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Adozioni

Tutti i passi per adottare un levriero rescue

Chi sono i levrieri rescue?

I galgo, greyhound e lurcher che diamo in adozione sono levrieri salvati dal mondo della caccia, corse commerciali e coursing. Provengono da SpagnaIrlanda Regno Unito. Alcuni di loro, invece, arrivano dalla Cina: sia da quella continentale, salvati dal mercato della carne, che dalla regione autonoma di Macao, dove il 21 luglio 2018 è stato chiuso il peggiore cinodromo al mondo. 

Qual è il loro carattere?

I levrieri rescue sono cani straordinari, compagni di vita intelligenti, sensibili e fortemente resilienti. Sono dotati, infatti, di grandi capacità di recupero, che, nonostante il passato di sfruttamento, permettono loro di inserirsi armoniosamente in famiglia, convivere con bambini e cani di altre specie, e in contesto urbano. Molti di loro, inoltre, smentendo un diffuso luogo comune, possono convivere con i gatti, purché l’inserimento sia effettuato in maniera corretta.

Non hanno bisogno di spazi enormi ma, come tutti i cani, di attenzioni, una vita sana e un rapporto profondo con gli esseri umani. Rapporto che comprenda passeggiate e tempo trascorso insieme.

Sono cani mansueti, devoti e rispettosi verso gli umani. Sono buffi, simpatici e tanto pazienti, con una fine intelligenza emotiva. Tutte doti che li rendono, tra l’altro, perfetti assistenti nella pet-therapy e nel sostegno a bambini autistici e dislessici. 

Qual è la procedura per adottare un levriero?

Il processo di adozione di un levriero rescue è molto importante e la procedura deve essere applicata con scrupolo. Si tratta di cani che hanno sofferto e che meritano di non soffrire più. Per questo, un corretto inserimento nel contesto familiare è fondamentale. Così come la scelta di adottare che, pur partendo da un coinvolgimento emotivo, deve essere fatta con intelligenza e attenzione.

Richiesta di adozione

Il primo passo per l’adozione è la compilazione del Modulo di adozione pubblicato sul nostro sito.

Questo modulo ci consente di raccogliere informazioni utili a comprendere le motivazioni all’adozione e avere uno sguardo d’insieme sui futuri adottanti. È possibile anche esprimere la propria preferenza per un cane, fermo restando che la scelta del levriero avviene in un secondo momento, insieme all’associazione. Questa valutazione ci permette di garantire il benessere del cane e degli altri animali già presenti nel nucleo familiare e il buon esito dell’adozione. Buon esito che, per noi, si realizza con la costruzione di un rapporto affettivo positivo che arricchisce sia la vita del levriero che della famiglia adottiva.

Trovate il modulo in fondo all’articolo

Colloquio e visita pre-adozione

Alla richiesta di adozione attraverso il modulo, segue un colloquio telefonico per approfondire motivazioni, situazione familiare, contesto e stile di vita della famiglia adottante. È il primo passo per conoscervi e per permettere a voi di conoscere la nostra associazione.

In caso di esito positivo, concordiamo con voi una visita pre-adozione a casa vostra, decisiva per completare l’iter.

Lo scopo della visita è verificare se esistono le condizioni per l’adozione e quale sia il levriero più adatto alla famiglia. La valutazione tiene conto di fattori come la presenza di altri cani – e le loro specifiche caratteristiche – o di gatti. Osserviamo la composizione del nucleo familiare, se ci sono bambini, lo stile di vita, l’esperienza nella gestione di cani e dei levrieri in particolare. Il nostro obiettivo principale, infatti, è mettere i nostri levrieri nella condizione ideale non solo di dare felicità, ma innanzitutto di riceverne.

Se la visita ha esito positivo, per noi e per voi, proponiamo il levriero che riteniamo ideale per la vostra famiglia. Il galgo, il greyhound o il lurcher che pensiamo si troverà meglio con voi, e voi con lui.

