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Irlanda: Greyhound Racing Ireland (GRI) continua a nascondere la verità sulla pista di Shelbourne Park a Dublino

Di seguito pubblichiamo un articolo di denuncia di Ban Bloodsports pubblicato sulla loro pagina Facebook e che denuncia la reiterata omertà di Greyhound Racing Ireland (GRI) sulla reale situazione di salute dei levrieri nelle corse e in particolare quelle nello stadio  Shelbourne Park a Dublino.

16 luglio 2023

Greyhound Racing Ireland sta continuando a tenere nascoste le riprese video di cani che subiscono cadute nel suo stadio Shelbourne Park a Dublino.

Gli ultimi casi si riferiscono alle gare 1, 4 e 9 di sabato 15 luglio 2023 durante le quali alcuni levrieri non hanno registrato i tempi di arrivo.

In Gara 1, Drumkeen Mike è stato gravemente ostacolato e non è arrivato (facendo supporre che sia stato vittima di un infortunio).

In Gara 4, tre levrieri sono stati travolti. Nessuno di loro ha registrato tempi di arrivo, con uno di loro indicato come “non arrivato”.

In Gara 9 anche Pied Piper è stato travolto.

Le statistiche di Sickening Greyhound Racing Ireland mostrano che Shelbourne Park è una delle peggiori piste in Irlanda in quanto a levrieri feriti o morti.

Solo negli ultimi nove anni almeno 290 levrieri sono rimasti feriti lì e 80 sono morti o sono stati uccisi da un veterinario di pista. Tra le vittime un levriero deceduto dopo aver riportato una “grave frattura del collo”, un altro collassato e deceduto nel dicembre 2020 per “emorragia all’addome da rottura dell’aorta”, un levriero morto per infarto e un altro che è stato portato via sanguinante con un osso della gamba “esposto”.

L’anno scorso 40 levrieri sono rimasti feriti in pista e 11 sono stati uccisi.

Tra il 1° gennaio e il 30 aprile 2023, Shelbourne Park è stata la pista con il peggior numero di infortuni in Irlanda (12). Insieme al Limerick Stadium, è stato il peggiore per morti (7 levrieri hanno perso la vita lì).

Dal 2014 sulle piste di tutta l’Irlanda, 3.131 levrieri sono stati feriti e 1.104 uccisi nelle corse.

Le cifre di Greyhound Racing Ireland non includono i levrieri feriti in pista e successivamente uccisi altrove.

Le cifre sulla morte in pista rappresentano solo la punta dell’iceberg. Come rivelato nel pluripremiato documentario “RTE Investigates: Greyhounds running for their lives”, migliaia di levrieri vengono uccisi dietro le quinte ogni anno semplicemente perché non sono abbastanza veloci. Il documentario contiene scene inquietanti di cani consegnati a un negozio di cianfrusaglie dove venivano uccisi con un colpo di pistola alla testa e scaricati in un cassonetto. Un cane ucciso è stato visto contorcersi a terra in agonia mentre il suo spietato proprietario si allontanava. https://www.youtube.com/watch?v=ZYTb2qBjlMM

Un rapporto schiacciante che Greyhound Racing Ireland ha tentato di nascondere, ha rivelato che circa 6.000 levrieri vengono uccisi ogni anno perché non sono all’altezza. Il rapporto ha stimato che, ad esempio, un totale di 17.962 levrieri sono stati soppressi nel 2013, 2014 e 2015. Sono stati uccisi per “il mancato raggiungimento dei tempi di qualificazione”, “mancato raggiungimento dei tempi di ingresso desiderati” e per un “inaccettabile calo di prestazione”.

Quanti altri cani devono soffrire e morire prima che il governo irlandese smetta di finanziare le corse di levrieri? Un sondaggio di opinione di RED C commissionato dall’Irish Council Against Blood Sports conferma che una maggioranza di due terzi vuole che il finanziamento venga interrotto (con solo il 16% a favore della continuazione del finanziamento), mentre le petizioni che sollecitano il governo a porre fine al finanziamento hanno più di 400.000 firme.

Link all’articolo originale: Greyhound Racing Ireland continua a nascondere la verità su Shelbourne Park a Dublino

Tradotto da Pet Levrieri. 

@PetLevrieri

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.
Insieme condividono la loro vita con sette cani, tutti adottati: Cabana, galgo spagnolo, Zen, grey salvato dal cinodromo di Macao, King, grey salvato dal mercato della carne in Cina, Babe, grey irlandese, Barney, grey irlandese, Lucy, grey irlandese, e Adhara, una meticcia. Nel cuore sempre presenti i tre grey Silky, Blackie e Rob, che sono stati straordinari amici e ambasciatori della causa.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. Per passione personale a luglio 2020 conseguirà il titolo di educatore cinofilo presso la scuola Il Mio Cane.net. Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective. Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina lo Shop Online, collabora con il gruppo Adozioni nelle visite di pre-affido e nelle attività post-affido, partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. Vive a Milano con il marito Massimiliano, i figli Giorgia e Marco, la grey Sandy, la lurcher Robin e Yughi, un meticcio di oltre 15 anni. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.

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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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