Florida: Lo scandalo del doping peggiora ulteriormente la pessima reputazione dell’industria del greyhound racing
In Florida, nel fulcro della raggelante Industria U.S. del Greyhound Racing, secondo The Washington Post e First Coast News, gli addetti al controllo avrebbero individuato 12 greyhound positivi al test sulla cocaina presso il Bestbet Orange Park vicino a Jacksonville.
Il trainer Charles McClellan, ha gestito tutti i cani: un incriminante schema fattuale.
La cocaina è solo una delle tante droghe utilizzate per i cani da corsa, e questa sostanza illegale sembrerebbe essere somministrata proprio come stimolante da persone poco raccomandabili, interne al settore dell’industria del Greyhound Racing.
Mentre c’è sicuramente un modo per “energizzare” i cani – anche se è illegale e subdolo – l’industria ha potuto fare poco per “dare nuova carica” a questo sport. È in forte declino e nessuno nell’industria pensa davvero che questa tendenza sia reversibile.
Venticinque anni fa, negli Stati Uniti c’erano più di 60 piste con un giro d’affari di 3,5 miliardi di dollari, mentre oggi i greyhound corrono sulla sabbia sulle ultime 19 piste e il volume di affari è di soli 500 milioni di dollari.
La Florida è l’ultimo bastione del settore con le sue 12 piste, tra cui troviamo quella di Jacksonville.
Attualmente, nelle 19 piste attive ci troviamo di fronte ad una situazione paradossale: i greyhound corrono davanti ad una tribuna vuota o semi vuota.
I pochi spettatori guardano un gruppo di cani che inseguono un pupazzo meccanico correndo su una pista ovale in uno sprint che dura solo 30 secondi.
Come si può fare business con così pochi clienti e continuare a farlo?
Una risposta è che non riescono e non possono più funzionare, e questo è uno dei motivi per cui abbiamo assistito alla chiusura di decine di piste.
Gruppi che difendono il benessere degli animali, guidati da GREY2K USA, hanno dato un forte contributo alle chiusure e a vietare questo “sport” in ben 40 giurisdizioni.
Le piste che sono sopravvissute non stanno in piedi da sole; anzi, gli interessi dello Stato legati al gioco e gli interessi dei casinò sono i motivi per cui le piste rimangono aperte, anche se gli spettatori diminuiscono.
Lo Stato della Florida obbliga che le piste rimangano attive per un numero minimo di giorni e con i proventi dovuti al gioco d’azzardo del Casinò, pagano il trasporto.
Le aziende di gioco d’azzardo del Casinò si sono espanse in diverse comunità degli Stati Uniti con i loro giochi (ad esempio black-jack, slot e altre forme convenzionali di gioco), sviluppando un partenariato con le corse dei cavalli e dei greyhound.
Quindi i Casinò hanno promesso di sovvenzionare le corse chiedendo in cambio la creazione di giochi in nuovi mercati.
I gestori delle piste sono stati prudenti chiedendo al Legislatore di prevedere un numero minimo di giorni di gara, in modo tale che gli allevatori e gli operatori dell’Industria potessero continuare ad operare.
La corsa dei cavalli rimane un’Industria e uno sport ancora vitale, anche se, in questo settore, troviamo gli stessi problemi di doping; HSUS e The Jockey Club stanno collaborando per mettere a punto una legge federale per porre fine all’utilizzo di droghe e per creare l’Agenzia Anti-Doping degli Stati Uniti la quale sarà incaricata di regolamentare il settore per “pulire” lo sport dall’utilizzo di Farmaci non terapeutici).
Ma quasi tutti sono d’accordo sul fatto che non ci sia salvezza per il Greyhound Racing.
La domanda è: per quanto tempo queste 19 piste continueranno a funzionare e quali sono i percorsi per una loro possibile definitiva eliminazione?
Il primo passo è il decoupling, ovvero dividere il gioco d’azzardo dalle corse legate al Casinò.
Eliminare i giorni di gara richiesti.
È giunto il momento per i Casinò e per i gruppi per la difesa degli animali di riunirsi per “staccare la spina di questa macchina” e proteggere i cani.
Quando quest’obiettivo sarà raggiunto, si fermerà anche il doping.
Si fermeranno anche gli incidenti in pista.
Si fermerà il flusso di greyhound in pensione che vengono adottati e che penalizzano altri animali bisognosi, negando loro paradisi sicuri.
Quando si tratta di Greyhound Racing, il mercato dovrebbe avere la possibilità di lavorare, e il governo dovrebbe trovare una soluzione piuttosto che ”incoraggiare” un settore problematico.
Ha sostenuto per troppo tempo questo sport in declino.
È giunto il momento per le persone SERIE di riunirsi e di dirigersi verso l’uscita…
Fonte: The Human Society
Link articolo originale: http://blog.humanesociety.org/wayne/2017/07/doping-scandal-adds-reputational-issues-greyhound-racing-industry.html?credit=blog_em_070717_id9104&utm_source=feedblitz&utm_medium=FeedBlitzRss&utm_campaign=humanenation
© Riproduzione riservata
Tags: adotta galgo, adotta un levriero, adozione, adozione galgo, adozione greyhound, adozione levrieri, adozione levriero, antiracing, CAGED northwest, cani, galgo, galgo in adozione, Grey2K USA, greyhound, greyhound racing, Greyt Exploitations, levrieri, levriero, Limerick Animal Welfare, lurcher, pet levrieri, salva un levriero, salvare levrieri, Spagna, UK, USA