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Firmate la petizione “Per la fine delle corse dei cani in Argentina”, promossa da Proyecto Galgo Argentina

Vi invitiamo a firmare e a divulgare la petizione “Per la fine delle corse dei cani in Argentina”, promossa dagli amici di Proyecto Galgo Argentina  e indirizzata ai Deputati del Parlamento argentino.

Per firmare: change.org/p/prohibicion-de-las-carreras-de-galgos-stopgalgueros

Riportiamo di seguito la traduzione del testo della petizione:

Per la fine delle corse dei cani in Argentina

E’ stata approvata al Senato nazionale la Legge per la Proibizione delle corse dei cani nella Repubblica Argentina, ottenendo in questo modo mezzo risultato, mercoledì 29 Luglio 2015.

– il Progetto di legge è della Senatrice Magdalena Odarda

– Nuovamente abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti voi per sollecitare il voto positivo per la legge, firmando questa petizione diretta ai Deputati Nazionali che fanno parte della Commissione di Legislazione Penale e della Commissione di Giustizia.

– Per questo motivo la petizione è stata modificata, all’inizio abbiamo realizzato la petizione indirizzandola al Governo di Cordoba, un anno e mezzo fa, però adesso le cose sono cambiate, e l’approvazione di una legge nazionale per la proibizione delle corse dei galgo non renderà necessaria una legge provinciale perché dal momento che verrà approvata a livello nazionale entrerà nel Codice Penale, quindi in tutta l’Argentina verranno applicate sanzioni nel caso in cui la legge non venga rispettata. Per questo è importante che questa legge venga approvata.

– Chiediamo un ultimo sforzo per raggiungere l’obiettivo, firmando e diffondendo questa petizione, dove tutti siamo d’accordo nella lotta contro le atrocità e lo sfruttamento che implicano le corse in Argentina.

– Ci sono milioni di galgo in Argentina che sono o sono stati sfruttati. Questi docili cani nascono con una virtù – la velocità – che per loro diventa una condanna per mano di uomini senza scrupoli. I galgo vengono drogati ad ogni corsa, senza che nessuno si interessi delle conseguenze fatali che questo comporta. Nella loro vita di sfruttamento subiscono ogni tipo di carenza e ricevono i peggiori abusi: vivono stipati in gabbie minuscole, sono obbligati ad accoppiamenti forzatamente per l’allevamento della razza, sono privati dell’affetto, li trasportano nei bauli o nelle casse, ecc. Durante il loro “addestramento” ricevono stimolazioni elettriche, frustate, addestramento sadico, perverso e senza sosta.

– La loro “utilità” è di poco meno di 3 anni. Dopo questo periodo di competizioni vengono scartati. “Se un cane non vince, viene scartato” per questo la maggior parte vengono abbandonati o uccisi, perché non possono più essere sfruttati e quindi per i galgueros sono solo una spesa inutile. Quando qualcuno viene salvato lo troviamo nelle peggiori condizioni: malnutriti, torturati, mutilati, picchiati e gettati nei fossi per morire. Non tutti però hanno la fortuna di essere salvati.

– Dietro l’industria delle corse ci sono tanti i tipi di attività illegali: più grande è l’attività illegale, maggiore è la crudeltà, e minore è il rispetto verso la vita di questi animali, per questo è arrivato il momento di combattere contro questa crudele industria.

Chiediamo il tuo appoggio per eliminare lo sfruttamento e la crudeltà contro i galgo. Non ci fermeremo fino a che anche l’utimo galgo sia salvo nel nostro paese. Voi potreste diventare il ponte per questo salvataggio.

Fonte: https://www.facebook.com/Proyecto.Galgo.Argentina/photos

Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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