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Yatecomo Duke – Adottato il 7.12.2019

Greyhound maschio
Mantello tigrato blu
Data di nascita: 26.11.2015

Yatecomo Duke di trova in Italia dal 26 ottobre, presso la famiglia di una nostra socia. Vive con una galga e una cagnolina meticcia, senza problemi. Non mostra atteggiamente predatori verso i cani piccoli che incontra in passeggiata.

E’ commovente nel suo desiderio di compiacere. Sembra sempre chiedere permesso per tutto e ti chiede con lo sguardo se sta facendo la cosa giusta. E’ un anima sensibile e delicata, quasi incredulo quando riceve considerazione e attenzioni. Poi, quando si accorge che le attenzioni sono proprio per lui si scioglie, e si lascia andare in un sommesso scodinzolio. E’ commovente nelal sua dolcezza.

Ama andare in passeggiata ed è bravissimo al guinzaglio. Con la scarpetta protettiva potrà camminare meglio senza ferirsi il piede e non avere più problemi di movimento. E’ un cane che puo’ e deve fare una vita normale, piena di esperienze positive e conoscere il mondo in tutte le sue sfaccettature.

In casa è calmo e sereno, educato con tutti e molto discreto. Potrà vivere con cani di ogni taglia, ma anche come figlio unico se avrà una relazione ricca e piena con la sua famiglia umana. Non è adatto a vivere con gatti.

Yatecomo un tesoro meraviglioso che si merita amore e una vita serena e piena, finalmente.

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PROFILO IN SPAGNA

Yatecomo Duke: l’aspetto non inganna. Che cosa ci fa un greyhound in rifugio a Medina, dopo essere stato salvato dai volontari in Andalusia? Quale sia la sua storia lo possiamo immaginare. Esiste da tempo una triste tratta dei greyhound che dalla verde Irlanda conduce nella Spagna profonda, regno della cultura galguera. Un traffico che l’industria delle corse ha tenuto nascosto per molto tempo e che non ama pubblicizzare.

Greyhound a fine carriera, oppure giovani scartati dal circuito del racing perché non hanno passato le selezioni, vengono caricati su furgoni e trasportati verso la penisola iberica da trafficanti senza scrupoli. Qui, i greyhound sono svenduti ai galguero, senza alcun interesse e cura verso il loro futuro benessere. In Spagna, i greyhound sono richiesti come riproduttori, per essere incrociati con i galgo. Questo per  aumentare la potenza sullo scatto dei levrieri spagnoli e per creare esemplari agili e resistenti come i galgo, ma più veloci sulle corte distanze. I greyhound sono anche impiegati per le gare di corsa che vengono organizzate non sugli ovali dei cinodromi, ma in linea e su terra battuta, in zone di campagna. Queste corse sono disputate in primavera e in estate, quando la caccia è chiusa. I greyhound importati dall’Irlanda scompaiono nel nulla e, quando non servono più nemmeno in Spagna, condividono la triste sorte dei galgo, alla faccia del tanto proclamato “welfare” dell’IGB.

Abbiamo visto Yatecomo Duke, inequivocabilmente un greyhound, fra i galgo salvati durante una spedizione nella zona di Murcia. Non potevamo che impegnarci ad aiutarlo, non solo per lui, ma anche perché la sua storia testimonia il traffico di levrieri fra l’Irlanda alla Spagna. La presenza di Duke in un rifugio spagnolo è una riprova ulteriore del fatto che l’industria irlandese delle corse non abbia a cuore il benessere dei greyhounds, dato che questi sono tranquillamente spediti in Spagna, un paese famigerato per il trattamento che riserva ai levrieri, e non solo.

Yatecomo è bellissimo ed è di una tenerezza struggente. Non ha tatuaggi nelle orecchie: possiamo desumere, quindi, che sia stato scartato e portato in Spagna quando era solo un cucciolone, senza essere mai entrato nel circuito irlandese delle corse. Ma non possiamo nemmeno escludere che sia nato in Andalusia, da due greyhound importati e fatti riprodurre localmente. 

