Colada – adottata 8 dicembre 2021
Lurcher whippet femmina
Mantello tigrato
Altezza: 56 cm al garrese
Data di nascita: 23/05/2020
Aggiornato il 29 ottobre
Pubblicato il 27 settembre
Colada è arrivata in Italia il 16/10/2021 ed è stata affidata ad una famiglia foster che si prenderà cura di lei fino al momento dell’adozione. Avrà modo di fare esperienze positive con umani e cani, e ampliare le sue competenze, rimanete sintonizzati presto nuove foto e aggiornamenti. Al momento sta convivendo con un gruppo numeroso di cani, sia levrieri che non, sia di taglia grande che media e piccola, in piena armonia, e con un gatto.
In casa si sta mostrando molto rispettosa delle regole del vivere domestico, degli arredi e degli altri cani. Ha imparato rapidamente le routine della passeggiata e della pappa.
Colada è una folletta, con una straordinaria voglia di incontrare un umano a cui offrire la sua amicizia e farne l’amica/o della vita, quella/a a cui donare fiducia, devozione, condivisione, a cui aprire il proprio cuore e la propria mente.
Questo è il suo desiderio più grande, ma per poterlo tradurre in realtà, la vita deve farle incontrare la persona giusta, una persona empatica, rispettosa e protettiva ma anche divertente, che l’aiuti a superare le sue paure e diffidenze più che legittime verso l’essere umano.
Lei è una giovanissima lurcher in terra d’Irlanda, la vita l’ha già messa dunque duramente alla prova. Quasi sempre i lurcher sono i cani dei traveller, che li detengono in condizioni dure, deprivandoli e spesso maltrattandoli. Vita dura dunque, ma anche vita comunitaria da subito, insieme a tanti altri cani e animali, in contesti urbani e rurali, girando territori diversi e muovendosi in roulotte. Imparano rapidamente l’arte di sopravvivere e di studiare gli umani per capirne intenzioni e prevederne reazioni e comportamenti.
Sappiamo pressoché nulla del passato di Colada. E’ stata una randagia, non sappiamo bene per quanto tempo. Viene quasi sicuramente da qualche insediamento di traveller, da cui forse è riuscita a scappare o forse è stata abbandonata durante uno spostamento perchè non ha i numeri per diventare una cacciatrice. E’ stata accalappiata per strada in condizioni pietose e portata al pound dove sarebbe stata soppressa nell’arco di una settimana se non adottata o riscattata da qualcuno. Il rifugio di GSPCA, avvisato della sua presenza, è intervenuto e l’ha salvata.
Non sappiamo per quanto abbia vagato per le strade, all’umido, sola, cercando di sopravvivere come poteva. Sappiamo però che ce l’ha fatta. Si è consegnata tremante agli umani che l’hanno catturata e trasportata al pound insieme all’altra lurcher con cui vagava. Entrambe sono state riscattate da GSPCA e portate al rifugio. Era lo scorso maggio.
Ora si sente al sicuro nel rifugio, circondata dalle rassicuranti routine delle attività giornaliere, che si ripetono sempre uguali. La pappa, le passeggiate, le interazioni con gli altri cani, le corse in libertà nell’immenso prato del rifugio, le giocate con gli altri cani del rifugio con cui ha stretto amicizie, le relazioni con Emma, la referente del rifugio, il riposo, sono le tante attività positive che scandiscono le sue giornate e la stanno aiutando a sentirsi al sicuro, a suo agio e ad abbassare le difese e concedersi a piccolissimi passi di aprirsi ed esprimersi spontaneamente.
Rispetto agli umani mantiene un atteggiamento di cauta e circospetta diffidenza, diffidenza adattiva e legittima, dal momento che nella sua breve vita ha già scoperto, a caro prezzo e sulla sua pelle, quanto possa far male la cattiveria umana e l’imprevedibilità umana, cioè un umano che in un momento può sembrare un pizzico accuditivo (ti dà da mangiare, ti lascia stare sdraiata accanto a lui, ti dà una carezza, dicendoti brava, ti lancia qualcosa), e poco o subito dopo, senza motivo, ti molla un calcio, ti strattona, ti priva del cibo, ti lascia all’agghiaccio.
