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West Virginia – La repubblicana Cindy Frich contro la sovvenzione annuale di 15 milioni di dollari per gli allevatori di greyhound.

Per mesi i legislatori hanno lavorato per elaborare un accorso di bilancio ed evitare una crisi di governo, ma finora non è stato completato il bilancio finale. Per esprimere questo impasse con un’espressione gergale che piacerebbe al governatore Jim Justice, “That dog won’t hunt!” (espressione che si usa in politica  riferita alla mossa maldestra di un avversario che vuol fare passare una dichiarazione chiaramente falsa come un fatto. E’ una mossa ovvia e inutile, come un labrador retriver che non sa nuotare, ndt).

E’ giunto il momento per i legislatori di ridare attenzione ai 15 milioni di dollari in sovvenzioni annuali che vengono dati per la corsa dei greyhound. Questa primavera tutti i legislatori hanno votato per porre fine ai fondi governativi, ma queste sovvenzioni sono state mantenute fedelmente dal governatore Justice che ha vinto l’elezioni.

Per il governatore, permettere questo, potrebbe essere un’opportunità per dimostrare la stessa flessibilità di budget che stanno cercando i legislatori. Per i legislatori, è un opportunità per finanziare altre nessarie priorità, come l’istruzione e la sicurezza pubblica, piuttosto che incoraggiare un industria di corsa di cani moribonda con un grande problema di benessere animale. Rappresento Morgantown e vedo quotidianamente l’impatto di una istruzione superiore nel nostro stato. E’ un offesa per la Virginia Occidentale sostenere un industria morente a discapito dell’Istruzione.

Forse dobbiamo buttare un’esca al governatore. E’ plausibile che sia stato confuso dai falsi argomenti degli allevatori di levrieri e dei loro sostenitori fatti durante la sessione legislativa. Hanno presentato le scoperte di una relazione fatta per lo stato da parte di Spectrum Gaming. Il rapporto ha rilevato che il numero effettivo di posti di lavoro è di 618, molti precari, e i “dipendenti dei greyhound disoccupati potrebbero essere reintegrati nelle piste occupando nuove poisizioni”. Gli allevatori sostengono persino che i pagamenti non sono sovvenzioni. Una tesi cosi falsa che può essere smentita guardando il dizionario piu vicino.

Lo Spettro ha anche trovato un numero incredibilmente piccolo di individui che sono stati arricchiti dalle sovvenzioni, con quasi la metà di tutti i soldi delle sovvenzione versati a soli 10 individui. Circa due terzi di tutti i dollari di sovvenzione immediatamente lasciano la West Virginia e vengono pagati agli allevatori di levrieri in altri stati. A Wheeling, lo Spectrum ha scoperto che più soldi di sovvenzione erano stati pagati ai residenti di Kansas che ai residenti della Virginia Occidentale.

Infine, lo Spectrum ha scoperto che lo Stato stesso è sul punto di perdere soldi sulle corse di levrieri, perché i ricavi della corsa dei cani non possono più coprire il costo della regolazione. La West Virginia sta affrontando una crisi di bilancio senza precedenti e è indispensabile che ogni singolo dollaro venga speso saggiamente. Il governo deve essere più efficiente che mai. Tutti sanno che un cane magro corre veloce.

Infine Spectrum ha scoperto che lo stato stesso è sul punto di perdere i soldi sulle corse dei greyhound perchè i ricavi della corsa dei cani non possono più coprire il costo della regolamentazione. Il West Virginia sta affrontando una crisi di bilancio senza precedenti ed è indispensabile che ogni singolo dollaro venga speso saggiamente. Il governo deve essere più efficiente che mai. Tutti sanno che un cane magro corre veloce.

Nel 2007, Robert Byrd ha detto ai suoi colleghi del senato americano che non poteva “nemmeno cominciare a capire come gli esseri umani possano essere così crudeli per il migliore amico dell’uomo.” La corsa coi levrieri è un esempio di questa crudeltà. Secondo i registri statali, nel 2016 sono stati feriti 492 levrieri in West Virginia, inclusi 166 cani che hanno riportato fratture e 16 cani morti. Queste non sono solo statistiche; sono levrieri che non hanno mai avuto la possibilità di avere case reali e famiglie amorevoli. Cani come BA Beaty Bad Axe, un cane di tre anni, bianco e fulvo, che è morto il 9 febbraio dopo aver subito una frattura alla zampa e un trauma cranico  durante una gara a Wheeling. Morto senza senso per un’industria che non riesce a sostenersi senza sovvenzioni governative.

Il programma di sovvenzione pubbliche per gli allevamenti è stato creato nel 1994 per tentare di rilanciare la corsa dei greyhound. Ha fallito, e nei successivi 20 anni il gioco d’azzardo sulle corse dal vivo  è diminuito del 71%. Iowa e Rhode Island hanno adottato simili schemi di sovvenzione per i greyhound contemporaneamente alla West Virginia. Entrambi questi programmi non sono riusciti e sono stati successivamente invertiti. È giunto il momento di creare una nuova politica piuttosto che raddoppiare un errore dal 1994. Per i levrieri e per tutti i cittadini dello stato, le sovvenzioni per i cani da corsa devono terminare.

Questa settimana, durante la nostra sessione speciale, sono stata orgogliosa di reintrodurre la normativa che ha passato entrambe le camere durante le regolari sedute, che porrebbe fine alle sovvenzioni per gli allevatori di greyhound risparmiando risorse preziose dei contribuenti in questo periodo economico difficile. È mia speranza che questa proposta di legge vada avanti e possiamo dare un’occhiata ad altri modi per rafforzare il nostro budget poiché il tempo va avanti.

Questa settimana sono stata orgogliosa di introdurre la legge che è stato approvata da entrambe le camere durante la sessione che metterebbe fine alle sovvenzioni per gli allevatori di greyhound risparmiando risorse preziose dei contribuenti durante questo difficile periodo di crisi. La mia speranza è che questa legge vada avanti e che noi siamo in grado di guardare ad altri modi di investire il nostro budget perché occorre andare avanti.

@ Delegate Cindy Frich, R-Monongalia, is chairman of the House Banking Committee. She was first elected to the House in 2002 and again in 2012.

Articolo originale:

https://www.theet.com/statejournal/time-to-end-greyhound-breeders-subsidies/

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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