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Il parlamento portoghese vota contro la proposta di legge per vietare le corse nel paese.

Purtroppo la proposta di legge per vietare le corse coi levrieri e i cani in generale non ha ottenuto la maggioranza dei voti alla camera dei deputati del Parlamento in Portogallo nella seduta del 5 luglio. Presentata alla discussione della camera il 2 luglio, è stata poi votata nella seduta del 5. 

Due erano i progetti di legge per vietare le corse, uno presentato dal partito dei verdi PAN, Party for People, Animals and Nature, e l’altro dal Blocco di Sinistra “Left Bloc-Bloco de Esquerda”. Quello presentato da PAN prevedeva oltre il divieto delle corse coi cani in tutto il paese anche pene severe fino alla reclusione per chi le pratica, organizza, promuove o sostiene.

La battaglia per ottenere il divieto non si ferma, ma prosegue con la forte consapevolezza da parte del movimento animalista portoghese che occorre far meglio conoscere la crudeltà insita nelle corse coi galgo e con i grey al parlamento, alle forse politiche del paese e anche all’opinione pubblica, e raccogliere prove evidenti e schiaccianti di questa crudeltà. 

Di seguito l’articolo che riferisce del dibattito in parlamento. 

Battuta di arresto per l’animalismo: il Portogallo rifiuta di vietare le corse dei levrieri

I partiti PSD, CDS-PP e la maggior parte dei rappresentati del partito Socialista si sono opposti alla misura, previamente discussa nel dibattito precedente, dichiarandola “ignorante” che “ distorce la realtà” ed infine “ un attacco a quella che è la vera natura dei levrieri”.

Oltre il PAN, la Sinistra, gli ecologisti e altri 12 deputati, a favore della proposta ha votato anche il partito Socialista.

Nuno Serra, rappresentante del partito social democratico, nelle precedenti discussioni ha segnalato che: “come esistono i cani da guardia ed altri impiegati nella ricerca e nel soccorso, esistono anche razze che sono nate per correre, come i levrieri. Capire e rispettare queste differenze è essenziale.”

In rappresentanza del partito socialista portoghese, Juan Manuel Carpinteiro ha ribattuto che l’abuso degli animali è già regolamentato dalla legge 69/2014, e proprio per questo garantisce il pieno appoggio da parte del suo partito sulle preoccupazioni del PAN e del BE per quanto riguarda la salvaguardia degli animali, ma i suoi membri non ne condividono “ i divieti basati su supposizioni”; ecco perché non si sono dichiarati a favore del sì durante la votazione.

“Non ha senso creare una legislazione basata su realtà che non ci appartengono” ha aggiunto Patricia Fonseca, del CDS-PP, la quale ha invitato il PAN e il BE a leggere la testimonianza pubblicata ieri su Facebook da Claudio Terroso, veterinario municipale di Villa Conde, che da ben 15 anni segue le corse di levrieri che si tengono in quest’area e che dice di non aver mai riportato o segnalato nessun caso di maltrattamento o salvato qualche cane abbandonato. Nel video seguente si può trovare il discorso di Fonseca.

©Petlevrieri 

Articolo originale

Histórico revés al animalismo: Portugal rechaza prohibir las carreras de galgos

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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