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Il levriero emaciato e deperito salvato dal mercato della carne in Cina, potrebbe arrivare dalla Tasmania

L’ “Office of Racing Integrity (ORI)” – una divisione del Dipartimento delle Industria, Parchi , Acqua ed Ambiente – sta controllando e monitorando una serie di affermazioni apparse sui Social Media, inclusa la possibilità che Hope (il nome che è stato dato al levriero), visto il tatuaggio nell’orecchio, possa arrivare dalla Tasmania.
Le immagini inquietanti del cane di otto anni sono state pubblicate durante la giornata di domenica su diversi Social Media: il cane appare scheletrico e pieno di rogna.
Un portavoce dell’ORI ha dichiarato di essere preoccupato per la provenienza, ma aggiunge anche : “A questo punto, non abbiamo abbastanza informazioni disponibili per determinarne l’origine”.  
Foto del tatuaggio presente all’interno dell’orecchio di Hope – si legge T21
 
Kerry Elliman dice:
 

“Tuttavia, l’ “Office of Racing Integrity (ORI)” sta intraprendendo ulteriori indagini per vedere se possa essere possibile una identificazione.

Le attuali regole in vigore, disciplinano i movimenti internazionali dei levrieri e quindi, queste indagini intraprese da ORI potrebbero dare seguito a sanzioni.

Il post di Facebook mostra un tatuaggio su una delle orecchie di Hope, ciò che appare sembrerebbe un “T21”, ma si scorge anche un altro numero o lettera, non leggibile. Emma Haswell dalla  “Tasmania’s Brightside Animal Sanctuary” ha detto che la lettera “T” nelle marcature potrebbe indicare che Hope potrebbe arrivare dalla Tasmania.

Posted by Kerry Elliman on Wednesday, July 5, 2017
La sig.ra Haswell ha anche affermato che, a volte, i levrieri da corsa quando non servono più, vengono esportati in Cina. Ciò è sicuramente più remunerativo: guadagnano qualcosa al posto di spendere per “metterli a dormire”.

Nel 2015, un’indagine ABC individuò decine di trainer e proprietari australiani coinvolti nell’esportazione di levrieri in Asia.

 

Le immagini del cane sono state inviate da Kerry Elliman, un avvocato che lavora per la protezione dei levrieri nel Regno Unito.

Kerry Elliman dice, che il trattamento a cui è stato sottoposto HOPE le ha spezzato il cuore, lasciandola arrabbiata ed amareggiata.
“Questa è HOPE”, una levriera irlandese, ex racer e tatuata, che è stata esportata in Cina – così scrive sul post di Facebook. È stata salvata e recuperata all’interno di un camion diretto al macello. Non ringrazierò mai abbastanza tutte le persone che in Cina stanno salvando questi cani”.
  La signora Elliman ha detto che Hope è stato portata  al  “rifugio di Wang”, una casa per cani, costituita da un milionario cinese nella Cina nord orientale. E’ stata vista dai veterinari e nei prossimi tre mesi affronterà il viaggio verso il Regno Unito. Wang Yan ha 29 anni; è diventato famoso perché negli ultimi tre anni ha salvato più di 2.000 cani dalla macellazione e dai mercati della carne, dopo che nel 2012 perse il suo cane. La signora Elliman ha aggiunto che i soccorritori hanno cercato di localizzare l’origine del cane tramite il tatuaggio; erano convinti provenisse dall’Australia.     Link: http://mobile.abc.net.au/news/2017-07-12/dpipwe-looks-into-claim-greyhound-rescued-from-chinese-meatworks/8698496?pfmredir=sm Fonte: mobile.abc.net.au © Riproduzione Riservata

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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