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GAA (Gaelic Athletic Association): fermate le raccolte fondi dei Club nei Cinodromi! FIRMA e CONDIVIDI la petizione!

(Traduzione integrale del post)

 

 

GAA: fermate le raccolte fondi dei Club nei Cinodromi! 

FIRMA e CONDIVIDI la petizione!

 

PETIZIONE

Clicca sul Link per firmare la petizione:
https://www.change.org/p/gaa-stop-club-fundraisers-at-greyh…

 

La GAA (Gaelic Athletic Association) dovrebbe agire ORA per fermare le raccolte fondi dei Club che si tengono nei Cinodromi ove corrono i levrieri!

 

Numerosi Club (compresi i Club junior) hanno organizzato raccolte di fondi nei Cinodromi – luoghi dove si tengono le corse con i levrieri e dove questi ultimi subiscono lesioni e muoiono.

 

A fronte delle recenti rivelazioni su problemi di dipendenza dal gioco d’azzardo tra i giocatori appartenenti all’Associazione GAA, possiamo affermare che i Club si comporano davvero in maniera bizzarra ed irresponsabile scegliendo i Cinodromi come luogo ove effettuare le loro raccolte fondi!.

Permettere ai Club di esporre i giocatori al rischio di giocare è ovviamente in contrasto con le preoccupazioni espresse dalla GAA sul crescente problema del gioco d’azzardo; tutto ciò mina gli sforzi per ri-educare coloro i quali sono dipendenti da questo vizio ludico.

 

La GAA dovrebbe anche considerare il fatto che l’Industria del Greyhound Racing è “per natura” intrinsecamente crudele e che coloro che partecipano alle raccolte fondi presso un Cinodromo possono essere testimoni di cani che si feriscono e si contorcono agonizzanti gridando di dolore.

Solo negli ultimi tre anni, oltre un migliaio di cani hanno subito infortuni in Irlanda (nei Cinodromi) e 385 sono stati “messi a dormire” dai veterinari presenti  sulle piste.

Inoltre, si stima che circa 10.000 levrieri scompaiono ogni anno, presumibilmente uccisi perchè ritenuti troppo lenti per vincere le gare.

Un allenatore irlandese ha dichiarato pubblicamente online: “Ho visto sparare ai cani, ma tutto ciò è necessario…perché ce ne sarebbero troppi da far adottare”.

Un ex Presidente della Irish Greyhound Board (IGB) ha ammesso alla Radio 96 FM di Cork che crede che sia “assolutamente” necessario lo sterminio di migliaia di cani; secondo lui le corse non potrebbero esistere senza compiere questa ecatombe.

 

Anche le raccolte fondi alla fine contribuiscono a mantenere a galla la crudele Industria delle corse.

La pista infatti riceve una commissione pari al  30-40% dell’ammontare totale dei biglietti venduti. Oltre a ciò guadagna sul gioco d’azzardo e sulle vendite di cibo e bevande.

Anche il crudele Hare Coursing ne beneficia, anche se non direttamente: tutti i levrieri utilizzati nelle corse su pista sono registrati presso l’Irish Coursing Club e, le tasse di registrazione aiutano a finanziare le varie attività legate al Coursing.

Nel Coursing, migliaia di lepri vengono utilizzate ogni anno come esca viva per i levrieri durante i Meeting.

Le povere lepri terrorizzate corrono dispetamente, nella speranza di salvare la propria vita.

Purtroppo ci sono feriti e morti a causa dei contatti durante il “mauling”(attacco).

 

Ci appelliamo alla GAA ed ai suoi Club locali, per chiedere loro di mostrare compassione verso gli animali ed opporsi alla CRUDELE Industria del Greyhound Racing.

 

 

ACTION ALERT

Firma e condividi la nostra nuova petizione
https://www.change.org/p/gaa-stop-club-fundraisers-at-greyh…

 

Unisciti a noi per sollecitare i membri di Club della GAA ad opporsi alle raccolte fondi che si svolgono nei Cinodromi.

E-mail: [email protected]


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Fonte: Ban Bloodsports

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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