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Ancora Centinaia di greyhound abbandonati nei rifugi della Gold Coast due anni dopo lo scandalo sull’uso di prede vive

Nella Gold Coast, la regione metropolitana a sud di Brisbane, sulla costa orientale dell’Australia, nota per le per le lunghe spiagge sabbiose, il surf e l’elaborato sistema di canali navigabili e corsi d’acqua,  i greyhound continuano a morire sulle e fuori le piste e ad essere abbandonati come scarti da eliminare, spesso con fratture e ferite non curate.  Nulla è accaduto, nonostante le promesse di riforma interna fatte dalla Queensland Racing Integrity Unit, l’ente corse che gestisce il business delle corse coi greyhound nel Queensland, all’indomani dello scandalo dell’uso di prede vive nell’addestramento dei greyhound. Promesse da marinaio, come era prevedibile. L’industria delle corse non ha nessun interesse a salvaguardare la sicurezza e il benessere dei greyhound, che sono macchine da corse che devono rendere al massimo, costare il minimo possibile e sono da rottamare quando non sono più adeguatamente prestanti. Di seguito la traduzione dell’articolo.

 

Ancora greyhound abbandonati nei rifugi della Gold Coast due anni dopo lo scandalo sull’uso di prede vive

di Amanda Robbemond, Gold Coast Bulletin 12 Febbraio 2018

Ogni anno le associazioni animaliste della Gold Coast continuano ad accogliere centinaia di greyhound abbandonati, molti dei quali con ferite non curate. Due anni dopo lo scandalo scoppiato per l’uso di prede vive negli addestramenti che ha colpito l’industria del racing, la fondatrice di Friends of the Hound Lisa White afferma che si tratta di “ordinaria amministrazione” per gli allevatori.

Riceviamo ancora lo stesso numero di chiamate, e nel programma di adozioni entra sempre lo stesso numero di cani” ha detto Ms White. “Sono allevati solo per ricavarne un utile“. “Non finirà mai, come potrà mai cambiare qualcosa?” ha concluso Ms White.

Jade the greyhound was surrendered to Friends of the Hound with an old injury left untreated- a broken leg. She was surrendered by a Gold Coast owner. Photo: Friends of the Hound

L’associazione, con sede a Murwillumbah, ha un elenco ininterrotto di circa 80 greyhound in attesa di adozione, e fino a 60 greyhound alla volta ospitati in famiglie foster. Recentemente l’associazione ha preso in custodia una greyhound femmina di tre anni di nome Jade, arrivata con una frattura vecchia di 12 mesi che non era stata curata, e per questo le ossa si sono calcificate assieme in modo errato.

Per noi è normale dover pagare fatture veterinarie fino a $ 5000 per ogni greyhound che arriva con ferite non curate o problemi di salute” ha detto Ms White.

Storia simile capita all’Animal Welfare League, che recentemente ha accolto una cucciolata di greyhound, uno dei quali con una zampa fratturata.

Un portavoce dell’AWLQ ha dichiarato che una donna avrebbe consegnato loro i cuccioli dopo aver adottato una femmina di greyhound ex racer, che è poi risultato essere incinta. Nulla lascia pensare che la donna non si sia presa cura adeguatamente del cucciolo.

Una volontaria foster dell’AWLQ, Belinda Williams, si sta prendendo cura del piccolo greyhound infortunato, ribattezzato Blaze.

Blaze the greyhound pup was the result of an unregistered mating. Picture Glenn Hampson

La Sig.ra Williams porta fuori il cucciolo di 10 settimane in un passeggino così che possa conoscere il mondo, nonostante la frattura e il programma di vaccinazioni.

Blaze loves to get out and see the world in his pram. Picture Glenn Hampson

Ha aggiunto che molte persone si fermano per accarezzarlo, mentre il cucciolo adora osservare il mondo in movimento. “Se ne stava sempre accucciato lì, così ogni giorno usciamo per una bella passeggiata” ha spiegato. Presto Blaze sarà disponibile per un’adozione all’AWLQ.

La richiesta di commentare l’accaduto inviata alla Queensland Racing Integrity Unit non ha ricevuto risposta in tempo per la pubblicazione di questo articolo.

@Petlevrieri Articolo originale: http://www.goldcoastbulletin.com.au/lifestyle/pets-and-wildlife/greyhounds-still-dumped-at-rescues-on-gold-coast-two-years-after-live-baiting-scandal/news-story

Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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