Possiamo solo immaginare quello che Duke ha subito in tutta la sua vita. Nel paddock non osava credere che i nostri volontari fossero lì proprio per lui e che lo cercassero per offrirgli considerazione e affetto. Non poteva esser vero… Fino a quell’istante, non aveva mai ricevuto nulla di buono dagli umani. Malgrado la sua leggera ritrosia, dovuta alla timidezza e a tanta incredulità, si è fatto mettere docilmente il collare e ha seguito la nostra volontaria. Poi, si è completamente rilassato e si è abbandonato alle carezze, in modo commovente.

Yatecomo è bravissimo al guinzaglio. Si vede che è abituato a essere un “soldatino” e a seguire in tutto e per tutto il conduttore. Cammina tranquillo e non tira. Ha un problema a un piede, molto probabilmente una vecchia frattura non trattata, che lo fa zoppicare. Quando si è procurato questa lesione il “buon” galguero, invece di curarlo, ha preferito liberarsene e abbandonarlo al suo destino. Non sappiamo come sia accaduto questo incidente. Capita sovente, tuttavia, che i galguero allenino i cani legandoli a un mezzo a motore, una forma di training crudele e pericolosa. In queste circostanze, è frequente che le ruote schiaccino le zampe dei levrieri o che questi cadano e vengano trascinati. Purtroppo, questa è la Spagna ed è verosimile che la frattura di Yatecomo sia dovuta a un incidente di questo tipo. I levrieri con gravi fratture da schiacciamento alle zampe o ferite da trascinamento, se sopravvivono, vengono in genere abbandonati, perché curarli costerebbe troppo.

Yatecomo è una creatura dolcissima. Il suo leggero e incerto scodinzolio quando riceve carezze tocca profondamente il cuore. Che gioia infinita sarà per lui conoscere l’amore e il rispetto da parte degli esseri umani! La sua gratitudine sarà immensa e si legherà tantissimo alla sua famiglia.

Yatecomo in rifugio si mostra un cane calmo ed equilibrato nei rapporti con gli altri levrieri. Non è invadente né esuberante nelle sue manifestazioni, rispetta gli spazi ed è educato. Non avrà problemi a vivere con altri cani di taglia medio-grande maschi e femmine, ma potrà fare anche il figlio unico. Se riceverà l’amore e l’attenzione dei suoi umani, Duke sarà il cane più felice della terra. Non sappiamo, al momento, come Yatecomo Duke si comporti con i cani di taglia piccola, perché non è stato ancora possibile testarlo. Se ha fatto la vita dei galgo fin da giovane, è probabile che riconosca i cani piccoli come suoi simili e che non ci saranno problemi di convivenza. Lo testeremo comunque per sicurezza, quando torneremo in rifugio ad ottobre. Non sono adatte lui, invece, famiglie con gatti o conigli che vivono liberi in ambiente domestico.

Yatecomo Duke è un cane bellissimo e la melanconica rassegnazione che si legge nei suoi occhi è struggente. Questo tesoro si merita finalmente una casa, un bel posto morbido tutto per sé. Cerchiamo per lui una famiglia speciale, a cui non importi se zoppica e se forse non potrà mai recuperare completamente. Persone animate dal vero spirito dell’adozione, che lo riempiano di amore e che gli facciano scoprire quanto bella e dolce può essere la vita.

Sarà meraviglioso vedere la tristezza svanire e il sorriso illuminare finalmente lo sguardo di Duke… Ha veramente tantissimo da dare e altrettanto si merita di ricevere, da adesso e per sempre.

Duke è adottabile per l’arrivo del 26 ottobre. Speriamo ardentemente che una famiglia dal grande cuore sarà lì ad accoglierlo.

È sterilizzato e dotato di passaporto con regolare antirabbica e vaccinazioni previste per legge.
Per adottare o per informazioni più dettagliate potete contattarci
– scrivendo a: [email protected] o [email protected]
– telefonando ai seguenti numeri: 338 95 41 011 – 345 45 43 054
– compilando direttamente il modulo “Domanda di adozione” che trovate sul nostro sito cliccando qui

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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