Che cosa accade una volta ritenuti idonei all’adozione? 

Se accogliete la nostra proposta di adozione, il levriero è considerato “in corso di prenotazione” e da quel momento non viene proposto ad altre famiglie. Anche sul sito compare la dicitura “IN CORSO DI PRENOTAZIONE”, accanto al nome del cane.

A questo punto inviamo la documentazione per formalizzare la prenotazione del cane e ufficializzare l’adozione.

Farete una donazione minima prevista per l’adozione, pari a 300 euro più 27 euro per le spese di sbarco e registrazione dei cani presso le ATS competenti. È un’elargizione liberale. Ricevuta la donazione, il cane è in corso di adozione per voi e non viene più considerato disponibile o affidabile ad altra famiglia. Sul sito viene inserita la dicitura “IN CORSO DI ADOZIONE” accanto al suo nome.

Poiché la nostra associazione è un Ente del Terzo Settore, vi ricordiamo che la donazione può rientrare fra le erogazioni detraibili dalla dichiarazione dei redditi.

Ufficializzata l’adozione, non vi resta che attendere il giorno della consegna del levriero.

Tre corsi totalmente gratuiti per prepararsi al meglio ad accogliere il levriero. 

Il nostro percorso, obbligatorio per chi adotta i nostri cani, comprende la partecipazione a due corsi di formazione, in formato webinar, e a tre, se nella famiglia ci sono gatti. Nel primo spieghiamo le caratteristiche dei cani in relazione al contesto da cui provengono e forniamo alcuni suggerimenti e regole per un corretto inserimento. Nel secondo diamo alcune informazioni e alcune competenze di base nel caso che il cane si smarrisca o scappi. Questo non perché i levrieri scappino più di altri cani, ma perché sappiamo che soprattutto nelle prime settimane questi cani vivono un cambiamento di stile di vita che può essere molto stressante senza avere ancora chiari punti di riferimento umani.

Per le famiglie con gatti è poi previsto appunto un terzo corso obbligatorio, in cui diamo le indicazioni di base per impostare al meglio il primo incontro e la costruzione di una convivenza armoniosa fra il cane adottato e i gatti già di famiglia.

Finalmente arriva il levriero: l’ “Adoption DAY” 

I levrieri rescue – 18/22 galgo e 18/20 greyhound e lurcher – arrivano in Italia periodicamente, nella giornata di sabato. Per queste occasioni organizziamo, in provincia di Milano o Monza Brianza, giornate speciali: gli “Adoption Day”. La consegna dei cani alle famiglie è una grande giornata di festa, ricca di emozioni. Un momento speciale che cerchiamo in ogni modo di realizzare nel rispetto delle esigenze dei levrieri.

Rispetto che esprimiamo già nell’organizzazione del trasporto dei levrieri dai rifugi in Spagna e Irlanda verso l’Italia. I trasporti avvengono, infatti, con un furgone dotato delle omologazioni necessarie e previste dalle normative europee e italiane per il trasporto degli animali di affezione. È, inoltre, appositamente progettato per i levrieri, con gabbie grandi, aria condizionata e riscaldamento nella zona dedicata ai cani. Il furgone dispone di diciotto gabbie singole: ogni cane viaggia dunque nella propria gabbia, riducendo così i rischi durante il viaggio.

Affiancamento post-adozione

L’adozione non finisce con la consegna del cane. Il periodo che segue l’arrivo del levriero nella sua nuova famiglia è, infatti, importantissimo e per questo supportiamo costantemente chi adotta in questa fase.

I nostri soci e i volontari seguono gli adottanti durante il percorso di adozione e post-adozione, fornendo loro supporto e affiancandoli nell’inserimento del levriero. A questo scopo organizziamo per soci e volontari incaricati delle visite pre e post-adozione, corsi con professionisti, istruttori cinofili e medici veterinari comportamentalisti.

Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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