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Centinaia di greyhound irlandesi da corsa abbandonati a fine carriera e in cerca di una casa

Riportiamo la traduzione dell’articolo Hundreds of Irish greyhounds left abandoned and in need of new homes after retiring, pubblicato dell’Irish Mirror il 28 settembre 2017. 

Centinaia di greyhound irlandesi da corsa abbandonati a fine carriera e in cerca di una casa

I greyhound vengono ritirati dalle gare ad appena due anni d’età.

Di Sharon McGowan 27 settembre 2017

Ogni anno centinaia di greyhound irlandesi vengono abbandonati dopo aver smesso di gareggiare.

L’Irlanda è uno dei principali paesi allevatori di greyhound nel mondo, con migliaia di cuccioli prodotti ogni anno per questo sport.

Tuttavia questi poveri animali vengono ritirati dalle gare ad appena due anni d’età, e di conseguenza ci sono numerosi esemplari ancora giovani a cui bisogna trovare una casa.

Nella puntata di stasera di Dog Tales, in onda su TV3, parlerà Ian Gregan di Dogs Trust, che si trova regolarmente a dover recuperare dei greyhound abbandonati.

Alla presentatrice Andrea Hayes ha detto: “Ad esser sincero non mi sorprendo più di nulla ormai. Ogni volta che vengo chiamato per trasferire o recuperare un cane, trovo almeno due o tre greyhound”.“Sappiamo tutti da dove provengono. Dallo sport da cui vengono sfruttati e, quando le loro prestazioni non sono all’altezza, diventano solo un peso”.

I greyhound sono una razza incompresa. Tutti pensano che siano cani energici e attivi e lo sono quando sono all’aria aperta, ma dopo una passeggiata di 10/15 minuti adorano stravaccarsi sul divano”.

Anche prima che la loro carriera da racer arrivi al capolinea, rischiano di subire gravi maltrattamenti se esportati in paesi privi o quasi di leggi sulla tutela animale.

Dog Tales’ Andrea Hayes with Suzie Carley

L’amministratore di Dogs Trust, Suzie Carley, ha detto che stanno promuovendo una campagna per spingere il governo a vietarne l’esportazione verso questi paesi.Molto del lavoro che stiamo facendo riguarda le esportazioni di greyhound. A breve verrà messo al primo posto negli argomenti di cui discutere in Parlamento”. “Attualmente è in corso un esame pre-legislativo della legge sull’industria del racing”. “Una delle modifiche proposte riguarda proprio il divieto di esportare greyhound verso paesi che non rispettano gli stessi standard di tutela animale che abbiamo qui in Irlanda”.

Abbiamo prove che dimostrano come i greyhound irlandesi siano esportati per correre in paesi come Macau, la Cina, il Pakistan e l’Argentina, dove gli standard di tutela animale sono a dir poco deprecabili.” Suzie ha continuato: “Siamo uno dei paesi più importanti al mondo per l’allevamento di greyhound, per questo dovremmo vantare le prassi migliore a livello internazionale per quello che facciamo coi nostri greyhound sia qui in Irlanda che all’estero”.

  Articolo originale: http://www.irishmirror.ie/news/irish-news/hundreds-irish-greyhounds-left-abandoned Hundreds of Irish greyhounds left abandoned and in need of new homes after retiring – Irish Mirror O

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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