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Progetto “PRISON GREYHOUNDS”: i detenuti preparano i levrieri per “la vita oltre le corse”, ma i cani non sono gli unici ad imparare…

  (Traduzione dell’articolo) Scritto da: , [email protected] Pubblicato alle 4:18 p.m. 9/4/2018 – Updated  alle 7:41 p.m. 10/4/2018
(Clicca qui per la video intervista)
Levrieri “pensionati” nella Prigione  “Putnamville Correctional Facility” a  Greencastle stanno imparando a stare con l’uomo attraverso i detenuti-istruttori, prima delle loro adozioni.
Ph: Michelle Pemberton / IndyStar
 

Darren Helvey siede in un angolo della stanza, la sua concentrazione viene interrotta dal movimento del cane che è al suo fianco.

Questo levriero in “pensione” di 4 anni, si chiama Eclipse; si sfrega sulle mani di Helvey con il suo muso lungo.

Appoggia la testa nell’incavo del braccio sinistro di Helvey.

Helvey, con la sua tuta marrone chiaro, accarezza teneramente le orecchie del cane.

Eclipse è il nono levriero che Helvey aiuta per farlo diventare un animale domestico.

Eclipse è anche il nono levriero che ha aiutato Helvey stesso.

“Se non fosse per il programma, è difficile per me sapere come starei in questo momento”, ha detto Helvey, che sta scontando una condana presso la Prigione di Putnamville Correctional Facility per uso e possesso di metanfetamine.

“Sono un po ‘testardo e determinato nei modi, e questi cani mi hanno fatto cambiare. Invece di girare sempre a sinistra, sto girando a destra, finalmente.”

Il programma è Prison Greyhounds.

L’organizzazione no-profit fa in modo che i levrieri “in pensione” (dalla piste in Florida alle case in Indiana) utilizzino la prigione di Greencastle come trampolino di lancio per prepararsi ad affrontare  le loro nuove vite, ha detto la presidentessa del gruppo, Mary Louden.

I cani sono abbinati a due conduttori (detenuti) e vivono con loro tutto il giorno per circa otto settimane; il tutto senza alcun costo per i contribuenti.

I levrieri sono sostanzialmente già socializzati, ma hanno bisogno di aiuto per impararare tante cose: salire le scale, camminare su diversi tipi di pavimenti; devono imparare ad aprirsi, liberandosi del loro guscio.

Ma non sono solo i cani a dover imparare…

 

E’ una cosa grandissima…

 

La pressione sanguigna di Eric Stahl è scesa.

Josh Stephens ha detto che avere un cane in prigione è “come avere un amico”.

Brian Rodgers ha detto che i cani forniscono un grande senso di comfort (ti fanno stare bene) ed una connessione alla vita oltre le mura della prigione.

“Ti accorgi mentre li porti in giro che tutti vogliono accarezzarli”, ha detto Rodgers.

“È un’esperienza che avevi dimenticato.”

Il conduttore Hakeem Wilson, di 26 anni, ha detto che il programma lo ha “onorato”.

Wilson, nel 2016, era stato condannato per detenzione di droga e di armi da fuoco.

Ha detto che guadagnarsi il rispetto dei cani e degli impiegati della prigione è una bella sensazione.

“Tornare ad avere persone che si fidano di te dopo aver commesso degli errori”, ha detto.

Ognuno di loro ha parlato del senso di responsabilità acquisito attraverso il programma.

Wilson ha detto che porterà questo senso di responsabilità con lui, quando tornerà alla sua famiglia.

“Arrivare a prendersi cira di qualcuno diverso da te stesso..è una cosa grandissima..”

