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Australia – Non c’è mai fine al peggio – Scoperto trainer che stimolava sessualmente il suo grey per truccarne le prestazioni in gara

Traduzione italiana dell’articolo South Australian greyhound trainer fined over ‘sexually stimulating’ dog before race | Daily Telegraph, che denuncia l’ennesimo caso di maltrattamento a danno di un greyhound.

Non solo vengono sfruttati e maltrattati ogni giorno, considerandoli mere macchine da corsa, che devono produrre soldi, ma proprio ai fini di cercare di guadagnare di più, i trainer spesso dopano i loto greyhound, oppure li allenano con le prede vive. Qualunque cosa si inventano pur di cercare di ottenere più soldi, nel totale dispregio del loro benessere, della loro salute e della loro vita.

Ed ora c’è anche chi pensa, nella sua mente perversa, che stimolando sessualmente il proprio grey prima della gara si possa influenzarne le prestazioni e dunque l’andamento delle scommesse.

Non c’è mai  fine al peggio!

Di seguito la traduzione dell’articolo.

Addestratore di greyhound dell’Australia del sud multato per aver “stimolato sessualmente” un cane prima della gara

Jade Gailberger, The Advertiser 24 gennaio 2017 ore 11:30

Un addestratore di greyhound dell’Australia del Sud è stato multato dopo esser stato sorpreso dalle telecamere mentre “stimolava sessualmente” un cane prima di farlo correre. L’incidente è avvenuto lo scorso mese ad Angle Park, dove l’addestratore Tony Rasmussen ha toccato il greyhound Crisis Bale “in prossimità della sua zona genitale” prima di portarlo alle gabbie di partenza della corsa. Secondo la relazione dell’intendente di gara, Crisis Bale sarebbe partito lentamente.

Gli incaricati del Greyhound Racing SA hanno aperto un’inchiesta sull’incidente, e terranno in considerazione il filmato video registrato da Sky Racing come elemento probatorio.

Il Sig. Rasmussen si è dichiarato non colpevole di fronte all’accusa, ma gli intendenti “hanno ritenuto scorretto il suo comportamento” e lo hanno giudicato colpevole in base al Greyhound Racing Rule 86.

In seguito all’indagine, il responsabile integrità Lisa Michalanney ha scritto che la reputazione del Sig. Rasmussen nell’industria era stata tenuta in considerazione dagli intendenti, ma che “i partecipanti devono rispettare sempre l’immagine della nostra industria, e la scena è stata vista da tutto il pubblico attraverso gli schermi televisivi”. Il Sig. Rasmussen è stato multato di 1000 $, di cui 250 $ sospesi per un periodo di due anni a condizione che non risulti recidivo. L’anno scorso Rasmussen è stato condannato per esser rimasto coinvolto in uno scontro verbale con un altro addestratore, ed era stato multato di 400 $, di cui 200 $ sospesi in virtù della stessa regola. Il proprietario di Crisis Bale, Paul Wheeler, del Nuovo Galles del Sud, si è rifiutato di commentare le accuse ma ha detto che avrebbe esaminato la questione. Le associazioni di tutela animale hanno detto di non essere sicure se l’intenzione di Rasmussen fosse quella di spronare Crisis Bale a correre più veloce o lentamente, in quanto era la prima volta che sentivano di questa pratica. Un addestratore di greyhound, che ha chiesto di restare anonimo, ha detto che la stimolazione del cane lo avrebbe fatto correre più lentamente.

Penso sia una cosa terribile” ha detto. “E’ stato stupido farlo davanti alle telecamere”. La polizia ha detto che non è stata coinvolta perché la questione è stata gestita internamente dal Greyhound Racing SA. Un portavoce della polizia ha dichiarato che se “Lo avessero considerato un caso di maltrattamento animale” sarebbe stato rinviato alla Protezione Animali (RSPCA). L’amministratore delegato della Prontezione Animali dell’Australia del Sud, Paul Stevenson, ha detto che l’incidente ha rivelato ancora una volta la totale mancanza di rispetto di un addestratore verso un greyhound affidato alle sue cure.Questo comportamento incredibilmente pessimo dimostra che i greyhound sono considerati soltanto un prodotto da corsa, come si intuisce da alcuni atteggiamenti profondamente radicati nell’industria stessa” ha detto. “La Protezione Animali dell’Australia del sud crede che gli animali debbano essere trattati con rispetto e non debbano essere considerati come oggetti, né venire oltraggiati o ridicolizzati”. Il Sig. Rasmussen può fare ricorso alla sentenza di colpevolezza.

 Articolo originale: South Australian greyhound trainer fined over ‘sexually stimulating’ dog before race | Daily Telegraph

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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