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Peter – adottato il 24/09

Lurcher (incrocio di greyhound e saluki) o greyhound non tatuato. Mantello nero Altezza: 68 cm al garrese. Età: 01/01/2015

Peter è l’esempio vivente del maltrattamento di cui sono vittime i lurcher in Irlanda, ancor meno tutelati dei greyhound e anche loro vittime dirette e indirette dell’industria delle corse, sia del racing sia del coursing.

Peter è stato consegnato ad un pound locale per essere soppresso, coperto di rogna, sporchissimo e gravemente denutrito. Un contatto all’interno del pound ha avvisato il rifugio di LAW che si è subito attivato per riscattare Peter che altrimenti sarebbe stato ucciso entro sera.

Non è dato sapere allo stato attuale se è un greyhound non tatuato o un lurcher. La persona che lo ha consegnato non era il suo proprietario e non ha dato alcuna info sulla sua origine. E’ stato recuperato in una zona in cui si sa ci sono diversi proprietari di greyhound non tatuati, quindi potrebbe essere un grey. Ma non è da escludere nemmeno l’ipotesi alternativa che sia un incrocio con un saluki, in quanto ha alcuni tratti morfologici tipici dei saluki.

Peter è un angelo, un concentrato di dolcezza e bontà. Al rifugio si sono già tutti innamorati di lui.

Peter ha una fiducia incrollabile verso l’essere umano, nonostante tutti i maltrattamenti subiti, nonostante la sua fiducia sia stata usurpata e ancora usurpata dagli uomini. Ma non importa! A lui basta dare uno sguardo e un’annusata alla persona che ha di fronte per intuire se ha buone intenzioni e, superato questo test, Peter si apre alla conoscenza.

Ha proprio un’indole fiduciosa ed è un un autentico coccolone.

Ricerca il contatto umano e gli piace essere accarezzato e massaggiato. Nei primi approcci con le persone è aperto alla relazione, socievole, non inibito o diffidente. Non ha paura dei bambini, né risulta innervosito dalla loro vicinanza. Anzi è amichevole e paziente.

E’ curioso e perlustrativo. Sta scoprendo ora il gioco e lo sta facendo con un candore che è commuovente.

Si percepisce al volo che Peter ha avuto nulla da vita e che si è abituato ad accettare ciò e a gioire per ogni piccolissima cosa positiva che il nuovo giorno gli offre…E la prima cosa positiva è essere ancora vivo…

Quindi, per lui il rifugio è ora come toccare il cielo con un dito. Saluta ogni giorno con un luccichio di gioia che illumina i suoi occhioni, un sorriso stampato sul musino e la coda scodinzolante. Non ci può credere che ora ha  una cuccia tutta per sé, pulita, profumata e morbida, la pappa buona e in abbondanza tutti i giorni, la possibilità di interagire e giocare con gli altri cani, di perlustrare e correre in libertà negli spazi verdi e sicuri del rifugio, persone che si prendono cura di lui, lo curano con amorevolezza e lo coccolano, passeggiate insieme a persone che gli dedicano tempo e tatto.

Peter sta godendosi tutto ciò e i suoi occhioni raccontano il suo stupore e la sua intima gioia, ma sono anche attraversati da un velo di melanconia e di tristezza, come di chi nella vita ne ha passate talmente tante e sono ancora troppo dietro all’angolo, per riuscire a viverle come finalmente brutti lontani ricordi di un passato che non tornerà più.

Gli piace tantissimo andare in passeggiata.

Peter mostra di avere grandi abilità sociali anche con gli altri cani. E’ garbato negli approcci e nelle interazioni e sa mettere a suo agio gli altri cani.

In passeggiata e al guinzaglio, è bravissimo con ogni razza di cane. E’ appropriato negli approcci, rilassato negli incroci con gli altri cani e socievole nell’interazione. Va d’accordo con maschi e femmine. Al guinzaglio si mostra rilassato e appropriato anche con i cani di piccola taglia, con cui può convivere.

Non è stato testato ancora con i gatti. Lo stanno curando per la rogna e ogni giorno che passa sta migliorando e sta acquistando anche peso. Tornerà in piena forma. La famiglia che lo adotterà sarà molto molto fortunata. Peter è un compagno di vita straordinario.

Attualmente si trova presso il rifugio irlandesi di Limerick Animal Welfare. Arriverà in Italia il 24 settembre.

Verra’ sterilizzato. E’ dotato di passaporto con regolare antirabbica e le vaccinazioni previste per legge.

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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