 
 

Fare del bene

Fondata nel 2009, Prison Greyhounds ha portato il suo primo gruppo di cani in Indiana nel 2012. Il programma ha subito negli anni diversi cambiamenti, ma è sempre stato incentrato sull’aiuto a levrieri e, ai loro umani. Ci sono poche case adottive disponibili in Indiana per i corridori in pensione; per questo motivo il carcere non solo permette ai cani di abituarsi a un nuovo ambiente, ma permette di avere un po ‘più di tempo per l’organizzazione, la ricollocazione e per trovare loro una casa adatta, afferma Louden. “Per ogni cane che possiamo destinare a Prison Greyhounds, abbiamo una casa in affido in meno che dobbiamo avere all’esterno”, ha detto. “Quindi tutto ciò ci consente di avere più cani che possono uscire dal canile”. L’ultimo gruppo era composto da: Eclipse, Howie, Chimera ed Alexa. Louden è stato rapido nel dire che i cani non vengono “salvati” o “riabilitati”. Sono trattati bene come corridori e li abbiamo trovati altamente socializzati, ha detto. Piuttosto, si stanno adattando a diverse situazioni di vita rispetto a quanto hanno vissuto fin’ora. Solo i cani più fiduciosi e sicuri vengono inseriti nel contesto prigione, ha detto. Sia i cani che i prigionieri acquistano fiducia insieme, ha detto. Gli addetti ai lavori del Dipartimento della Correzione identificano i detenuti idonei al programma e i volontari del Prison Greyhounds insegnano loro come lavorare e prendersi cura dei levrieri.  
“Possiamo semplicemente andare lì e parlare con loro di questi cani che dovranno rientrare nella comunità, facendo sapere che saranno proprio loro (che se ne prenderanno cura) ad aver fatto la differenza nella loro vita” – Disse Louden. Louden ha detto che raramente riesce a sapere qual’è il motivo per cui i detenuti vengono rinchiusi a Putnamville. Molti di loro sono stati condannati per furto, rapina, droga; alcune volte per reati più gravi. “A volte ci raccontano il motivo per il quale sono lì dentro”. Ma non importa. “Non abbiamo bisogno di sapere.” (È davvero appagante vedere che si aprono). “Significa molto sapere che le persone si prendono cura di loro e che si preoccupano del loro futuro”, ha detto.

E’ un dolce-amaro

Sheryl Keyes, è un responsabile della casistica del Dipartimento che sovrintende la partecipazione dei conduttori/detenuti. Ha detto che il programma per i levrieri offre a questi uomini la possibilità di affinare alcune abilità sociali che poi potranno essere utilizzate all’esterno delle mura della prigione. Acquisiscono competenze di team building, organizzazione e pianificazione, ha detto. Imparano la gestione delle responsabilità. “Imparano a prendersi cura di qualcuno che restituisce loro l’amore, incondizionatamente!”. Già averli accanto che gironzolano aiuta tutti a stare meglio, ha detto. “Quello che ho notato durante il programma è che la presenza dei cani nella struttura fa felici tutti e fa sembrare normale anche questo l’ambiente”, ha detto Keyes.
 
 
In un piccolo cortile recintato, appena fuori da un edificio di mattoni rossi pieno di altri detenuti, i conduttori Stephens e Kyle Wilson lanciano una logora palla verde.
Howie raggiunge Chimera ed Eclipse e fa un balzo per colpire la palla tra le zampe anteriori. Quando era nuova, la palla suonava (squeeze), ma Howie l’aveva subito rotta” disse Stahl.
Howie rompe normalmente in due giorni i giocattoli che “suonano/Squeeze” – non perché sia aggressivo, ma semplicemente perché si eccita. A volte, è così eccitato che, quando corre, anche il velcro di chiusura sul suo cappotto non tiene…tanto che, alla fine,  i conduttori lasciano così perché lo apre nuovamente non appena lo rallentano e lo avvicinano. Prima di portare fuori i cani, Stahl, condannato per omicidio, ha parlato con affetto del lato meno turbolento e più sensibile di Howie. “I suoi grandi occhi marroni sono i più dolci che abbia mai visto”, ha detto Stahl.
“Ti fanno sciogliere molto velocemente … tutto quello vuoi in un tesoro di cucciolo.” Ha ammesso di quanto possa essere difficile dire addio a questi loro compagni, per poi però ricominciare nuovamente il percorso con altri cani, una volta che la sessione di allenamento di otto settimane finisce. “È un dolce-amaro”, ha detto Stahl.
“… Ottieni un amore incondizionato, dai loro un amore incondizionato, non vorresti salutarli ma…sai che stanno andando nella loro nuova famiglia”.
  Link article:https://www.indystar.com/story/news/2018/04/09/these-greyhounds-adorable-prisoners-think-so-too/443005002/ Font: Indystar.com © Riproduzione Riservata    

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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