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ANIMA da anni in prima linea a Macao per ottenere la chiusura del cinodromo

01/10/2015

La notte scorsa circa 100 persone hanno partecipato alla veglia notturna organizzata dalla Macau Society for the Protection of Animals (ANIMA) vicino al lago Nam Van, di fronte alla sede del governo, per esortarlo ad interrompere le corse coi greyhound a Macau.

Parlando coi giornalisti delle attività collaterali all’evento, il Presidente di ANIMA Albano Martins ha dichiarato che il dog racing dovrebbe cessare a dicembre. “Siamo qui perché ogni mese circa 30 cani, giovani e in salute, sono uccisi dallo Yan Yuen Canidrome” ha detto Martins, aggiungendo che la città non dovrebbe più “uccidere animali per ricavarne profitto”.

Secondo il sito web del Gaming Inspection and Co-ordination Bureau (DICJ) (Ufficio per il controllo e coordinamento del gioco d’azzardo), lo Yat Yuen Canidrome ha registrato un introito lordo di 145 milioni di patacas lo scorso anno, circa 0,4% dell’industria delle scommesse.

La concessione allo Yat Yuen Canidrome scadrà alla fine di quest’anno. Lunedì il Governo ha affermato di aver commissionato all’Istituto per lo Studio del Gioco d’azzardo commerciale (ISCG) dell’Università di Macau (UM) di portare avanti una ricerca per decidere se rinnovare la licenza oppure no.

L’ultimo contratto di concessione era di 10 anni. Ne stiamo parlando dal 2012. Perché negli ultimi 3 anni il governo non ha ordinato un’indagine all’università? Perché richiederla soltanto adesso, tre mesi prima che la licenza scada?” ha chiesto Martins. In questi 3 anni la sua organizzazione ha inviato diverse lettere in cui esternava i loro timori al governo, senza ricever mai alcuna risposta.

Martins afferma che ANIMA sarebbe in grado di prendersi cura di alcuni dei cani detenuti nel circuito, aggiungendo anche che gli altri cani potrebbero essere accolti da altre organizzazioni “amiche in tutto il mondo”. Alla domanda dei giornalisti su come potrebbe essere sfruttato il terreno su cui è costruita la struttura in caso fosse demolita, Martins ha dichiarato che i residenti nella zona dovrebbero discuterne personalmente con il governo, aggiungendo che il gruppo spera che possa essere sostituito da aree verdi e magari da un parcheggio sotterraneo, ma non da abitazioni.

Secondo Martins, 26 città nel mondo, tra cui Australia, Belgio, Francia, Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti organizzeranno delle veglie questa settimana per convincere il governo locale a far chiudere il Canidrome. Lo sforzo globale è supportato anche da GREY2K USA, un’organizzazione no profit a favore dei greyhound nata nel 2001.

Secondo la dichiarazione di GREY2K USA, ogni greyhound esportato a Macau dall’Australia finisce prima o poi per essere abbattuto, tenendo conto anche del fatto che il governo non ha mai adottato alcun programma di adozione per i cani che non sono più in grado di correre. Inoltre in base agli stessi dati forniti dal cinodromo, dai 30 ai 40 cani sono importati ogni mese, e lo stesso numero viene soppresso per eutanasia.

Quest’anno ANIMA ha aperto una petizione online, raccogliendo oltre 300,000 firme in tutto il mondo, per convincere il governo a chiudere il cinodromo. Il gruppo ha accusato lo Yat Yuen Canidrome di causare il più alto numero al mondo di incidenti ai greyhound durante le corse, a causa delle pessime condizioni del circuito.

“Cercheremo di continuare a lottare per convincere l’amministratore delegato” ha detto Martins ieri sera. Il cinodromo ha aperto i battenti nel 1931, ma è stato chiuso dopo 5 anni. Successivamente è stato rilevato dalla società Macau Yat Yuen Canidrome Co. Ltd ed ha ripreso piena attività dal 1963. La società è diretta da Angela Leong On Kei. 

Articolo originale: Group holds vigil to push for axing of dog races

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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