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I Bookmakers/Allibratori nel greyhound racing – Chi sono.

Gli affaristi dell’industria del racing sono gli allibratori e ogni anno l’ammontare delle scommesse sulle corse coi greyhound arriva a circa 2,5 miliardi di sterline.

I bookmaker pagano un contributo volontario al British Greyhound Racing Fund (BGRF) pari allo 0,6% del totale delle scommesse piazzate nel Regno Unito. Il BGRF è un società per azioni, tra i gli amministratori ci sono anche gli allibratori stessi, i proprietari dei cinodromi e funzionari del GBGB. Nell’anno finanziario 2014/15 il denaro versato dai bookmakers in relazione a questa imposta ammontava a 7,3 milioni di sterline.

I tre principali allibratori contribuenti sono Coral, William Hill e Ladbrokes, ma circa il 17% di tutti i bookmaker sceglie di non pagare il contributo.

I maggiori allibratori possiedono anche due stadi ciascuno. Coral è proprietario di Hove e Romford, William Hill possiede Sunderland e Newcastle e Ladbrokes è titolare di Crayford e Monmore, mentre i rimanenti 19 stadi sono di proprietà indipendenti.

Almeno il 99% di tutte le scommesse sulle corse coi greyhound in Gran Bretagna vengono piazzate nel corso delle gare pomeridiane attraverso il Bookmakers Afternoon Betting Service (BAGS), che attualmente include anche corse notturne trasmesse in diretta sugli schermi delle agenzie di scommesse e in streaming su internet, per fornire un ulteriore prodotto su cui puntare ai loro clienti.

Il BAGS è di proprietà di un consorzio di bookmaker che versano una tassa d’iscrizione direttamente ai cinodromi sotto contratto per mantenere il calendario di gare, che a loro volta pagano agli addestratori una quota prevista da contratto per portare i loro cani alle corse organizzate dal BAGS.

Questo denaro è a parte rispetto all’imposta pagata al British Greyhound Racing Fund, e nel 2012 il BAGS ha versato ai 18 cinodromi sotto contratto 25 milioni di sterline che sono serviti per pagare gli addestratori che forniscono i cani per le corse.

Approssimativamente servono circa 3360 greyhound da far correre ogni settimana nelle quasi 80 gare organizzate ogni giorno dal BAGS.

Le gare organizzate dal BAGS non sono concepite solo come eventi sociali, ma il loro scopo principale è fornire un prodotto su cui far puntare denaro agli scommettitori, ed ovviamente arricchire gli affaristi 10 ore al giorno, 7 giorni su 7.

Nonostante i guadagni da milioni di sterline per i bookmaker, i greyhound del BAGS sono i più sfruttati e maltratti dell’industria del racing. Costano in media solo 100 sterline, e sempre più spesso gli addestratori ammettono che a questi cani viene dato poco o nulla in termini di benessere, e in caso di incidenti o se non sono abbastanza competitivi, diventano superflui e quindi sacrificabili.

Nel 2012 due addestratori sotto contratto per fornire i cani per le corse organizzate dal BAGS al cinodromo Belle Vue di Manchester sono stati scoperti da Greyt Exploitations. Per l’intero articolo clicca qui:

Gli schiavi segreti dell’industria delle corse

Se non fosse per il BAGS, in Gran Bretagna non esisterebbe più

l’industria autorizzata del greyhound racing

Lord Donoughue Report

Articolo originale: greytexploitations.com/the-structure-of-the-greyhound-racing-industry/the-money-makers/

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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