Emma, la referente del rifugio, è la persona con cui Colada ha cominciato ad instaurare una relazione, iniziando a percepirla come un’umana di fiducia, una guida protettiva, ma anche una persona interessante che ti fa vivere belle esperienze.
Colada saluta Emma ogni mattina con un meraviglioso balletto di gioia, tutta scodinzolante, saltellando qua e là e con un musino che si colora di gioia e contentezza. Va avanti verso Emma e si intuisce che vorrebbe farsi tutta coccolare, ma poi retrocede perchè la paura la frena.
Segue libera, senza guinzaglio, Emma, nel prato recintato e sicuro, ma mantenendo sempre una certa distanza di sicurezza di almeno un metro. Deve poter scegliere lei la distanza da tenere e dove posizionarsi rispetto agli umani, in modo da poter prendere lei l’iniziativa, se vuole e se il contesto la convince.
A volte quindi, si avvicina, annusa la faccia di Emma, le tocca i capelli, si lascia delicatamente toccare, piano piano, poco, con parsimonia, e poi si lascia andare ad un lungo sospiro di sollievo e di appagamento. Istanti unici, preziosi, momenti di nutrimento di fiducia.
Ora, ha solo bisogno di imparare a capire che ci sono anche persone di cui ci si puo’ fidare e questo puo’ avvenire gradualmente e con i suoi tempi, attraverso ripetute, continuative e coerenti esperienze relazionali empatiche e positive. La routine la puo’ aiutare molto.
Non si puo’ dire che sia un cane insicuro, e’ invece un cane che ha maturato una serie di esperienze molto piu’ che negative nei confronti degli umani e che quindi e’ diventato diffidente, e a ragione, verso di loro. Con tempo e pazienza, va invertita questa tendenza.
E’ un cane sveglio, come tutti i lurcher, e ha acquisito tutte le competenze del soggetto che e’ stato randagio per una parte della sua esistenza. Ha sviluppato quindi una fine e scaltra intelligenza, veloce e flessibile, che le ha garantito la sopravvivenza. Impara rapidamente.
Gli umani, per poter avere una minima possibilita’ di conquistare la sua fiducia, devono presentarsi come persone che lei percepisce come affidabili, solide e competenti, interessanti e che sappiano coinvolgerla. Solo cosi’ potranno avere il privilegio di avvicinarla.
Le piacciono i levrieri e in generale i cani e in mezzo a loro si trova a suo agio. E’ una fine osservatrice e apprende molto per imitazione dei comportamenti degli altri cani, ma anche delle persone, seppur non avvicinandosi. Ha abilità sociali nell’approccio e interazione con gli altri cani. E’ accomodante e rispettosa degli altri cani e infatti riesce ad andare d’accordo con tutti.
E’ bravissima anche con i cani di piccola taglia. Al guinzaglio si lascia condurre se è in compagnia di una persona che avverte come protettiva e rassicurante.
Colada ha bisogno di una casa tranquilla, dove ci sia un altro cane solido e fiducioso, dove non vi siano figli piccoli o dove i figli siano educati a seguire le varie fasi dei suoi progressi. Una famiglia paziente che sappia rispettare tempi e bisogni di Colada, accompagnandola nel suo percorso di costruzione della fiducia e di superamento delle sue legittime paure, e che abbia l’esperienza per captare i momenti “giusti” in cui Colada andra’ anche un po’ incoraggiata verso nuove esperienze di vita.
E’ stata salvata dal rifugio irlandese di Galway SPCA.
È sterilizzata. È dotata di passaporto con regolare antirabbica e le vaccinazioni previste per legge.
Per adottare o per informazioni più dettagliate potete contattarci
– scrivendo a: [email protected] o [email protected]
– telefonando ai seguenti numeri cell. 328 61 85 068 – 345 45 43 054
– compilando direttamente il modulo “Domanda di adozione” che trovate sul nostro sito a questo link http://adozioni.petlevrieri.it
Colada in famiglia foster:
Colada al suo arrivo in Italia:
Colada in Irlanda:
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