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IL MIELE? UN PORTENTO PER I NOSTRI CANI – di E. GARELLA

(Riportiamo integralmente l’articolo di Elena Garella)   Il miele è un super alimento, ricco di vitamine, minerali e antiossidanti. L’uomo lo utilizza da migliaia di anni per il suo gusto dolce e perché aiuta la ripresa dell’organismo, soprattutto in caso di raffreddore, tosse, febbre. Lo sapevate che potete offrirlo anche ai vostri cani? Ha molte proprietà benefiche e come unica controindicazione di non somministrarlo ai cani malati di diabete.
Quale miele comprare? Vi suggerisco di comprare il miele grezzo perché, non essendo trattato industrialmente, contiene intatte molte vitamine (le vitamine liposolubili A, D, E, K e il complesso delle vitamine B), alcuni dei minerali più importanti (calcio, fosforo, magnesio, zolfo, potassio, manganese, rame e iodio). Invece, la lavorazione industriale del miele, che utilizza temperature alte, distrugge gran parte delle vitamine e degli antiossidanti. Particolarmente interessante è il livello di vitamina C che può essere contenuto nel miele grezzo, da 300 milligrammi sino a 100 grammi. Infine non preoccupatevi se mieli artiginanali comprati in regioni differenti hanno colori diversi, il colore naturale del miele, che varia da dorato chiaro ad ambra dorata, dipende dai tipi di fiori utilizzati dalle api per produrlo. Dove potete comprarlo? Dai produttori di miele, gli apicoltori, di dimensioni medie o piccole che lo vendono localmente, nei mercati agricoli o in azienda.
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Possono esserci controindicazioni? Perché i nostri amici a quattro zampe abbiano un concreto beneficio dal miele non è necessario offrirne grandi quantità: 1 cucchiaino da the al giorno per un cane di taglia grande è già sufficiente per mantenere il suo stato di salute. I cani lo apprezzano molto, potete offrirlo con un cucchiaio di plastica che leccheranno o miscelarlo con uno o due cucchiai di yogurt per una merenda salutare, oppure miscelarlo con gli altri ingredienti del pasto. Potete anche unire il miele con delle erbe per renderlo ancora più salutare (a fine articolo trovate una ricetta per il miele alla melissa). Prima di suggerirvi alcuni usi specifici del miele, vorrei sottolinearvi di evitare di offrire miele al vostro cane se è diabetico o malato, consultatevi prima con il medico veterinario di vostra fiducia. Ricordate che il miele è uno zucchero semplice, contiene 64 calorie in un cucchiaio da minestra, sembrano poche, ma in realtà la possibilità di far ingrassare il vostro amico a quattro zampe dipende dal suo peso normale e soprattutto da  quanta attività fa in una giornata.  Un aumento del peso si raggiunge facilmente se, somministrando il miele una o due volte a settimana, non eliminiamo qualcosa di altro. Potete scegliere di diminuire il numero di spuntini e/o premi giornalieri, potete eliminarli del tutto o potete dimiunuire la quantità di cibo che somministrate ai pasti. Infine, non offrite il miele grezzo ai cuccioli, potrebbero essere presenti alcuni microrganismi che, non pericolosi per il sistema digerente di un cane adulto, potrebbero invece far ammalare il vostro cucciolo.
Quale uso fare del miele? Oltre a somministralo una o due volte a settimana, per mantenere in salute il nostro amico a quattro zampe, possiamo utilizzarlo nei seguenti casi particolari:
  1. in caso di allergie: i cani possono soffrire di allergie ambientali, proprio come noi, soprattutto in primavera e autunno. In caso di sintomi come grattarsi frequentemente, leccarsi le zampe, strofinare il muso, si potrebbe trattare di allergie ambientali, soprattutto se il medico veterinario ha escluso un’allergia alimentare.  In questo caso, cercate un produttore della vostra zona o di quella più vicina possibile per comprare del miele grezzo, infatti, le api avranno raccolto il polline dei fiori di campo o delle piante presenti in questa area. Somministrate 1 cucchiaio da minestra di miele  1 o 2 volte al giorno a cani di taglia grande, 2 cucchiaini da the per i cani di taglia media e 1 cucchiaino da the per i cani di taglia piccola,  giornalmente, sino alla scomparsa dei sintomi o quando appaiono. Eliminate ogni extra pasto in questo periodo e osservate attentamente il vostro amico a quattro zampe, se vi sembra ingrassi, diminuite anche la quantità di alimento ai pasti. Se i sintomi non scompaiono in due-tre giorni consultate il medico veterinario di vostra fiducia.
  2. In caso di disagi gastro-intestinali: in caso di attacchi lievi di feci molli o stomaco in disordine o se il vostro amico a quattro zampe vuole mangiare dell’erba, due dosi di miele possono aiutare a calmare e dare sollievo all’apparato gastro-intestinale.  Negli USA, alcuni medici veterinari suggeriscono di utilizzare il miele per controllare le ulcere più piccole, poiché il miele ha proprietà naturali antibatteriche che possono aiutare nel distruggere i batteri che causano le ulcere. Naturalmente coinvolgete sempre il medico veterinario, dovete essere sicuri di ciò che fate!
  3. Come fonte di energia, ottima per i cani in età avanzata: il miele è uno zucchero semplice e gli zuccheri danno una sferzata di energia all’organismo. Molti proprietari di cani atleti utilizzano il miele per promuovere l’energia  necessaria ad aumentare la resistenza alla fatica e la vitalità. Scegliete il miele grezzo di produzione locale, anche in questo caso, e offrite 1 cucchiaio da minestra al giorno per i cani di taglia grande, 2 cucchiaini da the per i cani di taglia media e 1 cucchiaino da the per i cani di taglia piccola.
  4. Un miele australiano con proprietà speciali: il  miele Manuka o del tea tree, pianta famosa per il suo olio, ha proprietà antibatteriche, provate scientificamente. Questo miele, ma anche il miele alla melissa, può essere applicato come primo rivestimento sulle ferite, creando una barriera protettiva per la cute, assorbendo l’umidità in eccesso della ferita e rendo più rapida la guarigione. Il miele non si attacca a cerotti o bende, di conseguenza rende più semplice  cambiare fasciature e cerotti. Il miele alla melissa può essere efficace applicato su tagli, bruciature, granulomi causato dal leccare una escoriazione, abrasioni, ecc.
Miele Manuka o del tea tree
Ricetta per miele alla melissa Tagliate grossolanamente le foglie di melissa sino a riempire un vasetto di vetro (da conserva). Riempite quindi il vasetto con miele grezzo naturale, sino a coprire completamente la melissa. Ricordate che maggiore sarà la quantità di foglie di melissa che inserirete nel vaso, maggiori saranno i benefici che il vostro amico a quattro zampe avrà dal miele alla melissa. Chiudete bene  il barattolo con miele e melissa e ponetelo in un luogo caldo, per esempio una finestra in pieno sole, per almeno 2 settimane. Un’altra possibilità è riscaldare il miele in una pentola e poi versarlo sulla melissa nel vaso di vetro. Attenzione a non scaldarlo troppo o farlo bollire. In entrambi i casi il calore libererà gli oli essenziali presenti nelle foglie di melissa. Prima di utilizzare il miele alla melissa dovete filtrarlo, potete usare un colino da te. Oltre all’uso indicato al punto 4, potete anche aggiungerlo ai pasti quando il vostro cane abbia una forte produzione di gas.
Link :https://www.fidoatavola.it/il-consiglio-della-settimana/il-miele-un-portento-i-nostri-cani Fonte: Fido a Tavola
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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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