004,000
2014 €10,844,000
2015 €13,600,000
2016 €14,800,000
2017 €16,000,000
2018 €16,000,000
2019 €16,800,000
2020 €16,800,000
2021 €19,200,000

Total: €292 Milioni (€0.292 Miliardi)

Fonte: Ministero dell’Agricoltura

Articolo originale: 

Ban Bloodsports

©Petlevrieri 

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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