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Huesos II – Adottato

Galgo maschio Data di nascita presunta: gennaio 2017 Mantello tigrato e bianco   Ciao, mi presento, sono Huesos II.  Se siete arrivati fin qui a leggere forse sapete cosa significa nascere galgo in Spagna, forse potete immaginare cosa significa essere abbandonato da cucciolo e destinato a vagare solo per le strade… la mia vita è stata molto difficile, i miei ricordi sono confusi. So solo che sopravvivere non è stato semplice, trovare cibo e riparo non sempre è possibile. Ero solo un cucciolo, ma in qualche modo ce l’ho fatta. Delle persone buone mi hanno raccolto, scheletrico e malato, mi hanno portato al sicuro, mi sono ripreso. Adesso sono un giovanotto bellissimo, dicono, mi piace stare con gli altri cani, giochiamo e dormiamo insieme.  Qui in rifugio, dove vivo, ho conosciuto alcuni umani che ogni giorno si prendono cura di me… sono gentili e pazienti. Giorno dopo giorno ho imparato a fidarmi, vado loro incontro quando li vedo, mi faccio accarezzare. So essere molto affettuoso e buffo, quando lascio andare. Ma la mia non è ancora una storia a lieto fine. Perché sono qui e aspetto, attendo che un giorno, una famiglia chieda di me…. Lo so, non sono ancora un cane perfetto, non corro incontro scodinzolando alle persone, non mi faccio accarezzare da tutti, non sono a mio agio in mezzo con gli estranei. Perdonatemi… Ho sperimentato la cattiveria degli uomini, ma ero solo un cucciolo e, invece, avrei dovuto crescere spensierato con i miei simili. Forse dovrete avere un briciolo di pazienza, all’inizio, ma sono sicuro che se sarete sensibili e pazienti, riuscirò grazie a voi a vincere le mie paure e a diventare un ottimo compagno di vita. Sogno una famiglia di persone gentili, che sappiano rispettare i miei spazi e che mi diano tempo per imparare a fidarmi. Sarebbe bello avere una casa accogliente con un bel giardino, lontano dal traffico e dai rumori delle città, dove poter muovere, al sicuro, i primi passi della mia nuova vita. Sarebbe un sogno per me, avere dei fratelli cani  che mi facciano da guida e giochino con me…

So che da qualche parte c’è la famiglia giusta per me, quella a cui aprirò il mio cuore, perché mi avranno donato il loro.

Se avete letto la mia storia, se pensate di potervi occupare di me, dandomi amore,  rispetto e la speranza di una lunga vita felice, allora fatevi avanti… io mi affiderò a voi, e saprò ripagarvi con l’amore che solo un cane sa dare.

  Aggiornamento 8 novembre. Abbiamo rivisto Huesos in rifugio a ottobre e novembre. E’ un cucciolone di poco meno di un anno, con un musetto tirabaci, davvero molto bello, anche se ancora leggermente sottopeso. Quando arrivi al recinto che delimita la casa dove vive in foster, corre alla rete con la sua amica del cuore Dahlia. Nella casa foster  in cui vive da qualche mese, Huesos si è ormai ambientato e si sente sicuro. Ha imparato a fidarsi di Melissa e del presidente del rifugio e  mostra tutta la spensieratezza e l’allegria di tutti i cuccioloni. Huesos, tuttavia, non si avvicina agli esseri umani sconosciuti. E’ incuriosito, ma si tiene a distanza di sicurezza. Quando qualcuno cerca di fargli indossare  collare e guinzaglio, si spaventa, anche se a condurlo è una delle persone di cui si fida.  Non è stato, quindi, possibile testarlo in passeggiata e con i gatti. Huesos ha bisogno di aiuto per poter finalmente arrivare a vivere una vita piena e serena. Per lui, cerchiamo una famiglia adottiva o foster, che abbia un giardino sicuro e viva in una zona non metropolitana.  Una famiglia che con pazienza e amore sia in grado di aiutarlo a recuperare fiducia negli esseri umani.  Passo passo, Huesos  potrà imparare che il guinzaglio non è una cosa spaventosa e potrà, per gradi, affrontare con serenità il mondo anche al di fuori dell’ambiente conosciuto. Huesos è stato testato per la leishmaniosi a inizio novembre. Anche i terzo test, come il secondo,  ha dato risultato negativo.   ………………………………………………………………………………. A fine aprile, è stato segnalato al rifugio Scooby Medina un cucciolo di galgo che vagava nei pressi di un vicino villaggio. I volontari si sono messi subito in movimento per cercare di recuperarlo, prima che finisse investito. Per i cuccioli abbandonati, ancora inesperti dei pericoli e che non sanno come procurarsi il cibo, le speranza di cavarsela sono scarse e, nella migliore delle ipotesi, possono riportare gravi fratture. Huesos è stato, dunque, prontamente catturato e portato in salvo nel rifugio Scooby Medina. Le sue condizioni apparivano preoccupanti. Le ossa erano talmente sporgenti da bucare la pelle, il pelo in pessimo stato. Era anche pieno di parassiti. Eppure, questo cucciolo scodinzolava e non mostrava paura degli umani, anzi ne cercava il contatto e ne chiedeva l’aiuto con lo sguardo. Ha conquistato immediatamente il cuore di tutti i volontari Considerato il suo stato, Huesos non è stato inserito in un paddock del rifugio, luogo non adatto a un cucciolo sfinito, come era lui in quel momento. Il presidente della protectora Scooby, Fermin Perez, l’ha, invece,  portato a casa sua in foster, Cosi’ Huesos ha potuto riprendersi in  un luogo protetto. A Huesos è stato subito somministrato il test rapido per le malattie mediterranee, ed è risultato inizialmente positivo alla leishmaniosi.   Profilo del rifugio. Man mano che il tempo passava, grazie alle cure ricevute, Huesos ha fatto grandi progressi e cambiamenti. Ha preso sempre più peso, il pelo è ricresciuto.  Ora è un cucciolone di strepitosa bellezza, felice e giocherellone con i can che vivono insieme a lui. Non si puo’ resistere, quando ti osserva con quegli occhioni monelli e dolcissimi allo stesso tempo! Oltre che bellissimo Huesos è anche molto affettuoso e intelligente con le persone … è  un cucciolone adorabile che sa farsi perdonare ogni marachella. Dopo qualche mese in casa di Fermin Perez, curato e ben nutrito, Huesos appare ora un cucciolone in piena salute anche se deve recuperare ancora un po’ di peso..  Il test per la leishmaniosi  è stato appena ripetuto, perchè non era evidente alcun sintomo della malattia. L’esito del secondo test è stato negativo.  Ripeteremo il test una terza volta per avere la sicurezza in merito alle sue condizioni.     Per adottare o per informazioni più dettagliate potete contattarci – scrivendo a: [email protected] o [email protected] – telefonando ai seguenti numeri cell. 3389541011 – 3454543054 – compilando direttamente il modulo “Domanda di adozione” che trovate sul nostro sito a questo link http://adozioni.petlevrieri.it     a/a/

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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