In Florida, i greyhounds ed i contribuenti stanno perdendo
Proponiamo la traduzione dell’articolo “In Florida, the greyhounds and taxpayers are losing” di Christine A. Dorchak, pubblicato su “tbo.com”.
“Una visita ad un canile per greyhounds in Florida mi ha dato la possibilità di scoprire in prima persona la realtà delle corse dei cani.
Era l’estate del 2011, ed ho avuto l’opportunità di andare al Jefferson County Kennel Club (JCKC) a Monticello. Non appena sono entrata nel canile, ho sperato di poter riuscire a salvare almeno un greyhound prima di andare via.
Accompagnata all’interno della struttura da uno dei dipendenti, ho chiesto informazioni riguardo all’adozione. Indicando le 2 file di gabbie con i cani, mi hanno chiesto a quale cane fossi interessata. Era così semplice. Nessun modulo da firmare, nessuna domanda, avrei potuto semplicemente sceglierne uno.
Sapevo da relazioni di indagini statali che questi cani spesso trascorrono una media di 20-23 ore al giorno in piccole gabbie. Non c’era nessun giocattolo nelle gabbie, e loro non avevano alcuna opportunità di socializzare gli uni con gli altri. Quaranta paia di occhi mi seguivano mentre cercavo di scegliere quale cane avrebbe vissuto e quali altri sarebbe stati lasciati al loro destino.
JCKC era un circuito di fascia bassa, dove i greyhounds venivano mandati quando non erano più competitivi altrove. Negli ultimi dieci anni, abbiamo più volte ricevuto indiscrezioni riguardo l’uccisione di cani indesiderati in questa struttura. Una di queste indiscrezioni, ricevuta da un importante gruppo che si batte per l’adozione dei greyhounds, sostiene che “il furgone della morte” si presenti ogni settimana puntuale come un orologio. Anche le persone del settore – altri operatori di canile, proprietari ed allenatori – avevano brutte sensazioni su quello che succedeva ai greyhounds che finivano qui.
Il proprietario del canile mi ha mostrato cosa c’era intorno fino ad arrivare ad un angolo nascosto dove si trovavano un piccolo frigorifero, un contatore logoro e quella che sembrava una piccola vasca da bagno. Ho visto diverse scatole bianche con l’etichetta “Carne. Non per il consumo umano.” Questa era carne “4 – D ” proveniente da animali abbattuti e malati, e la vasca da bagno era utilizzata per aggiungere pasta o riso alla carne prima di farla mangiare ai cani. Secondo il manuale del settore “Cura del Racing Greyhound”, quella carne scadente è l’alimentazione più comune utilizzata nei canili dei circuiti perché “[ I] è la più economicamente fattibile per l’industria delle corse in questo momento.”
Quello che veramente mi ha colpito è stata la natura sacrificabile dei greyhounds che ho visto. Con mia grande sorpresa e senza aver chiesto nulla, il proprietario del canile mi ha detto che alcuni cani “semplicemente non tornano” dopo una gara.
La Florida è ora uno dei due soli stati, insieme all’Alabama, che non pubblica alcun report riguardo agli infortuni durante le corse. I reports sono tenuti segreti all’interno della struttura e raramente condivisi al di fuori delle mura del canile. I documenti che sono recentemente venuti alla luce, tuttavia, suggeriscono che vi sia un problema serio. I nuovi reports statali mostrano infatti che ogni tre giorni un greyhound da corsa muore in questo Stato. Inoltre, secondo un’indagine speciale dalla Divisione delle corse, 28 greyhounds hanno riportato ferite “sostanziali”, ed altri 10 sono stati uccisi nel corso di un periodo di sei settimane al Greyhound Park di Ebro nel 2011. A tre anni un greyhound tigrato di nome “Birthday Toy” è stato solo uno dei numerosi cani uccisi da una scarica elettrica durante le corse in Florida, e altre lesioni includevano spalle e collo rotti, crani fracassati e la lesione più comune fra tutte, la rottura delle zampe.
I dati relativi alle lesioni complete possono essere ancora avvolti nel mistero, ma una cosa è certa. L’industria delle corse in Florida sta morendo. Gli introiti generati dal 1990 sono in calo del 98 per cento e le entrate non coprono più i costi. Un rapporto indipendente preparato per lo Stato dal Gruppo Spectrum stima che le corse con i greyhounds dal vivo siano costate allo Stato tra 1 milione e 3,3 milioni di dollari soltanto nel 2012.
I contribuenti stanno perdendo, così come i greyhounds.
I legislatori hanno fallito nuovamente non riuscendo a far passare la proposta di legge che avrebbe consentito di fermare le corse dal vivo con i greyhounds per quest’anno. Ora più che mai bisognerebbe tenere traccia dei reports completi degli infortuni in pista e della promozione dei cani disponibili.
Una proposta dal Sen. Eleanor Sobel, proposta di legge n°742, ha passato due commissioni e si sta avvicinando al traguardo legislativo. I legislatori dovrebbero assicurarsi di far passare questo importante provvedimento prima di aggiornarsi ai primi di maggio.
Per fortuna , il giorno in cui ho visitato il Jefferson County Kennel Club, sono riuscita ad andare via non con uno, ma bensì con due greyhounds. Insieme possiamo aiutare tutti gli altri.”
Christine A. Dorchak , Esq. , è il presidente di GREY2K USA, un’organizzazione per la protezione e l’adozione dei greyhounds con più di 50.000 sostenitori. Organizzazione senza scopo di lucro, il gruppo è impegnato per far approvare leggi più severe a tutela dei greyhounds e per far terminare per sempre la crudeltà delle corse con i greyhounds sia a livello nazionale che internazionale.
Sotto il link all’articolo in lingua originale:
In Florida, the greyhounds and taxpayers are losing
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