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Vi invitiamo a firmare e divulgare tutte queste petizioni contro il mercato della carne di cane e di gatto.

Fight Dog Meat è un’organizzazione  che lotta per abolire il commercio di carne di cani e gatti in tutta l’Asia, in Africa ed altri paesi  e che contribuisce a “spingere” la promulgazione di leggi sulla protezione degli animali. Come lo fanno? Attraverso lettere governative,  petizioni, i rally e le campagne, e promulgando eventi mondiali anti-dogmeat. In questo modo Fight Dog Meat continuerà ad aumentare la consapevolezza delle persone verso i cani,  i gatti ed altri animali che sono impietosamente intrappolati nel commercio di carne degli animali da compagnia e nel commercio di pellicce.   Vi invitiamo a firmare tutte queste petizioni contro il mercato della carne di cane:   VIETNAM Nonostante il lavoro che il Vietnam sta facendo per impedire il contrabbando illegale di cani e gatti provenienti da  Thailandia e Laos, il fenomeno ancora persiste e molti cani e gatti riescono ad entrare nel Paese. In Vietnam, un sempre più crescente numero di proprietari di animali,  vivono in costante timore di essere derubati dei loro animali domestici da ladri locali, la cui unica missione è quella di vendere il loro “compagno” ad un macellaio, in cambio di monete sonanti. Vi preghiamo di firmare e condividere questa petizione: http://www.thepetitionsite.com/818/237/342/vietnam-stop-dog-meat-abuse/   CINA La Cina è uno dei paesi leader mondiale nella tecnologia e nello sviluppo, e malgrado ciò non ha leggi sulla protezione e per tutelare il benessere degli animali. La Cina negli ultimi anni ha emanato rigorose leggi di protezione verso i Panda e questa legge è stata rispettata ed immediatamente applicata, per cui pensiamo che un cambiamento positivo possa davvero essere possibile. È giunto il momento che la Cina finisca il commercio brutale e crudele di carne di cani e gatti ed emetta leggi sulla protezione degli animali, che dovranno essere applicate e rispettate. Il commercio di carne di cani e gatti in Cina è l’anima brutale e crudele di questo paese, dove i cani e i gatti vengono normalmente torturati sotto lo sguardo di passanti che sembrano indifferenti a ciò che stanno assistendo. Vi preghiamo di firmare e condividere questa petizione: http://www.thepetitionsite.com/360/473/685/china-stop-dog-meat-abuse/#sign AFRICA:
Ogni anno migliaia di ragazzi adolescenti in Togo (Africa) vanno in isolamento per una settimana completa, e si ingozzano di carne di cani per un totale di sette giorni.
Gli adolescenti poi riappaiono e passano la settimana successiva, la prima settimana di luglio, a mangiarne ancora di più come  prevede l'”iniziazione tradizionale” della competizione  conosciuta come “Evala”.
Vi preghiamo di firmare e condividere questa petizione:
http://www.thepetitionsite.com/942/070/302/africa-evala-dog-eating-festival-stop-dog-meat-abuse/#sign SOUTH KOREA: Come leader mondiale nella tecnologia, è giunto il momento per la Corea del Sud di sostenere il benessere degli animali e di far applicare le attuali leggi sulla protezione degli animali. L’assenza di azioni da parte della Corea del Sud,  per proteggere gli animali da compagnia come cani e gatti, influenza negativamente l’immagine del paese che era stata definita come “la terra del quieto mattino”…i residenti che vivono in prossimità di un qualsiasi macello di cani, definiscono la  Corea del Sud come la “terra delle urla del mattino”. Invece che di bellezze naturali, con acque limpide che scorrono durante le tranquille mattine, in Corea del Sud troviamo penetranti urla di animali torturati e sangue che scorre sui pavimenti delle stanze dove li macellano.  Vi preghiamo di firmare e condividere questa petizione: http://www.thepetitionsite.com/873/861/488/south-korea-stop-dog-meat-abuse/ Milioni di cuccioli sono costretti a vivere in gabbie sovraffollate e sporche fino a quando non sono abbastanza grandi da essere macellati. Essi soffrono e sono tormentati dalla noia, dai conflitti che si scatenano all’interno di questi spazi angusti e della paura. La Corea del Sud è l’unico paese in cui si continua ad allevare e macellare cani, su larga e diffusa scala. Ma oggi, puoi contribuire a fare in modo che questo non accada più. Vi preghiamo di firmare e condividere questa petizione: https://savekoreandogs.soidog.org/campaign/savekoreandogs/sign NIGERIA: In Nigeria, malgrado la popolazione sia in crescita e stia sfiorando i 200 milione di persone, è allarmante sapere che il commercio della carne dei cani stia aumentando, nonostante il numero di morti umane provocate da carne di cane infetta. Il commercio della carne di cani in Nigeria è diventato così prospero che i cani vengono recuperati anche da paesi limitrofi come il Niger, per rispondere alla sempre più crescente domanda di carne di cane. Vi preghiamo di firmare e condividere questa petizione: http://www.thepetitionsite.com/229/162/977/nigeria-africa-stop-dog-meat-abuse/ FILIPPINE: Questa è la seconda petizione per le Filippine  perché la prima aveva avuto dei problemi, poi risoltisi. Nonostante le Filippine stiano rafforzando le leggi vigenti contro la crudeltà, il maltrattamento e l’abbandono degli animali, la carne di cane è ancora mangiata in tutte le Filippine, in particolare nel sud, nel centro e nella parte settentrionale del paese; il commercio di carne di cani filippini, è ancora attiva nel nord del paese. Vi preghiamo di firmare e condividere questa petizione: http://www.thepetitionsite.com/296/247/791/philippines-stop-dog-meat-abuse/#sign INDONESIA: L’Indonesia ha un grosso commercio di carne di cani e gatti, che sebbene siano commercializzati come “piatti della festa”, vengono consumati quotidianamente perché la popolazione è convinta (ovviamente è falso) che, l’assunzione di carne di cane e gatto, stimoli la libido dell’uomo ed abbia benefici medicinali sull’organismo. Vi preghiamo di firmare e condividere questa petizione: http://www.thepetitionsite.com/561/429/905/indonesia-stop-dog-meat-abuse/#sign   Fonte: Fight Dog Meat Link pagina petizioni: https://fightdogmeat.com/petitions/ Clicca su Petitions (qui sotto) per accedere alla pagina  
Petitions
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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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