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A proposito del programma adozioni dell’IGB

Nell’articolo On IGB Rehoming pubblicato sul sito Irish Greyhound Spotlight si mostra sulla base di numeri e dati come il programma di adozione dell’IGB (Irish Greyhound Board, l’ente corse irlandese) trova una casa adottiva soltanto al 5% delle decine di migliaia di greyhound che vengono allevati ogni anno in Irlanda per essere sfruttati come macchine da corsa.

Soltanto il 5%.

Inoltre, il programma di adozione dei grey ex racer, che viene spacciato da Barry Coleman, direttore dell’IGB, come uno strumento per cambiare l’immagine del greyhound da animale da lavoro o da corsa in animale d’affezione,  è in realtà una strategia di marketing per attrarre nuovi clienti al greyhound racing e per alimentare la falsa immagine del greyhound atleta che fa una bella vita durante la carriera e dopo.

D’altra parte non potrebbe che essere così. Qualsiasi industria deve attrarre nuovi clienti per sopravvivere e continuare ad operare. Lo stesso vale per l’industria delle corse, che ha quindi necessità non solo di mantenere i clienti che già ha ma anche di attrarre nuove persone. Come può ottenere questo? Se dedica tempo, energie e soldi per cambiare la percezione del greyhound da macchina da corsa in animale d’affezione, sarebbe controproducente.

Cambiare la percezione di questi animali in animali da affezione, dedicare tempo e risorse economiche per trovare casa al più alto numero di greyhound potrebbe non essere il suo interesse principale.

E in effetti i numeri dicono proprio questo. Dicono che all’IGB non interessa cambiare la percezione né trovare casa al più alto numero di grey.

 Allora vediamo più nel dettaglio alcuni passaggi di questo interessante articolo, che vi invitiamo a leggere.

680 greyhound sono stati adottati nel 2010 tramite l’Irish Greyhound Board (IGB) tramite il programma dell’Irish Retired Greyhound Trust (IRGT – Irish Retired Greyhound Trust) e del Greyhounds As Pets Ireland Program (GAP).

Negli anni dal 2010 al 2013 in Irlanda sono nati almeno 81.590 cuccioli dalle 12.689 cucciolate registrate. Ma i cuccioli potrebbero essere molti di più.

Possiamo notare nelle relazioni annuali che i contributi agli organismi di cui sopra (IRGT/GAP) – il 4% delle detrazioni sui premi oltre alle donazioni da parte della BNG sono diminuiti di anno in anno dal 2008 al 2011:

2008:  218.035 euro

2009:  194.999 euro

2010: 148.419 euro

2011: 142.648 euro

Le relazioni annuali del 2012 e 2013 non sono ancora disponibili.

Tuttavia, possiamo vedere come nel piano industriale del IGB i premi pagati dal 2008 al 2012 sono diminuiti di anno in anno, passando da Eur 11,3 milioni nel 2008 a Eur 7,2 milioni nel 2012, quindi possiamo supporre che i contributi destinati alle adozioni siano ulteriormente diminuiti nel 2013.

Come si riflette la flessione dei contributi sui dati delle adozioni dei greyhound effettuate tramite l’ente corse (IGB)?

Come si può leggere in  Greyhound welfare at the heart of new initiatives 680 cani sono stati ricollocati nel 2010 e 530 fino alla fine del 2011.

I dati sono poi drasticamente calati negli anni successivi. Ecco il prospetto sintetico:

2010: 680 adottati e 672 soppressi nei canili 2011: 530 adottati (alla fine di novembre) e 546 soppressi nei canili 2012: 324 adottati e 404 soppressi nei canili 2013: “più” di 420 adottati e 427 soppressi nei canili

Questi numeri dimostrano che l’IGB sta investendo sempre meno nel programma adozioni e che il numero di cani adottati grazie  all’ente corse (IGB) è in netto decremento.

Inoltre la maggior parte delle adozioni sono avvenute fuori dall’Irlanda.

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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