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Continua la maratone “Yes on 13” per ottenere l’abolizione del greyhound racing in Florida!

Traduzione dell’articolo “Amendment 13 backer calls claim that dog racing ban could threaten hunting ‘outrageous, false” pubblicato dal Florida Politics. 

Sostenitore dell’Emendamento 13 definisce “scandalosa e falsa” la dichiarazione secondo cui la messa al bando del dog racing potrebbe compromettere la caccia.

Di Scott Powers  25/09/2018

Un finanziatore della proposta di legge, sul tavolo alle prossime votazioni del 6 novembre, per vietare il greyhound racing in Florida ha definito la dichiarazione di un oppositore oltraggiosa, falsa e smentita totalmente dalla Suprema Corte della Florida, dopo che martedì il Political Victory Fund della NRA (National Rifle Association, Associazione Nazionale Armi ndt) fece circolare un avvertimento sul fatto che l’Emendamento 13 potrebbe un giorno minacciare i diritti di caccia e pesca.

Martedì Carey Theil, consigliere anziano della Campagna SI’ all’Emendamento 13 ha replicato all’allerta esternata da Marion Hammer, ex presidente della NRA e direttrice generale della United Sportsmen of Florida (USF). La sua segnalazione ai membri dell’associazione accuserebbe il linguaggio utilizzato nell’emendamento che dice “il trattamento dignitoso/rispettoso degli animali è un valore fondamentale dei cittadini dello Stato della Florida” che potrebbe portare a “organizzazioni animaliste estremiste” e “ad una campagna immediata di messa al bando di caccia e pesca”. 

“Questi gruppi affermano addirittura che gli animali non dovrebbero essere considerati come pet (animali domestici, da compagnia) perché sarebbe disumano. In breve l’Emendamento 13 non riguarda solo il greyhound racing, ma ben altro” così ha avvertito la Hammer i membri della USF e della NRA contenuti nella sua mailing list. L’allerta si è poi diffusa tra gli oppositori all’Emendamento 13.

Theil ha risposto che queste affermazioni sono oltraggiose, allarmiste e false, in quanto l’emendamento riguarda interamente ed esclusivamente il greyhound racing, e che la Corte Suprema della Florida è d’accordo su tutto quanto dopo aver ascoltato dichiarazioni simili nel corso di udienze in tribunale ed avendo archiviato contestazioni all’emendamento presentate quest’estate.

Ha spiegato che tesi come quella della Hammer secondo cui la caccia e la pesca sarebbero a rischio erano già state smentite all’inizio del mese, con la decisione della Corte Suprema della Florida di ammettere l’Emendamento 13 al prossimo referendum, quando i giudici scrissero che la previsione sul valore dell’emendamento come quella citata da Marion Hammer non ha alcuna validità legale. “La previsione sul valore fondamentale dell’Emendamento 13 è priva di qualunque mandato legislativo o giudiziario: non conferisce alcun diritto, non impone obblighi e non autorizza il Legislatore ad intraprendere alcuna azione” scrive la corte.

E’ chiaro che gli oppositori all’Emendamento 13 sono incapaci di dibattere i meriti del dog racing. Nei giorni scorsi hanno iniziato a far circolare una serie di falsità” ha scritto Theil nella sua risposta.

Jack Corey, portavoce degli oppositori all’Emendamento 13, nonché portavoce della Florida Greyhound Association, ha replicato che la decisione della Corte Suprema esprime solo l’opinione degli attuali giudici, che potrebbe essere completamente capovolta da una nuova corte, con nuovi membri in carica.

Corey ha aggiunto di aver accolto con piacere il sostegno da parte dell’NRA e di “qualunque altra associazione della Florida”. Infine ha dichiarato che l’emendamento è stato voluto da comitati d’azione politica estranei al paese, collegati soprattutto all’associazione con sede in Massachusetts GREY2K USA, di cui Theil è direttore generale.

I sostenitori dell’Emendamento 13 hanno rilasciato la stessa dichiarazione dei loro oppositori   sostenendo che anche il presidente della Florida Greyhound Association vive in Texas, mentre il loro tesoriere in Nord Carolina.

L’Emendamento 13, che sarà presentato al referendum sulla Commissione di Revisione Costituzionale 2017-18, vieterebbe il dog racing e le scommesse sulle corse. Gli emendamenti devono ottenere almeno il 60% dei voti a favore per essere aggiunti alla carta costituzionale del paese.

Corey ha concluso dicendo di considerare irrilevante la dichiarazione della Corte Suprema, in quanto si aspetta che l’emendamento non passi le votazioni del 6 novembre.

La proposta autorizzerebbe comunque il gioco d’azzardo di altro tipo nei cinodromi, come le sale da gioco (carte, slot machines, roulette) che potrebbero continuare ad esistere anche dopo la messa al bando del dog racing.

Se approvato, l’emendamento entrerà in vigore immediatamente, ma consentirà lo svolgimento delle corse fino alla fine del 2020.

In Florida le corse dal vivo sono organizzate ancora in 12 cinodromi.

Articolo originale: 

Amendment 13 backer calls claim that dog racing ban could threaten hunting ‘outrageous, false’

 

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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